La casa di cartaSeason 1 Recap: Bella Ciao

Season Recap La casa di carta è la serie tv perfetta per un binge watching compulsivo. Dopo la visione del pilot, è davvero difficile non continuare ad oltranza a seguire le storie del Professore e della sua classe di rapinatori, grazie ad una regia attenta ad ogni dettaglio ed un ritmo narrativo incalzante e coinvolgente. Con una storia ricca di contenuti e tematiche da esplorare, La casa di carta è un focus sulla natura dell'uomo, il ritratto di un dramma esistenziale e il sogno di un riscatto.

9.3

80 ore di rapina o quasi. La Zecca di Stato. Otto ladri senza più nulla da perdere. Un Professore geniale e metodico. 67 ostaggi. Un’ispettrice notevole ed intuitiva. A partire da questi elementi, in apparenza comuni a qualsiasi narrazione crime, si articola una storia originale, dalle mille sfumature, in cui ogni personaggio è protagonista di una storyline che si interseca con le altre, scatenando un effetto domino distruttivo e collaterale.

la casa di carta season 1

Il Professore è la mente del piano e il reclutatore della squadra. Dotato di un’intelligenza analitica ed intuitiva, organizza la rapina alla Zecca di Stato, prevedendo ogni scenario e istruendo i sette rapinatori con un metodo scolastico rigoroso ed efficiente. Esiliati in una tenuta di campagna per cinque mesi, il Professore diviene un mentore autorevole ed una guida riconosciuta e rispettata da tutti. Senza mai alzare la voce, mostrando una sensibilità ed una empatia antitetiche al mondo del crimine, con la sua eleganza ed educazione conquista tutti. Lo spettatore resta colpito dalla sua abilità gestionale, dal suo problem-solving e da una retorica arguta che rende i dialoghi, di cui è partecipe, iconici. Ma ciò che rende il suo personaggio uno dei punti di forza di una trama sì complessa, ma dallo svolgimento lineare, è il suo sdoppiamento. Quasi come Walter White, la sua relazione con l’ispettrice Raquel gli permette sì di conoscere ogni mossa della polizia, ma allo stesso tempo lo espone ad innumerevoli rischi che alimentano in modo considerevole la suspense e la possibilità di essere scoperto. I momenti di maggiore tensione sono l’episodio della macchina nello spazio dell’autodemolizione, la visita di Angel a casa sua, il caffè con la madre di Raquel. In tutti questi momenti  la doppia identità del Professore e Salva Martin rischiano di coincidere.

la casa di carta season 1

Ricorderemo che Breaking Bad era basata proprio sul binomio identitario Walter/Heisenberg e sul pericolo intermittente di esser scoperto da Hank, cosa che avverrà in uno dei momenti topici della quinta stagione. Anche Walter White era un professore, di cui ammiravamo l’intelligenza sui generis e il metodismo, irrimediabilmente scisso tra il ruolo di padre e marito amorevole e uno dei criminali più efferati del momento. Ecco, è qui invece che il Professore de La casa di carta si distingue dall’archetipo White. Il suo sguardo resta lo stesso sia quando organizza una rapina epica, sia quando suona il pianoforte per Raquel. Il suo ingresso nel mondo del crimine non ha annullato la sua empatia, come invece era successo con Heisenberg, anzi l’ha rafforzata. La prima regola del piano è non nuocere. Al pensiero della morte di Monica o al tentato omicidio della madre di Raquel, il Professore rivela in modo evidente la sua intelligenza emotiva, che lo rende affascinante, familiare e induce lo spettatore ad immedesimarsi in lui.

la casa di carta season 1

L’ispettrice Raquel è una donna in un mondo di uomini, con tutte le difficoltà del caso, mostrate bene dal plot, in un modo mai apertamente didascalico. In seguito alla denuncia del marito/collega per molestie, l’unica a perdere credibilità sarà proprio lei. Nonostante un background familiare e lavorativo controverso e drammatico, Raquel, insieme al Professore, è uno dei personaggi con la migliore caratterizzazione. Impavida, esperta, ironica, Raquel mostra un dinamismo caratteriale incredibile che la rende memorabile e uno dei personaggi nevralgici del plot building. Nonostante lo sdoppiamento caratteriale sia un leitmotiv de La casa di carta, ciò che ci affascina è che pur essendo scissa in ruoli diversi – ispettrice/partner di Salva- Raquel, come il Professore, mantiene la sua autenticità, in tutti i mille scenari in cui si trova coinvolta. Come amica di Angel, ispettrice avversata dai Servizi Segreti, donna molestata, “collega” di Berlino e amante di Salva, Raquel mostra la sua peculiare grandezza. Raquel avverte i limiti degli schemi imposti dalla società maschilista e si batte per superarli. Si disfa con audacia dei suoi problemi personali e si innamora con ribellione di un uomo incerto ed introverso. Infine rompe ogni stereotipo, per fare la sua guerra. Con determinazione, audacia ed iconico fascino.

