Più di una volta su queste pagine abbiamo inneggiato alla singolare esperienza rappresentata da Sense8. Abbiamo più volte sottolineato come la narrazione sia quasi simile ad un bombardamento di immagini e sensazioni, ci siamo soffermati su splendide immagini, toccanti discorsi e belle caratterizzazioni.
E poi è arrivata la meravigliosa sequenza di What’s Up: quei pochi minuti sono stati sufficienti a capire che il meglio doveva ancora arrivare.
I have conversed with the spiritual sun
Gli 8 sensates iniziano ad interagire tra loro e la resa di questa interazioni non è caratterizzata unicamente dall’alchimia tra gli interlocutori o dagli intensi dialoghi: lo spettatore è totalmente immerso in quella strana sensazione di dualità raccontata, in termini di punti di vista, di luoghi, di immagini.
The sensation of experiencing the warmth of the sun, the smell of jasmine and marigold, while at the same time being soaked by a downpour at an outdoor café,the taste of strong coffee still in my mouth.
Il climax a livello emotivo lo viviamo nel commovente confronto tra Riley e Sun, entrambe vittime di misfatti compiuti da altri e unite da un senso di colpevolezza per un’infanzia quasi negata, privata dell’amore di una madre prematuramente scomparsa; ma le dinamiche più coinvolgenti sono sicuramente quelle tra Will e Riley e Wolfgang e Kala, legati tra loro come fossero pianeti attratti dalla forza gravitazionale.
Il rapporto tra Will e Riley è dolce, fatto di sorrisi timidi, con la paura di lasciarsi andare, quasi adolescenziale. Nel gioco degli archetipi, Will è il principe senza macchia e Riley la tormentata principessa da salvare. E diamine, quanto è dannatamente bella Tuppence Middleton quando sorride.
Il rapporto tra Kala e Wolfgang è invece ben diverso, complice una tensione sessuale altissima. Complicità, gioco, filosofie di vita completamente differenti aggiungono il giusto mix di spezie a quello che se fosse uno strano piatto fusion sarebbe una schnitzel tandoori. Ho già sottolineato anche nella precedente recensione quanto trovi perfetti Max Riemelt e Tina Desai nelle loro scene insieme.
The pleasure of your lover must become your own
Il sesso è indubitalbilmente uno degli ingredienti principali di Sense8 nonché una delle leve per cui l’hype sulla serie è stato altissimo. Dalla sensualità e femminilità di Tina Desai e Freema Agyeman (Amanita) ai nudi integrali di Max Riemelt, dalle innumerevoli scene di Miguel Ángel Silvestre (Lito) in mutande allo strap-on dildo del pilot, Sense8 non ha mai avuto paura di osare.
Pur nella gratuità di certe scene, la serie riesce a non scadere mai nel volgare e ricondurre tutto al fine ultimo di convogliare più sensazioni possibili, quindi anche di piacere, nella visione dello spettatore.
In Demons, la potenza del messaggio sessuale raggiunge l’apice in una delle scene più spinte mai trasmesse in una serie TV e che ha suscitato davvero tanto clamore. Oggetto della scena è quello che più banalmente verrebbe definita orgia ma che in realtà è frutto di una “condivisione” tra Lito, Nomi, Will e Wolfgang, che si ritrovano in una sorta di orgia onirica in cui si lasciano ovviamente andare ai propri sensi.
Il piacere e e il benessere del corpo e della mente si esprimono e si amplificano attraverso una condivisione “sessuale” tra i 4 soggetti: mentre Lito e Nomi stanno effettivamente facendo sesso con i rispettivi partner, Will sta “curando” il proprio corpo attraverso l’esercizio fisico mentre Wolfgang si rilassa in acqua probabilmente abbandonandosi a qualche fantasia.
Aldilà delle opinioni sulla gratuità della sequenza, la sua potenza è innegabile e se siamo stati qui a parlarne per un intero paragrafo, forse Sense8 ha proprio fatto centro.
What would Nancy Drew do?
Questi due episodi non ci mostrano però solo le esperienze di condivisione tra i sensates ma c’è spazio anche per i loro percorsi individuali, spesso intrisi di sofferenza e violenza. C’è chi, come Sun si consegna alla prigione e affronta la sua nuova vita da detenuta e chi, come Capheus e Wolfgang, finisce per ritrovarsi invischiati con gente pericolosa.
Se poi Riley decide di tornare in Islanda lasciandosi alle spalle i problemi e affrontando ancestrali paure, viceversa Lito continua a fare i conti col terrore di essere scoperto, circostanza tutt’altro che remota dato che Dani lo renderà (non intenzionalmente) ricattabile dall’ex fidanzato Joaquin.
A San Francisco invece vediamo Nomi, nei panni di super hacker (l’hacking è un suo vecchio “passatempo”), e Amanita, in versione Nancy Drew, mettersi sulle tracce del Dr. Metzger e scoprire così i motivi che hanno portato al ricovero e l’accanimento contro Nomi. A tirare le fila di tutto ci sarà il fantomatico Whispers, già visto nel pilot e di cui ovviamente non ci è dato sapere nulla, ma è ormai acclarato che è lui il supervillain da cui gli otto sensates dovranno guardarsi.
Come da consuetudine, le sequenze di Nomi e Amanita sono sempre un sapiente mix di ironia e tensione drammatica, rese perfettamente dalle due attrici: in W. W. N. Double D? assolvono egregiamente il loro dovere e tengono letteralmente le redini dell’episodio.
Veniamo ai voti. I due episodi nella loro totalità hanno il merito di soddisfare davvero tutti i palati: c’è azione, introspezione, sesso, dialoghi intensi e la solita attenzione alla fotografia e alle ambientazioni a cui ormai Sense8 ci ha abituati.
E va beh, sarà scontato, ma i porcamiseria sono di nuovo cinque. Fateci l’abitudine.
Twitter Freaks
Ovviamente sono innumerevoli i tweet sulla scena orgiastica:
La scena dell'orgia è arte. #sense8
— mars • (@poisonfreckles) June 12, 2015
Comunque l'orgia di #Sense8 era bellissima. Senza la donna sarebbe stata perfetta.
— ᴡᴀʟʟʏ (@Arondorion) June 21, 2015
La scena dell'orgia è la cosa più intrippata che abbia mai visto e ne ho viste di cose intrippate #Sense8 #midevoriprendere
— Susy Stark 🐺 (@AllStarsLA) June 19, 2015
Tanti tweet infine anche per Kala e Wolfgang:
QUANTO VI SHIPPO CRISTO SANTO #Sense8 #SerialUpdate pic.twitter.com/1alsJpHMGH
— Ιουλία ♀️🇬🇷 (@JuliaGoldmine) June 14, 2015
E naturalmente solo per Wolfie, ormai assurto ad oggetto indispensabile in ogni casa:
Ganesha voglio anche io un Wolfgang, accontentami #Sense8
— marea 💓 (@roselikembrace) June 13, 2015
Freakin’ Music
Per la sezione Musica, vi proponiamo il brano che fa da accompagnamento all’orgia. Enjoy!
Porcamiseria
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