Prende il via la quarta stagione dell’Arciere di Starling City e, al contrario del suo spin-off, Arrow si concentra su quello che possiamo definire un nuovo inizio, un ripartire da zero, sia per la serie che per il protagonista. E, sempre al contrario di The Flash, qui gli autori sembrano aver centrato l’obiettivo.
You have failed this omelette
Dopo un finale come quello della scorsa stagione, era inevitabile che i riflettori fossero puntati sulla coppia del secolo, Oliver e Felicity, la cui relazione è sempre stata shippata dai fan che ora sembrano essere stati accontentati. È passato qualche mese dalla sconfitta di Ra’s Al Ghul e della sua setta di Assassini, e sembrerebbe che la vita dei due non possa essere più felice. Si sono trasferiti praticamente a Wisteria Lane, con la classica villetta con giardino, le cenette coi vicini di casa impiccioni, i tentativi maldestri in cucina.
Il nostro buon Stephen Amell – che sappiamo non essere stato scritturato propriamente per le doti attoriali – fa questa volta un lavoro eccellente, forse perchè non deve più sforzarsi di essere il bel tenebroso della situazione ma, anzi, si trova tra le mani un ruolo decisamente inedito: il nuovo Oliver Queen è sereno, spensierato, ha la battuta sempre pronta, e nel suo rapporto con la sempre esuberante Felicity ci strappa più volte un sorriso.
Ma è proprio lei, in realtà, a tradire in più occasioni un certo malessere. Ci saremmo aspettati una qualche ricaduta da parte di Oliver, così ligio ai suoi doveri da supereroe (almeno fino allo scorso finale) da mettere a rischio moglie e figlia del suo migliore amico; ma mai da Felicity che, scopriamo, ha aiutato il Team Arrow in segreto per tutto questo tempo. La reazione di Oliver quando lo scopre, di nuovo, non è quella che ci saremmo aspettati da lui fino all’anno scorso, quanto piuttosto quella di un compagno apprensivo che si chiede cosa manchi alla sua metà per essere felice. La risposta è inevitabilmente l’adrenalina, l’avere uno scopo: insomma, per alcuni la tranquilla vita del medioborghese americano non è decisamente abbastanza.
Ci piace questa nuova luce sul protagonista? Assolutamente sì: il nuovo Oliver è una piacevole sorpresa, così come lo è il fatto che sia Felicity a trascinarlo di nuovo nell’azione, una svolta inaspettata ma totalmente in character che non vediamo l’ora di vedere dove porterà, così come il rapporto tra i due, più consolidato e forte che mai.
The Arrow is back in town
Come dicevamo poco fa, la situazione a Starling City non è certo delle migliori. Bande di criminali conosciuti come Fantasmi – e che scopriremo far parte dell’organizzazione segreta H.I.V.E., la stessa che aveva fatto uccidere il fratello di Diggle per mano di Deadshot – spadroneggiano con un’inaudita scia di violenze e abusi.
È una città profondamente scossa. Oliver stesso lo nota al suo ritorno forzato in patria, osservando dal finestrino interi quartieri abbandonati a causa della criminalità dilagante e di una leadership assente (lo dice anche il capitano Lance, è difficile fare il sindaco in una città in cui i sindaci hanno un tasso di mortalità del 100%). E la situazione è destinata a peggiorare, quando il capo dei Fantasmi, Damien Darkh, esce allo scoperto dichiarando le sue intenzioni: radere al suolo Starling City uccidendo tutti i suoi abitanti. Insomma, un degno discepolo di Ra’s Al Ghul.
Neal McDonough, nonostante la faccia di plastica e forte dei suoi precedenti ruoli da psicopatico, tratteggia il big villain di questa stagione in maniera intensa, anche se talvolta fin troppo sopra le righe, con un monologo davvero da brividi a inizio episodio. Non convincono invece appieno le dinamiche all’interno del Team Arrow: la squadra non ha compiuto grandi evoluzioni nei mesi senza il suo fondatore – fatto salvo il casco di Magneto l’orrendo costume di Diggle – come invece hanno fatto i due outsider, e il risentimento di Diggle nei confronti di Oliver, per quanto giustificato e ben costruito, rischia di rivelarsi un intralcio alla narrazione più che un punto di forza. Anche se, diciamolo, meglio tenerci Diggle incazzato per qualche puntata piuttosto che risolvere ogni situazione nel giro di un episodio e tornare immediatamente al vecchio status quo (citofonare The Flash).
Oliver perciò torna a vestire i panni dell’Arciere di Smeraldo, con un costume nuovo di zecca preparato da Cisco – che si avvicina moltissimo a quello attuale dei fumetti – e con finalmente un nuovo nome, Green Arrow, volto a infondere la speranza nei cuori dei cittadini di Starling City.
Insomma, tantissimi gli elementi introdotti in questa season premiere: un protagonista con una visione diversa della vita e della sua missione, un team di supporto ancora da oliare e con diversi problemi al suo interno, e un villain dotato di poteri magici che promette grandi cose. Il tutto senza contare i due big WTF dell’episodio: il primo riguardante Quentin, che si scopre essere in combutta da tempo con Darkh ma riluttante a rivelargli informazioni su Arrow (probabilmente solo per proteggere la figlia); il secondo, che sta tenendo tutti i fan con il fiato sospeso e che ha dato il via a una serie infinita di congetture, riguardante la tomba a cui Oliver fa visita nel flash forward di fine episodio. Who’s dead? Immagino non lo sapremo almeno fino al mid-season finale.
Un inizio in grande stile, perciò, per Arrow. Il timore era che, visto il successo della prima stagione di The Flash, ci si avvicinasse nei toni alla serie gemella, ma per fortuna – specie vista la season premiere di quell’altra – ciò è avvenuto solo in parte; quello che sicuramente si nota è che la serie è pronta a un capitolo tutto nuovo, a prendere un po’ le distanze da ciò che è stato e a far rotta verso nuovi lidi. Il che non fa assolutamente male.
Ora è il momento di chiederlo a voi, cari lettori di SerialFreaks: secondo voi, di chi è la tomba a fine episodio?
È bello vedere che Lauren le prende anche in questa stagione #ArrowSeason4 #Arrow #serialfreaks #SerialUpdate
— Giuseppe Capuano (@kapgiu) October 9, 2015
vorrei tanto gioire come un koala ricoperto di eucalipto dopo 3 stagioni di agonia ma ho la sensazione che l'idillio durerà poco #Arrow
— AceFish (@GoldenAce) October 9, 2015
Voglio sapere chi è morto.
SUBITO.#Arrow— ᶜᵃᵐˢ🌈 (@AccioTimothee) October 10, 2015
…e un bonus dal mio collega Simone 😀
Che Oliver Queen si faccia buttare giù da un aereo da Diprè non è ammissibile però. #Arrow [@Aiencran]
— SerialFreaks (@serialfreaks) October 9, 2015
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