Then I saw a second beast, coming out of the earth. It had two horns like a lamb, but it spoke like a dragon.
Questo è uno degli episodi più complessi e controversi di quest’ultima stagione di Hannibal. Grattando la superfice ed addentrandoci nei numerosi riferimenti biblici una lettura totalmente nuova viene alla luce, ed ancora una volta il concetto di “partecipazione” citato nei primi episodi gioca un ruolo fondamentale.
Bivio
Will è un tipo sveglio, e con un ritardo di sole 3 stagioni è arrivato a capire ciò che per noi era chiaro sin dall’inizio.
Is Hannibal… In love with me?
Non solo questo passaggio è manna dal cielo per l’Hannigram, ma diventa importante in funzione del rapporto fra i due protagonisti. Le metafore sono sempre state per lo spettatore, ma anche per gli stessi personaggi, che hanno sempre riversato in esse le loro emozioni e sensazioni. Will e la sua estrema capacità di empatizzare avevano sempre attribuito un ruolo metaforico all’amore di Hannibal, mentre ora tutto improvvisamente diventa reale. Will ha davanti due possibilità: abbracciare l’amore di Hannibal, il diavolo tentatore che costantemente cerca di trarlo a sé, o distruggerlo.
The seals are being opened, Jack. The Lamb is becoming a lion.
L’ira dell’agnello, nominata durante l’intercorso fra Lecter e Jack, porta alla disfatta non solo del dragone, ma anche del demonio, che sin dall’inizio della serie abbiamo sempre notato si reincarni in Hannibal. L’agnello che si trasforma in leone non ha una connotazione totalmente negativa come si potrebbe pensare: tutto dipende da chi egli riconoscerà come Dio (Jack o Lecter), e che nel suo percorso non si faccia tentare in ultimo dalla Bestia. Quest’ultima ipotesi porterebbe alle conseguenze più nefaste, con Will in completa balia di Hannibal e della suo lunga lista di persone da “giustiziare”.
È interessante notare come il personaggio di Hannibal stia lentamente mutando, i suoi occhi in questo episodio sono completamente neri e non riflettono la luce in modo naturale. Tendenzialmente, seppur rinchiuso, questo Hannibal fa persino più paura ed è più pericoloso dell’assassino a piede libero che era prima. All’inizio di questa stagione ci avevano promesso che lo show avrebbe finalmente posto Hannibal al centro e ad un solo episodio dalla fine è lampante come abbiano mantenuto la promessa; anche quando non è presente è lui il “burattinaio”, e le vite di tutti i personaggi sono influenzate dai suoi piani (addirittura chi non lo conosce ne subisce i giochi, vedi Molly e Reba).
Agnello Sacrificale
Il ruolo dell’agnello nella versione più classica spetta a Chilton. “You set me up” ripete a Will verso la fine dell’episodio, e come Bedelia lo spinge a realizzare, egli ha più o meno involontariamente spinto Dolarhyde a rivalersi sull’ex direttore del Baltimora State Hospital.
If you play, you pay.
Il ruolo di Bedelia è sempre molto misterioso e le sue intenzioni criptiche. Il rapporto dottore – paziente tra lei e Will permette ad entrambi di parlare liberalmente senza compromettersi, ma c’è sempre questa sensazione che lei stia puntando a qualcosa. Quando dice a Will che lui è il “rappresentante” di Hannibal si ha la sensazione che essa stessa si metta in una posizione scomoda, spingendolo un passo in più verso il dottore.
Il concetto di “partecipazione” applicabile in passato a Bedelia viene ripreso nuovamente: Will sapeva benissimo che la fotografia scattata da Freddie Lounds, con la sua mano sulla spalla di Chilton come fosse un animaletto da compagnia, avrebbe spinto la Fatina dei Denti a spostare l’attenzione verso l’agnello sacrificale. Non scordiamoci tuttavia della corresponsabilità di Alana, che cosciente del rischio rifiuta all’istante di partecipare all’intervista, proponendo essa stessa Frederick.
