OutMatched continua sulla scia degli ultimi episodi, riproponendo dinamiche già viste all’interno della serie stessa e ammantando i protagonisti di un’antipatia rara, di quelle da prendere a ceffoni lo schermo. Per la salute di ogni display, ma soprattutto per ricalcare il buon andamento della stagione precedente, The Gifted deve provare a cambiare passo.

La storyline principale dell’episodio si focalizza sul cambiamento (fin troppo repentino) di Caitlin, che da amorevole amica dei mutanti diventa la reincarnazione di Goebbels, insensibile a qualsiasi richiamo morale che non preveda il recupero di Andy. La donna dà il peggio di sé in questa puntata, il cui probabile intento di farci empatizzare con lei grazie al flashback iniziale fallisce miseramente di fronte alla mancanza di umanità dimostrata in più occasioni (persino nei confronti del marito e della figlia). Ma la palma d’oro per il personaggio che usereste come tiro al bersaglio per le freccette non è così scontata, perché anche Clarice deve essersi inimicata gli autori in qualche modo.

La sofferta inutilità del personaggio (già evidenziata nelle recensioni precedenti) fa il paio in questo episodio con l’antipatia che accompagna ogni sua risposta, trasformandola da voce fuori dal coro a mutante che avremmo preferito col dono del silenzio. Mentre Caitlin può contare su una spiegazione (non giustificante) per il suo atteggiamento, Clarice invece sembra essersi svegliata con la luna storta. Da inizio stagione. Non fa eccezione da questo trattamento anti-empatico la giovane Lauren, che trascorre metà episodio a gracchiare di essere l’unica a poter fermare il fratello per poi far la fine di tutti gli altri.

Ecco, onestamente l’ennesimo tentativo degli Strucker di recuperare Andy non fa altro che mostrare la perdita di mordente che questa sottotrama ha raggiunto. Si aggiunga a questo l’impressione di avere davanti un episodio già visto, con una narrazione già sperimentata sia in questa stagione che nella precedente: un continuo inseguirsi, raggiungersi per poi separarsi nuovamente. In mezzo, un bello sfoggio di poteri ma poca sostanza, inficiata a maggior ragione da una gestione dei personaggi in questo caso molto maldestra. Quasi tutti i protagonisti strafanno in questo episodio, esagerando nelle loro reazioni e tradendo la caratterizzazione precedente. La sottotrama di Turner, poi, è il coronamento di una narrazione statica che ha perso la sua identità e annaspa cercando di tirare fuori qualche asso nella manica altisonante.

The Gifted promette i botti, sussurra qualche parola magica d’effetto e (probabilmente) introduce personaggi di richiamo, ma alla lunga il pubblico si stanca della promessa e della svolta e si aspetta il prestigio.

5.5/10

Storia - 5.5/10
6.5/10

Tecnica - 6.5/10
5.5/10

Emozione - 5.5/10

5.8/10

Summary

Una puntata che tradisce la caratterizzazione precedente di alcuni dei protagonisti, mostrando un lato con cui lo spettatore non può empatizzare, ma anzi sviluppare un bel po’ di antipatia. Ma se la gestione dei personaggi non eccelle, anche l’organizzazione delle varie trame comincia a mostrare la corda, portando a sperare un rapido cambiamento di rotta per l’imminente futuro.

Porcamiseria

5.8

Una puntata che tradisce la caratterizzazione precedente di alcuni dei protagonisti, mostrando un lato con cui lo spettatore non può empatizzare, ma anzi sviluppare un bel po' di antipatia. Ma se la gestione dei personaggi non eccelle, anche l'organizzazione delle varie trame comincia a mostrare la corda, portando a sperare un rapido cambiamento di rotta per l'imminente futuro.

Storia 5.5 Tecnica 6.5 Emozione 5.5

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