Era tanta l’attesa per questa season premiere di How To Get Away with Murder, non solo per soddisfare la curiosità su chi fosse l’artefice dell’ultimo delitto della passata stagione, ma anche e soprattutto per capire se e come la serie potesse mantenere gli stessi livelli dello scorso anno.
Annalise: Statistically, if you’re going to be murdered, your killer will be someone you know… An acquaintance, a friend, a family member… Your lover.
Col senno di poi, la primissima sequenza dell’episodio è la perfetta sintesi di tutto ciò che lo spettatore vedrà nei successivi 40 minuti e dei plot che verranno introdotti, e dovremo fare i conti con più di un Delitto Perfetto, per dirla “all’italiana”. Abbiamo infatti due, forse tre delitti, grazie al continuo cambio delle carte in tavola durante lo svolgimento della trama, cifra stilistica della serie che ha contribuito al suo enorme successo.
Who killed Rebecca?
Lo scorso season finale ci aveva lasciati letteralmente esterrefatti nello scoprire il cadavere di Rebecca nascosto da Frank nel seminterrato di casa Keating senza una pallida idea di chi fosse il colpevole. La seconda stagione riparte proprio da quel cadavere.
Annalise e Frank cercano di mettere insieme i pezzi del puzzle, mentre i Keating 5, ignari che Rebecca sia morta, tentano di rimettere insieme i cocci delle loro vite dopo il loro intenso primo anno al fianco di Annalise, roba che Analisi I a Ingegneria è come uscire a prendere un gelato. Del resto, tutti gli equilibri sono mutati e, conseguentemente, lo sono anche le vite dei nostri personaggi.
È cambiato sicuramente Wes, il bravo ragazzo, visibilmente arrabbiato con Rebecca e col mondo in generale, al punto da sfidare Annalise in aula davanti a tutti gli studenti. Sono cambiate Laurel e Michaela: la prima è divenuta più sprezzante e più incline all’idea del delitto, tanto da fiutare subito l’omicidio di Rebecca, mentre la seconda, stizzita ancora con Laurel per l’anello e alle prese col misterioso Egg911, cerca di migliorare invano la sua vita sentimentale. È radicalmente cambiato anche Connor, dopo la sconvolgente notizia della sieropositività di Oliver: lo si trova perfettamente calato nella parte del fidanzato perfetto, sotto PrEP e pronto addirittura alla convivenza. Ok, carini e tutto quanto, ma forse preferivamo il vecchio Connor. Infine è cambiato (decisamente meno rispetto agli altri) Asher, trovandosi sotto ricatto da parte dell’avvocato dell’accusa di Nate.
Ricordate la citazione iniziale: l’assassino di Rebecca è evidentemente qualcuno vicino a lei o comunque ad Annalise. Alla maniera di How To Get Away With Murder, dopo aver prospettato una possibile colpevolezza di Wes per buona parte dell’episodio, viene invece sganciata la prima bomba.
(Ora partono gli spoiler grossi, non leggete se non avete visto l’episodio!)
La modalità e la facilità con cui Annalise arriva all’identità del colpevole dell’assassinio di Rebecca è abbastanza discutibile e inverosimile, ma ci viene rivelato senza troppo clamore che ad averla uccisa è stata Bonnie (sì, quella inutile di cui ci eravamo tutti dimenticati). Con la sua proverbiale freddezza l’assistente di Annalise fa fuori la ragazza, probabilmente mentendo anche a se stessa, ripetendosi di farlo per proteggerla quando invece, molto semplicemente, è tutto motivato dalla sete di vendetta per aver perso l’amato Sam. Un’abile mossa quella di porre Bonnie dietro alla morte di Rebecca: se nella scorsa stagione il suo personaggio era sempre rimasto un po’ nell’ombra, in questa stagione potrebbe dunque riservarci qualche sorpresa in più nonchè permettere agli sceneggiatori di esplorare il complesso rapporto tra lei e Annalise, fatto di riconoscenza ma evidentemente anche di gelosia ed astio. Staremo a vedere.