Il trattamento che Dolarhyde riserverà a Chilton è agghiacciante, una delle scene più morbose e violente viste in una serie tv. Come da legge del contrappasso, il Red Dragon morde e strappa le labbra di Chilton, reo di aver straparlato, insultando la sua maestosità. Successivamente gli dà fuoco, in una scena che ricalca la sequenza della “finta” Freddie Lounds carbonizzata sulla sedia a rotelle della scorsa stagione. Di nuovo rivediamo una similitudine con l’agnello sacrificale, citando il Vecchio Testamento che richiede che dopo aver mangiato l’animale i suoi resti vengano bruciati.
Paragoni
I fan della saga sanno che i personaggi coinvolti in quella scena sono altri, e sebbene Raúl Esparza sia stata la scelta tecnicamente giusta, non comprendo totalmente la decisione di fargli passare le pene dell’inferno lungo due stagioni (in un arco temporale di più di tre anni, ma sono pur sempre parecchi traumi).
Credo si sia passato il limite con Chilton, che è realmente l’agnello sacrificale di Bryan Fuller. Ho trovato emotivamente disturbante il trattamento riservatogli, e fin qui va benissimo, ma la violenza subita mi pare forse ingiustificata, se paragonata alla storia originale. Nei libri Will ha delle motivazioni valide per far fare una brutta fine al personaggio corrispondente, ma nello show non vi è nessuna motivazione legittima per Chilton, se non quella che fosse “curioso”.
Sicuramente una donna al suo posto avrebbe potuto dare connotazioni sessuali che evidentemente gli autori dello show si tengono ben lontani dall’attribuire a Dolarhyde; tuttavia senza queste connotazioni si sminuisce il vero Red Dragon dei libri, rendendo anche il suo rapporto con Reba a qualcosa di solo in parzialmente straordinario. Certo è che con Chilton la trasformazione nel Red Dragon è completa, e questo fa temere notevolmente per le sorti di Reba, ora ostaggio di Dolarhyde.
Note a margine
La scena di un Hannibal esaltato che di nascosto ingoia una parte del labbro di Chilton inviata da Francis è stata divertente, ed è riuscita ad allentare la tensione. Ora che Hannibal ha potuto mangiare anche solo una parte di Frederick, potrà anche perdonarlo?
Le sorti di Chilton sono quindi ancora indefinite: se lo show fosse stato rinnovato ci saremmo posti tante bellissime domande sul suo ruolo (o non ruolo, viste le condizioni) all’interno dell’arco del Silenzio degli Innocenti, ma lasciamo da parte l’astio verso la NBC per il finale.
In merito a questo invito i fan a prestare attenzione fino ai titoli di coda del prossimo episodio, perché potrebbe esserci qualcosa di interessante, proprio come nella scorsa stagione.
For that matter, you will want to watch the "Hannibal" finale through the end credits, too. 🙂 https://t.co/9BysbYnv8Q
— Alan Sepinwall (@sepinwall) August 25, 2015
Da Hannibal ci aspettiamo sempre molto, e anche questa volta non siamo stati delusi, non fosse per questo dettaglio sul ruolo di Chilton. Ruolo che tuttavia, tolto il paragone con la storia originale, riacquista la sua coerenza interna nello show, impeccabile anche questa volta.
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ZAN ZAN.
I REPEAT.. NON E' UN'ESERCITAZIONE! #Hannigram #Hannibal pic.twitter.com/RmfG19k27b
— Liv.🌞 (@Liv_ing_) August 21, 2015
Stiamo iniziando a intravedere la fine.
Huahuaha ma è ancora vivo sto ridendo troppo huahuaha ne manca una e finisce tutto sto piangendo troppo #Hannibal
— Anna Carineria (@Pepkins88) August 22, 2015
Quello che ha fatto Bryan con #Hannibal va proprio al di là di moltissime cose. A prescindere dal series finale. Chissà se mai lo capiranno.
— monia 🏳️🌈 (@maplewhite1912) August 26, 2015
Porcamiseria
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