la casa di carta season 1

La narrazione di La casa di carta è bipartita tra due scenari: l’esterno in cui protagonisti assoluti sono Raquel e Salva e l’interno dela Zecca di Stato in cui si articola la fenomenologia di una rapina artistica.
Otto personaggi senza nome, né età, né indirizzo – Tokyo, Rio, Mosca, Denver, Nairobi, Helsinki, Oslo e Berlino – ma con un profilo personale poliedrico e profondo. Tokyo è la voce narrante, colei che inizialmente sembrerebbe avere lo statuto da protagonista ma che, episodio dopo episodio, lo perde progressivamente, per la sua instabilità. Immatura, istintiva, pericolosa – la ritrae bene Mosca- metterà più volte a rischio il piano per le sue paranoie e l’altalenante relazione con Rio, anello debole del team. Nonostante alcuni momenti lirici circa l’infanzia di entrambi, Rio e Tokyo hanno una caratterizzazione sicuramente più statica rispetto agli altri.

la casa di carta season 1

Denver, in modo sorprendente, è uno dei personaggi più singolari e complessi del gruppo. Con un background personale degradante, rivelerà una sensibilità e una delicatezza emotiva determinanti per vari plot-twist. La sua storia d’amore con Monica, al di là delle speculazioni su una possibile Sindrome di Stoccolma, è la storyline più coinvolgente e allo stesso tempo importante per il plot-building, per tutta la serie di conseguenze collaterali che scatenerà. Nairobi, la falsificatrice di banconote, ci conquista con la sua stravaganza e il suo altruismo,  la sua leadership e  un forte senso di giustizia, rivelando, in più occasioni, quello sguardo tipico di chi è stata madre e non lo è più.

la casa di carta season 1

I rapinatori, mascherati da Salvador Dalì, aprono finestre interattive su tutta una serie di tematiche che arricchiscono il plot originario, rendendo difficile definire La casa di carta in modo univoco. Il rapporto tra Mosca e Denver descrive con chiarezza e commozione quell’altalena di amore e odio, tenerezze e risse che vi è tra un padre e un figlio. La storyline di Monica apre un discorso razionale e insieme appassionato sulla questione dell’aborto e del diritto di scelta. La condizione di salute di Berlino delinea il limbo esistenziale in cui vivono i malati terminali. Il dramma di Nairobi rivela il dolore permanente di una maternità mancata. Tutte queste storie fanno sì che vengano infranti i confini dei generi narrativi e consentono la creazione di un puzzle relazionale unico, profondo ed emblematico delle dinamiche psichiche ed inconsapevoli dell’uomo. Ad un certo punto della visione quasi ci dimentichiamo del piano originario, ciò che ci interessa è lo spettacolo umano, il puzzle di personaggi che questo racconto ha creato. Ogni episodio, infatti, è ricco di contenuto, non essendoci mai momenti filler. È stata curata anche l’introspezione degli ostaggi – Arturo, Monica, Alison, Pablo, Mercedes – che rende la trama ancora più solida e variegata. Inoltre, come in Orange is The New Black, il background dei rapinatori è rivelato tramite accurati flashback che spezzano la claustrofobia dello scenario unico della Zecca di Stato, approfondendo il profilo dei personaggi e offrendo momenti iconici, come il dialogo tra il Professore e Nairobi, tra Mosca e Denver all’alba nel giorno della rapina, la notte della festa di San Juan… l’ultimo brindisi tra Andrés e Sergio.

la casa di carta season 1

Gli ultimi minuti della prima stagione presentano un incrocio tra il presente in cui Raquel ispeziona il quartier generale e il passato in cui, calato il sipario, il Professore si scopre Sergio e condivide con Andrés/Berlino (amico/fratello?) sogni alternati alle angosce più cupe. In particolare condivide un sogno – fil rouge della narratio e colonna sonora della serie- … il sogno della Resistenza.

E sulle note di Bella Ciao Sergio e Andrés calano il sipario sul primo atto di La casa de papel. Chapeau.

 

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Blasfemia… o forse no?

Tutti così:

https://twitter.com/_imMartina/status/967776599612493824

Porcamiseria
  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 10/10
    Emozione - 10/10
9.3/10

In Breve

Con un plot building originale e dalle mille sfumature, una galleria di personaggi iconici, interpretazioni magistrali e regia eccellente, la prima stagione de La casa di carta sfiora la perfezione.

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Porcamiseria

9.3

Con un plot building originale e dalle mille sfumature, una galleria di personaggi iconici, interpretazioni magistrali e regia eccellente, la prima stagione de La casa di carta sfiora la perfezione.

Storia 9 Tecnica 9 Emozione 10
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