How to Get Away with Murder2×05 Meet Bonnie

Facciamo finalmente luce su uno dei personaggi che mai prima d’ora si era esposto così tanto in How to Get Away with Murder. Bonnie Winterbottom si gioca il tutto per tutto per salvare i Keating 5 4, Annalise e, di riflesso, se stessa, nella sua confessione/menzogna sull’omicidio di Sam. Mette il futuro di tutti nelle […]

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Facciamo finalmente luce su uno dei personaggi che mai prima d’ora si era esposto così tanto in How to Get Away with Murder. Bonnie Winterbottom si gioca il tutto per tutto per salvare i Keating 5 4, Annalise e, di riflesso, se stessa, nella sua confessione/menzogna sull’omicidio di Sam. Mette il futuro di tutti nelle mani di Asher, complicando ulteriormente la già intricata situazione attorno a tutti questi omicidi.

La Confessione di Bonnie

How to Get Away with Murder - Recensione - SerialFreaks - 205 - 1

Prima dice sì, poi no, poi sì, poi boh. Asher è bersagliato sia dal team di Annalise che dalla bitchface prosecutor Sinclair, con tanto di documento di immunità qualora decidesse di sputare il rospo sulla morte di Sam Keating. L’atteggiamento è confuso ma coerente col personaggio, finora immune al lato oscuro di Annalise e, in generale, dell’intricata e subdola macchina procedurale americana.

Bonnie, dal canto suo, ha agito di impulso, quindi Annalise non può fare altro che supportare la sua confessione ed esternarla persino a Nate, nella speranza di abbattere il suo muro di silenzi ed ogni potenziale complotto ordito ai danni suoi e della sua squadra. La prova di meta-teatro la fanno proprio le due donne: buttano fuori lacrime come mai prima d’ora, specialmente Bonnie, che quasi mi spinge a credere alla sua versione nonostante sappia sia palesemente montata ad arte. Io stesso arrivo persino a dubitare della veridicità del filmato riguardante (forse) Bonnie da piccola, sottoposta alle violenze del padre, anche se ritengo in fondo sia valido, alla luce dell’escalation di violenza alla villa degli Hapstall: Bonnie è macchiata di sangue, e potrebbe benissimo aver sparato ad Annalise in un raptus di rabbia. Che sia perché non accetta che nessun altro sappia del suo passato?

How to Get Away with Murder - Recensione - SerialFreaks - 205 - 5

Accanto a questo, per dare più corpo alla legittimità dei suoi presunti gesti, uno spaccato interessante di common law e di società americana in cui, pare, il tentativo di stupro sia ampiamente sottovalutato, legittimando le vittime a ricorrere a misure poco ortodosse per difendersi. Fa specie, in questo senso, il contrasto tra la visione di giustizia di Annalise e la visione di giustizia di Sinclair e del giudice Garret: la prima sfrutta la subalternità del genere femminile (ancorché di etnia africana o afroamericana) come motivo per una strenua difesa personale; le seconde (specialmente il giudice Garret) prendono atto del bias culturale, ma cercano in ogni caso di far prevalere la legge.

Danni Collaterali

How to Get Away with Murder - Recensione - SerialFreaks - 205 - 3

Non dimentichiamoci dei danni collaterali della vicenda: i Keating 4 scalciano imbizzarriti ad ogni passo falso del team di Annalise, finendo per l’ennesima volta ripresi e riportati sulla retta via, non si sa ancora per quanto, prima di un nuovo atto di disobbedienza. Nemmeno nel caso Hapstall le cose vanno come dovrebbero, a causa di una prova ottenuta illegalmente e sulla quale il giudice non transige, forse a causa delle sempre più preoccupanti accuse pendenti su Annalise. L’unica speranza, a giudicare dallo sguardo sconfitto di Connor, è che le successive indagini non mettano nei guai Oliver e la loro storia, arrivata a livelli di tenerezza e pucciosità incalcolabili.

L’unico a non darsi pace è Wes, sulle tracce di Rebecca con Levi/EGGS911. Fa gongolare vedere come Frank sia un passo avanti a tutti e riesca a mandare all’aria il piano dello studente, facendo peraltro arrestare Levi ed esponendo indirettamente Michaela alla sua doppia identità. Forse Wes non sarà dissuaso dal suo scopo, ma non avrà più spinte collaborazioniste da parte dei suoi amici.

How to Get Away with Murder - Recensione - SerialFreaks - 205 - 4

Sintetizziamo questo episodio di How to Get Away with Murder come è giusto sintetizzarlo: un grandissimo casino. Omicidi passati, presenti e futuri si accavallano, Shonda tiene la matassa e la dipana con sapienza, tolto qualche volo pindarico sulla giustizia americana che sembra asservito solamente allo scopo di evitare vicoli ciechi e buchi nella trama. Rimane più che valido l’efficace imperativo di questa stagione, visibile anche nel promo del prossimo episodio: “trust no one”. Possiamo giurare che questo claim ci terrà incollati alla poltrona anche nelle prossime puntate.

4.5


https://twitter.com/edoardo_bo/status/657947453883334656

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