Gotham4×04 The Demon’s Head – 4×05 The Blade’s Path

A Gotham non se la passano bene neanche gli autori: costretti a resuscitare personaggi in continuazione, gli sceneggiatori hanno pensato bene di rianimare anche pezzi di trame già stantie e abusate, confezionando un prodotto lineare ma già scaduto.

5.7

Gotham si impantana in situazioni già ampiamente sfruttate che, pur offrendo allo spettatore una nuova prospettiva sulla caratterizzazione dei personaggi, lasciano il sentore di un’occasione sprecata insieme al rugginoso sapore del déjà vu.

The Demon’s Head

Ossessionato dal coltello sottratto a Ra’s al GhulBruce cerca di carpirne i segreti ma finisce per mettere in pericolo la vita di un vecchio cuaratore e suo nipote, rivelando al contempo tutto quello che sa sulla Testa del Demone a Gordon. Il Pinguino agisce intanto su due fronti quando si trova a dover affrontare il ritorno di Sofia Falcone da una parte e dall’altra il tentativo fallito di vendetta di Edward, ormai incapace di recuperare la passata verve criminale. L’episodio (il primo scritto da Ben McKenzie) si snoda così classicamente su tre storyline, non tutte atte a suscitare il medesimo interesse. Fatta salvo l’arco principale, che vede il confronto con Ra’s come un pretesto per mostrare quanto sia precocemente maturo Bruce rispetto a un suo simile, gli altri due segmenti risultano abbastanza deboli, soprattutto quello di Nygma, il cui scopo è anche di comic relief nell’economia della puntata.

Gli eventi legati a Sofia sono meno tediosi, legati al triplo gioco che la Falcone sta portando avanti in maniera misteriosa. Al netto di soluzioni visive interessanti (come un movimento di camera capovolto) e di un avanzamento lineare della caratterizzazione dei protagonisti, il resto dell’episodio non regala grandi emozioni, stabilizzandosi su una strada già percorsa che ricorda ampiamente la trama (neanche troppo originale) legata alla Corte dei Gufi. La stessa crisi d’identità di Ed non è che l’ennesima per un personaggio che sembrava aver raggiunto una buona maturità alla fine della scorsa stagione, e che adesso assume una caratterizzazione macchiettistica che rischia di danneggiare tutto il buon lavoro fatto su di lui. All’opposto, l’apparente dissidio creatosi tra Alfred e Gordon, che qui passa un po’ in sordina, assume un’ottica completamente differente nell’episodio successivo.

The Blade’s Path

Incapace di scrollarsi di dosso l’ennesimo senso di colpa, Bruce cede alle provocazioni di Ra’s al Ghul e lo raggiunge in prigione per ucciderlo. Gordon e Alfred, dopo un litigio sulle relative responsabilità, cercano di arrivare in tempo per fermarlo. Nel frattempo l’ennesima resurrezione avviene a Gotham: come già ampiamente preannunciato dalla scoperta del vero nome di Butch, l’ex malavitoso si risveglia senza memoria e in condizioni cognitive decisamente limitate, assumendo i panni di Solomon Grundy, pallido energumeno dall’enorme forza bruta che nel suo percorso incrocia e fa coppia con Edward, che spera di utilizzarlo come strumento di vendetta nei confronti del Pinguino. Cobblepot intanto subisce le avances di Sofia, che cerca di indebolire il re del crimine suscitando in lui la mancanza della figura materna.

Anche in questo caso le trame sono tre, con focus principale su Bruce e le sue azioni, che lo porteranno a infrangere la sua regola più importante e a tradire la promessa fatta ai genitori. Da questo punto di vista l’idea potrebbe essere vincente per analizzare i dissidi interiori del protagonista ora che ha abbracciato quel dark path di cui parla Alfred, se non fosse che il ruolo di Ra’s sembra molto ridimensionato rispetto alle prerogative e la puzza di resurrezione a breve come espediente per salvare capra e cavoli impregni il finale dell’episodio. Ancora una volta le due sottotrame collaterali sono deboli e mostrano nuovamente il fianco a critiche di ripetitività sia nel caso della Falcone che in quello di Butch. L’unica sorpresa è il ritorno di Lee a fine episodio, nella speranza che il personaggio non subisca lo stesso trattamento lunatico della scorsa stagione. Come anticipato, un potenziale interesse suscitavano i dissensi tra Gordon e Alfred in merito a Bruce, ma la precoce risoluzione che li vede in coppia affrontare gli sgherri di Ra’s potrebbe aver già depotenziato questa svolta narrativa.

Porcamiseria
  • 5/10
    Storia - 5/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 5/10
    Emozione - 5/10
5.7/10

In Breve

Questa coppia di episodi di Gotham non brilla per originalità neanche rispetto alla serie stessa, riprendendo dinamiche e strutture ormai abusate. Nonostante la caratterizzazione dei personaggi sia comunque lineare, il resto delle puntate lascia molto a desiderare, fatto salvo l’aspetto tecnico. Le sottotrame sono deboli e prive d’interesse, rallentando di molto l’andamento della visione.

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Quando la gatta non c’è…

 

Porcamiseria

5.7

Questa coppia di episodi di Gotham non brilla per originalità neanche rispetto alla serie stessa, riprendendo dinamiche e strutture ormai abusate. Nonostante la caratterizzazione dei personaggi sia comunque lineare, il resto delle puntate lascia molto a desiderare, fatto salvo l'aspetto tecnico. Le sottotrame sono deboli e prive d'interesse, rallentando di molto l'andamento della visione.

Storia 5 Tecnica 7 Emozione 5
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