La puntata di questa settimana di The Gifted si focalizza sul passato delle Naiadi di Stepford, svelando finalmente qualche retroscena sulla storia delle sorelle Frost, mentre all’esterno continua la lotta tra i Mutant Underground e i Purifier.

ATTENZIONE, dopo questo punto potrebbero essere impiantati degli spoiler nella vostra mente!

Il flashback iniziale questa volta non si limita a mostrare un aspetto del passato dei personaggi, ma è piuttosto l’introduzione ai successivi frammenti di ricordi che verranno mostrati nell’episodio. Protagoniste di questi amarcord sono le sorelle Frost, con un particolare focus su Esme. Avevamo già avuto modo di conoscere la ragazza nella scorsa stagione, in solitaria, mentre i nuovi eventi la mettono per forza di cose a a confronto con le gemelle. Un confronto che aveva già parzialmente rivelato la natura più sensibile della giovane rispetto alle altre due, caratteristica che le era costata una ferita da parte di Marcos.

Un marchio della vergogna che le sorelle non perdono occasione di sottolineare, prendendo a pretesto il cambio di abitudini nel vestiario, che rivela in realtà una profonda insofferenza per la debolezza di Esme, colpevole di mettere in cattiva luce l’intero trio all’interno dell’Inner Circle. Alla luce delle varie rivelazioni, che prevedono abusi, violenze e la morte di altre due sorelle/cloni, la sensibilità di Esme appare più che giustificata, soprattutto se a risvegliarla è l’apprensivo affetto materno di Lorna. La vicinanza con quest’ultima avrà conseguenze molto più rilevanti di quelle previste, come evidente nel finale dalla disarmonica posizione di Esme nel letto rispetto alle due sorelle. Ma se nella Naiade la maternità ha quell’effetto, in Polaris si traduce invece in una forma di preoccupazione che la porta a diffidare dei piani di una sempre più evanescente Reeva.

Esme si incarica allora di convincere la figlia di Magneto a rimanere dalla loro parte, cercando di scongiurare un coatto lavaggio del cervello da parte delle sorelle. I momenti tra le due donne risultato molto toccanti, con la Naiade visibilmente contenta di potersi aprire a qualcuno che non può entrarle nella testa. Certo, abbiamo un momento in ascensore che ribadisce quanto lo show, dopo Caitlin, ci tenga a sottolineare l’isterismo di alcune mamme, ma è una fase limitata, per mostrare che Polaris ha ancora molto da dire (e anche Reeva).

Nel frattempo la rete clandestina si divide: da una parte Caitlin e Lauren seguono la pista della dottoressa che aveva in cura Rebecca, scoprendo che la ragazza è molto più instabile di quanto non sembri. È l’occasione per madre e figlia di riappacificarsi, con l’adulta finalmente pronta ad assumersi le proprie (ir)responsabilità, ma ancora incapace di accettare che il figlio possa non tornare dalla loro parte. Sull’altro fronte Johnny, Clarice, Marcos e Reed finiscono nella trappola tesa dai Purificatori, perdendo membri storici della resistenza di Baltimora come Shatter e Pedro. Solo l’uso dei poteri di Reed riesce a salvare il gruppo da una brutta fine, ma la testardaggine dell’uomo, convinto di poter imparare a usare velocemente il proprio dono, si traduce invece nell’impossibilità di “spegnere” la propria abilità, mettendo a rischio la vita chi gli sta vicino.

Come al solito la nota dolente di un episodio che comunque è piacevole la riscontriamo nella figura di Jace Turner: a nessuno piacciono i piagnoni, men che meno quelli con le lacrime di coccodrillo. Al netto di sei puntate, l’ex Sentinel ha mostrato di non trovarsi bene in nessuna delle posizioni che ha ricoperto, diventando una vera piaga per lo spettatore, che non vede l’ora che schiatti violentemente. Il passato di Esme, così come la danger room, avvicinano questo episodio più degli altri agli originali cartacei, solleticando l’interesse degli appassionati. Anche la menzione del kick è volta in tal senso: nei fumetti, la sostanza è una droga ottenuta dagli ormoni mutanti in grado di dare temporaneamente poteri agli umani e di potenziare gli Homo Superior: curioso è che una delle naiadi fumettistiche, Sophie, fu uccisa proprio da un’overdose di Kick sotto influenza proprio di Esme. Riferimenti occulti a parte, resta da capire quali siano le reali intenzioni di Reeva, chi sia il misterioso Q.M. con cui chatta, come faccia a messaggiare con quelle unghie e soprattutto se la Creed Financial ha a che fare con Graydon Creed, che nei fumetti è il figlio di Sabretooth e Mystica ed esponente convinto di una corrente anti-mutanti.

7.5/10

Storia - 7.5/10
7/10

Tecnica - 7/10
8/10

Emozione - 8/10

7.5/10

Summary

Il passato delle Naiadi di Stepford illumina la personalità presente di Esme, mettendo in risalto la sua sensibilità rispetto alla fredda pragmaticità delle sorelle. Una buona storia accompagnata da qualche momento morto ma comunque piacevole, che avvicina la serie ai fumetti e crea un interessante mistero sugli eventi a venire.