How To Get Away with Bisexuals
L’introduzione di un nuovo personaggio, Eve Rothlo, porta con sè il primo e grosso WTF della stagione, ahimè quasi un possibile salto dello squalo. La donna interpretata da Famke Janssen (X-Men, Nip/Tuck) è una vecchia compagna di Harvard di Annalise ed è l’avvocato che la Keating aveva suggerito a Nate per la sua difesa. Le due donne sembrano avere un passato importante alle spalle, un’amicizia che si porta negli anni una vecchia e dolorosa cicatrice. Quando già lo spettatore pensa a chissà quale segreto negli anni del college o a chissà quale festa degenerata, ecco che ci viene prospettata la più banale delle situazioni: Annalise e Eve avevano una storia d’amore, troncata a causa della Keating rifugiatasi tra le braccia di Sam. WHAT??
Ho personalmente trovato questa svolta un po’ out-of-character, pensando alle scene carnali della scorsa stagione con Nate, che non escludono sicuramente la bisessualità, ma è pur vero che nulla altro ne ha mai dato accenno, nella psicologia del personaggio. Forse è semplicemente una mossa ammiccante al pubblico LGBT, sicuramente non necessaria vista l’abilità e l’intelligenza con cui determinati temi sono stati finora affrontati. Ho persino trovato la sempre bravissima Viola Davis (ricordiamo Premio Emmy 2015 nella categoria Lead Actress in a Drama Series) un po’ a disagio nella scena del bacio con Eve. Ho timore sulla possibile evoluzione di questa sottotrama, basta poco a rendere scadenti simili tematiche.
The new Murder(s)
Come detto in apertura, l’episodio ci presenta, parallelamente a tutte le storyline connesse ai fatti della scorsa stagione, altri nuovi delitti che ci terranno in ansia per questa stagione. Il primo è un caso che Annalise si procurerà “a modo suo” per distrarre i pupi dall’affaire Rebecca, riguardante un omicidio commesso con molta probabilità tra le mura di casa (per riallacciarci alla citazione iniziale). La casa in questione sarà inoltre teatro di un altro possibile delitto, uno di quelli che può causare un terremoto e che ti viene buttato lì all’ultimo secondo, come cliffhanger del primo episodio. Con buona probabilità quindi, ci porteremo dietro gli eventi di quella sera lungo tutta la stagione, con la stessa efficace formula dei flashback usata in passato, per capire cosa abbia portato ad una Annalise accasciata e sanguinante sul pavimento, con Wes in fuga terrorizzato dalla villa.
It’s Time To Move On è senz’altro un ottimo episodio di apertura, che va sul sicuro in termini di struttura narrativa e getta buone fondamenta per la nuova stagione, che osa in termini di contenuto con una sequenza finale bomba, ma con, ahimè, una storyline forzata e per nulla in character. Per il resto, gli ingredienti ci sono tutti: la recitazione intensa di Viola Davis, gli intrighi, i colpi di scena e persino il fanservice con le solite scene shirtless (ammettiamolo, un po’ gratuite) di Connor e Frank.
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Ecco i tweet che vi segnaliamo tra quelli finora postati per questa season premiere.
C’è chi è sconvolto dalla quantità di eventi di questo episodio…
Sono successe più cose in 1 puntata di #HowToGetAwayWithMurder che in 6 anni di #PrettyLittleLiars
— Pennylane (@penny_lane1) September 25, 2015
…chi come noi è sconvolto dalla Bisessualità di Annalise…
Oh ma possibile che nei telefilm cambino sessualità con la stessa frequenza con cui io cambio i calzini? 😳 #HTGAWM #HowToGetAwayWithMurder
— absinthenyc (@absinthenyc) September 25, 2015
…e chi è semplicemente sconvolto da Connor…
https://twitter.com/Rehaelct/status/647557351801769984
Connor e Michaela miglior team dell'universo #HowToGetAwayWithMurder
— Simo. (@Simo_fish) September 25, 2015
Shonda ti piace vincere facile sbattendoci così senza preavviso i pettorali di Frank e di Connor EH. #HowToGetAwayWithMurder #serialupdate
— Fleur du mal (@beatricem93) September 25, 2015
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