The Gifted1×11 3 X 1

L'arrivo delle Naiadi di Stepford anziché mandare all'aria gli equilibri funge da bilanciamento nel coro di buoni e cattivi delineato fino ad ora. Un episodio non esente da difetti ma che comunque porta a casa la pagnotta.

7.5

Esme e le sue sorelle entrano prepotentemente nella trama di The Gifted, manipolando ancora una volta amici e nemici nell’ottica di un piano più grande. Alcune dinamiche del plot tendono però a mostrare la corda data la loro ripetitività, e in uno show con così pochi episodi il rischio di apparire monotoni è dietro l’angolo.

Dopo il rocambolesco salvataggio dello scorso episodio, tutte le fazioni in campo cercano di riorganizzarsi alla luce delle nuove scoperte. I più svantaggiati sono sicuramente gli underground, i quali, pur avendo recuperato gli Strucker, hanno da un lato perso Dreamer e dall’altro si trovano accerchiati dai Sentinel e tentati dall’offerta di alleanza con Esme e i suoi misteriosi collaboratori non propriamente santi. Reed e Caitlin, ancora scossi dal rischio corso dai figli, decidono di giocare nuovamente la carta Messico, abbandonando il gruppo clandestino per raggiungerne un altro che possa aiutarli nella transizione. Lì re-incontrano Wes, che subito dovrà tirare fuori i suoi poteri a causa di un violento attacco delle Sentinelle.

Turner non è infatti rimasto con le mani in mano ed ha accettato l’aiuto del dottor Campbell, che grazie alle ricerche sugli Strucker è riuscito a combinare i poteri dei mutanti aumentando la pericolosità del programma Hounds, guadagnandosi in questa maniera la totale fiducia dei Servizi. Sarà solo il provvidenziale arrivo di Esme nella mente di Andrew a salvare gli Strucker e gli altri mutanti giunti in loro soccorso, ignari però che a dare la soffiata alle Sentinelle fosse stata proprio lei per spingere gli underground ad accettare la sua proposta.

Le Naiadi di Stepford tengono fede alla loro controparte cartacea e si appropriano della scena anche quando non sono presenti, grazie anche all’ottima interpretazione di Skyler Samuels e alla resa tecnica dell’unità del trio. Esme, Phoebe e Sophie sono le protagoniste di questo episodio tripartito già nel titolo e che segue fondamentalmente le tre storyline che abbiamo descritto poc’anzi, il cui filo conduttore sono proprio le tre gemelle. Gli autori sfruttano sapientemente il materiale fumettistico, regalando qualche easter egg per solleticare gli spettatori, ad esempio quando vengono elencati i vari nickname delle tre sorelle, ma soprattutto con il non velato riferimento a Magneto come padre di Polaris e membro esclusivo del Club Infernale.

Viene dato abbastanza peso alla perdita di Dreamer, bilanciando il senso di colpa tra Lauren Thunderbird, sfruttando così l’occasione per caratterizzare ancora di più Blink e la sua empatia. Dote che viene messa in dubbio per i genitori Strucker, i quali, ancora una volta, cedono alla tentazione della fuga, ripetendo uno schema già visto che si conclude alla medesima maniera. Lo stesso problema affligge la fazione opposta, con Turner e Campbell che da diversi episodi alternano separazioni e ritorni di fiamma che nemmeno certe coppie di quindicenni.

Un ponderato uso del montaggio parallelo ci permette di vedere che entrambi gli schieramenti non sono troppo diversi, soprattutto nel momento della perdita e della commemorazione. Una delle caratteristiche che da sempre hanno caratterizzato i fumetti mutanti è il costante promemoria che non esistono quasi mai bianco e nero, ma solo tanto sfumature di grigio. La celebrazione parallela dimostra che la serie ha fatto proprio tale messaggio e sebbene ci siano personaggi più spiccatamente negativi – tipo Campbell – tutti o quasi hanno motivazioni quanto meno comprensibili, se non condivisibile. Lo stesso Campbell si presenta come spinto dalla paura del diverso, sebbene possiamo ben intuire quanto questa sia una maschera, ma se guardiamo Turner è difficile non comprenderne l’odio viscerale per coloro che – per sua esperienza diretta anche se parziale – hanno poco interesse nell’incolumità di innocenti.

In quest’ottica, l’arrivo di Esme e la rivelazione dei movimenti del Club Infernale bilanciano ulteriormente gli equilibri, ponendosi all’estremo dei mutanti alla stessa maniera in cui Campbell rappresenta la radicalizzazione degli umani. Ulteriore riprova che questa serie ha saputo giocare con i molti elementi a disposizione (personaggi e trame su tutto) riuscendo a dare a ciascuno il proprio spazio nella narrazione senza sacrificare l’unità e la coordinazione. Resta qualche dubbio sulla ripetitività degli schemi di cui sopra, ma ciò non intacca (almeno per ora) significativamente la qualità dello show.

Porcamiseria
  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 7.5/10
    Tecnica - 7.5/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
7.5/10

In Breve

Mentre Esme e le sue sorelle rubano la scena agli altri protagonisti, bilanciando buoni e cattivi all’interno dello show, The Gifted ricicla alcuni schemi narrativi che, a qualche episodio dal finale, hanno la parvenza non entusiasmante di un allungamento del brodo.

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Tale padre…

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Porcamiseria

7.5

Mentre Esme e le sue sorelle rubano la scena agli altri protagonisti, bilanciando buoni e cattivi all'interno dello show, The Gifted ricicla alcuni schemi narrativi che, a qualche episodio dal finale, hanno la parvenza non entusiasmante di un allungamento del brodo.

Storia 7 Tecnica 7.5 Emozione 8
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