Grey's Anatomy12×01 Sledgehammer

sledgehammer (noun): A large, heavy hammer used for such jobs as breaking rocks and driving in fence posts. All’inizio di una dodicesima stagione priva di Cristina e Derek, probabilmente la simbologia del martello (giusto per usare un parolone) doveva un po’ rappresentare la necessità di abbattere le mura costruite finora per dar via ad una rivoluzione, per dar via […]

0.0

sledgehammer (noun): A large, heavy hammer used for such jobs as breaking rocks and driving in fence posts.

All’inizio di una dodicesima stagione priva di Cristina e Derek, probabilmente la simbologia del martello (giusto per usare un parolone) doveva un po’ rappresentare la necessità di abbattere le mura costruite finora per dar via ad una rivoluzione, per dar via ad un nuovo Grey’s Anatomy. Ci si aspetterebbe quindi una season premiere con uno scossone, come per How To Get Away With Murder, o quantomeno uno che possa gettare le basi per la stagione a venire, come per Scandal. E invece no, dato che la serie madre (almeno per anzianità) di Shondaland sceglie la strada del filler. Non ci sono altre parole per descrivere questo primo episodio; o meglio esistono, ma preferiamo essere educati…

Quello che colpisce maggiormente è che Grey’s Anatomy riparte con una leggerezza che disarma. Non che ci si aspettasse un ennesimo omaggio a Derek, ma quantomeno sarebbe stato più adatto vedere qualcuno che portasse ancora le cicatrici di questa grave perdita.

L’episodio procede invece su due binari paralleli: uno su Miranda Bailey, pronta a contendersi il posto da chief con la protetta di Catherine Avery, e l’altro sul caso della settimana, incentrato su due ragazzine innamorate tra loro con conseguenti tematiche LGBT annesse, inerenti il bullismo e i cosiddetti campi correttivi per ragazzi e ragazze gay.

Intendiamoci, per un fan di Grey’s Anatomy, rivedere Miranda Bailey al centro della scena è sicuramente un piacere, non fosse che La Nazista è una persona che non esiste più. Al suo posto, da anni, ci troviamo di fronte ad una donna profondamente insicura e sempre in cerca di conferme che solo ogni tanto urla e strepita come la vecchia Bailey. È inoltre bello vedere anche una Callie Torres guerriera nel difendere le due ragazzine dal bigottismo dei genitori ma signori, ma finisce tutto veramente qui.

Per il resto, assistiamo ad uno snocciolamento di storyline superficiali, banali e appena accennate, di cui si fatica a capire veramente il significato.

La cosiddetta protagonista della serie, Meredith, passa più o meno l’intero episodio a battibeccare con Amelia su un muro d’abbattere in casa (da cui il martello). Sì perchè, passo indietro, Meredith, Amelia e Maggie, tre ragazze bellissime, tre “sorelle” furbissime, sono andate a vivere nella vecchia casa di Meredith e, sotto l’effetto della tequila(?) decidono di buttare giù un muro. A parte il nonsense generale, una domanda sorge spontanea: ma i bambini? Meredith non dovrebbe essere occupata a prendersi cura di TRE bambini? Sicuramente bella è l’immagine della vecchia casa di Meredith come asilo per gli amici in difficoltà, ma è comunque un tema già stravisto.

A salvare qualcosa dell’episodio è la parte comica, sempre più presente in Grey’s Anatomy, affidata a Stephanie (ormai una consuetudine) e ad Arizona, in cerca di coinquilini. Tra le cose più divertenti ci sono senza dubbio alcune leggende metropolitane dell’ospedale come i cosiddetti Seattle Grace 5, sopravvissuti a ben tre disgrazie ognuno, o a quella secondo cui Arizona abbia ancora tutte e due le gambe e che finga che una sia amputata. Insomma, un’autoironia sulle esagerazioni della serie che in fin dei conti abbiamo apprezzato.

Per il resto, personaggi assolutamente sullo sfondo o irrilevanti: salverei solo la storyline di Jackson che, col ritorno di April sul finale, sarà probabilmente protagonista degli episodi successivi.

Non è l’assenza di Derek, come molti temevano, a pesare su questa season premiere, quanto piuttosto quella delle due protagoniste principali di Grey’s Anatomy: Meredith Grey e la medicina.

Se Annalise Keating e Olivia Pope sono i due cardini delle serie che le vedono protagoniste, lo stesso non si può dire di Meredith. Per sua natura, un medical drama è un genere corale, ma ciò non toglie che ogni serie abbia bisogno di un personaggio carismatico cui far riferimento. Non capiamo quindi la scelta di pianificare una promozione interamente sulle donne del #TGIT quando poi lo screentime riservato alla protagonista è inferiore a quello di almeno un personaggio secondario.

E poi c’è la Medicina. Inizialmente Grey’s Anatomy era uno show che parlava di operazioni complicatissime e, seppur romanzando, dava significato ai camici bianchi dei nostri protagonisti. Questa parte viene sempre meno, anche se sul finale vediamo Meredith apprestarsi a tenere delle lezioni di Anatomia. Speriamo sia un modo per riportare un po’ più di temi propriamente medical nella serie.

Aggiungiamo a questo il vergognoso screentime riservato a Caterina Scorsone, vera e propria ancora di salvezza della scorsa stagione. Per lei avremmo preferito maggiore spazio e una storyline degna di questo nome.

Attendiamo di vedere cosa succederà nel prossimo episodio. D’altronde, sarebbe difficile far peggio.

2

 

Avete seguito o state seguendo Grey’s Anatomy? Fateci sapere la vostra opinione in un commento qui sotto o sui nostri social: Facebook Twitter!


Ecco i tweet che vi segnaliamo tra quelli finora postati per questa season premiere.

https://twitter.com/chambervs/status/647804106350948353

 

Freakin’ Music

Almeno musicalmente, Grey’s Anatomy ci strappa sempre qualche emozione con delle belle cover: Rude Boy di Anni Rossi, una struggente Wrecking Ball di Scars On e Try di Tyler Ward.

https://www.youtube.com/watch?v=zXXIWvKscMM

 

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Grey's Anatomy