Il mid-season finale di questa quinta stagione di Once upon a time raggiunge livelli di intensità che la serie non aveva mai raggiunto fino a questo punto, ma è allo stesso tempo parecchio confuso. La puntata è un po’ il perfetto riassunto delle dieci che l’hanno preceduta, tanto potenziale che potrebbe essere gestito in maniera totalmente diversa.
Emma sembra essere disposta a tutto pur di salvare la propria famiglia, ma sopratutto pur di salvare Hook. I Signori Oscuri di tutti i tempi sono sbarcati a Storybrooke e minacciano di trasportare i suoi abitanti nel mondo sotterraneo (o Inferno, che dir si voglia). Nonostante anche Regina tenti di dissuadere Hook dal suo piano malvagio, il pirata sembra essere pronto a sacrificare tutti quanti ed ottenere la sua vendetta. David, Snow e tutti gli altri accettano che la fine sia vicina e cercano di approfittare degli ultimi momenti insieme. Emma realizza di non essere pronta a dire addio alle persone che ama e decide di racchiudere all’interno della sua anima tutta l’oscurità e sacrificare se stessa per il bene di tutti. Hook, prevedendo le sue mosse, le ruba Excalibur, impedendole di agire. Alla resa dei conti, però, Regina riesce a far ragionare Hook ricordandogli di come l’omicidio di suo padre lo abbia in qualche modo perseguitato per tutti questi anni. Resosi conto di non voler tradire l’uomo che con impegno e grande sforzo è riuscito a diventare, Hook compie il sacrificio finale facendosi uccidere da una Emma in lacrime. La scena tra i due è probabilmente il momento più intenso ed emozionante di tutta la serie. La disperazione di Emma nel veder morire ancora una volta una persona che ama è incredibilmente resa da Jennifer Morrison che, dalla prima stagione, ha fatto passi da gigante in quanto a recitazione.
Il primo pensiero che verrebbe spontaneo davanti ad una scena come questa è: come è possibile che gli autori della serie abbiano deciso di far morire ancora una volta una persona amata da Emma?
Ai fini della trama questo contribuirebbe solamente a gettare ancora più confusione all’interno della storia che, inevitabilmente, cadrebbe non solo in una monotona ripetitività, ma soprattutto nella banalità.
Risposta a questa riflessione è il finale della puntata. L’intera cittadina è stata infatti nuovamente soggiogata da Rumple che, approfittando della situazione, è ritornato ad essere il Signore Oscuro, ma con un potere più forte e decisamente più inquietante. Il suo gesto ha in qualche modo riportato ogni cosa al proprio ordine, mandando però a quel paese tutta la parte della storia in cui Rumple rinuncia al proprio potere per diventare un eroe. Emma decide allora di partire con la sua intera famiglia per il mondo sotterraneo con l’unico obiettivo di salvare l’uomo che ama.
Questa prima parte di stagione di Once Upon a Time è stata, a nostro avviso, eccessivamente complessa e ciò lo si vede anche dal fatto che in questo mid-season finale nessuno dei nuovi personaggi introdotti è stato presente. La storia di Artù è ancora completamente irrisolta, di Merida non si hanno più notizie da alcuni episodi e Zelena (da quest’anno regular) è stata praticamente malcagata dagli autori della serie per dare spazio a tutto il resto. Adesso che la strega è stata spedita nuovamente ad Oz ci chiediamo cosa possa esserne di questo personaggio presentato come una terribile minaccia e adesso ridotto ad un semplice fastidio tollerabile.
Nel complesso la puntata, seppur con qualche dettaglio evitabile, riesce ad appassionare dall’inizio alla fine, ma il risultato è comunque un gran casino. La drammatica scena di Emma ed Hook regala all’episodio uno spessore del tutto inedito e per questo, preso da un atto di generosità, affido alla puntata 3,5 porcamiseria su 5.
La speranza è che la seconda parte di stagione, in onda dal 6 marzo, possa ridare a Once Upon a Time il brio e l’emozione che ha contraddistinto le stagioni precedenti.
In realtà, il promo del prossimo episodio promette molto bene, con il ritorno di molti villains a tormentare i protagonisti della serie. Non ci resta dunque che aspettare e occupare questa lunghissima pausa con tutte le altre decine di serie televisive che noi tutti seguiamo.
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Rumple eroe è durato meno dei buoni propositi di Capodanno #OUAT
— CAT-lamity jane (@bepinkdifferent) December 7, 2015
Dio mio ho pianto tutto quello che potevo piangere, maledetto mid season finale. #OUAT
— 𝐻𝑒𝑒𝓬𝓱𝓾𝓪; (@Vipdeldivano) December 7, 2015
"I don't wanna lose you"
IO NON RIESCO A SMETTERE DI PIANGERE 😭😭 #OUAT pic.twitter.com/CG55oaeSrj— captain amell.➴ (@amelljvbett) December 7, 2015
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