Counterpart1×09 No Man’s Land – Part One

A un episodio dalla fine di una stagione che ci ha lasciati piacevolmente stupiti, i pezzi precedentemente e accuratamente disposti sulla scacchiera cominciano a muoversi rivelando sfaccettature e complessità di quasi tutti i personaggi che abbiamo imparato a conoscere.

8.7

Mentre ci focalizzavamo sulla vita privata dei vari personaggi e seguivamo l’indagine su Terra-Alfa, dietro le quinte Baldwin proseguiva nella sua missione uccidendo tutti gli obiettivi rimasti, fatta eccezione per Emily-Alfa, ancora troppo sorvegliata.

È questo il punto di svolta che ci introduce al penultimo episodio della stagione e mette in moto tutti gli eventi che – speriamo – sfoceranno nell’attesissimo finale.

Baldwin, in piena dicotomia, cerca di scoprire una vita normale mentre, in parallelo, porta a termine gli omicidi commissionatele e si rende disponibile a commetterne altri. La tentazione della vita con la giovane barista è molto forte e colei che una volta era Nadia-Alfa ne sente il richiamo, attirata da un qualcosa che non le è mai appartenuto e che difficilmente le apparterrà mai: se la sua difficoltà di giocare con Greta può essere anche considerarsi superabile, è la vita stessa a ricordarle chi è e chi non sarà mai, col volto della ex-ragazza di Nadia-Prime, durante un incontro breve e intenso in cui Baldwin dice – letteralmente – la verità, trasmettendo però un’inevitabile sapore di menzogna. Colpisce notare, per inciso, quanto probabilmente la defunta Nadia e Baldwin avessero in comune: la reazione dell’ex-ragazza fa pensare a ferite provenienti dalla stessa oscurità della versione sopravvissuta.

Ma se l’evoluzione – o presunta tale – nella vita della killer è limitata a lei e a Greta, le conseguenze dei suoi omicidi, dicevamo, mettono in moto il piano della società segreta di Pope contro la nostra realtà.

Scopriamo le identità dei tre Prime sostituiti dagli agenti infiltrati e vediamo avviarsi quella che immaginiamo essere la prima fase di un piano ancora più grande, partendo dall’attacco terrorista ai danni dell’organizzazione di Terra-Prime, che sfocia in quello che sembra essere un (fallito?) tentativo di aprire il passaggio tra i due universi.

Un piano di cui, ovviamente, Clare era perfettamente a conoscenza, tanto da provare ad avvisare Peter per evitare che venga coinvolto nella sparatoria, gesto che fa pensare che almeno parte dei sentimenti della donna siano effettivamente sinceri. Clare, però, era e rimane un personaggio complesso a cui non si può dare fiducia: lo dimostra il suo continuo agire di nascosto, nel tentativo di portare avanti non solo il piano per cui è stata addestrata, ma anche il proprio, qualunque esso sia. Lo stesso Quayle le domanda chiaramente dove sia la sua fedeltà, ma riteniamo che la risposta sia ben lontana dall’essere semplice: ricordiamo che Clare ha subito decenni di indottrinamento, il cui risultato abbiamo visto anche sugli altri agenti infiltrati. Solo una notevole forza di volontà o elemento di spinta potrebbero farla sganciare davvero da tali influenze e sebbene lei continui a ripetere che Spencer sia quell’elemento di spinta, è difficile crederle completamente. La scena in auto è esemplificativa, da questo punto di vista, con la donna in lacrime che chiede perdono e lo spettatore che si trova combattuto tra il crederle e il non farsi ingannare, complice l’ottima interpretazione di Nazanin Boniadi, che riesce a trasmettere perfettamente la complessità del personaggio.

Una complessità che, invece, vediamo sempre più sfumare dal già citato Peter. Dopo averlo lasciato, alla fine dell’ottavo episodio, nel tentativo di gettare fango su Howard-Alfa, in No Man’s Land finisce per crollare del tutto dimostrando la sua mancanza di qualunque capacità di reazione e di gestione dei traumi. Quayle è sempre stato un uomo passivo, incapace, non all’altezza del ruolo e delle responsabilità, che finiva per sfogare in rapporti con prostitute e in abuso di alcol la propria costante inettitudine: un’inettitudine che esplode disastrosamente e che lo porta a fare una sequenza di errori uno più grave dell’altro; il tentativo di ingannare Aldrich non sortisce effetto e, anzi, porta i riflettori sul suo comportamento anomalo, mentre la trappola malamente predisposta per Howard-Alfa gli finisce velocemente e prevedibilmente contro. Nel tentativo di agire da manipolatore in un gioco in cui altri gli sono nettamente superiori, Quayle si vede finalmente allo specchio e ciò che vede lo distrugge, portandolo al gesto (finale?) che, siamo sicuri, non otterrà i risultati aspettati.

Ironicamente Peter ha ragione su una sola cosa: è un vigliacco incapace di affrontare ciò che gli sta capitando, al punto di dimostrarsi tale anche nella sua potenziale ultima scelta – quella che dovrebbe redimerlo ai suoi stessi occhi; pensa di dimostrare coraggio schiantandosi con la propria macchina, quando questo finisce per essere l’unico gesto che gli riesce bene: fuggire dalla responsabilità, a costo anche della propria vita.

Menzione d’onore per Harry Lloyd, che nel corso dei nove episodi ha delineato magnificamente il personaggio e, con questo, riesce a definire il tracollo umano ed emotivo in modo preciso e realistico.

Mentre, quindi, Howard-Prime è impegnato a evitare di farsi sparare addosso da Quayle o dai terroristi, la sua controparte continua l’affiancamento per la scoperta dei piani di Pope e soci. Nonostante quest’ultimo si possa ormai permettere di giocare allo scoperto con un furente – e troppo ingenuo – Ian, il gruppo riesce comunque a rintracciare e catturare il traditore Casper. Le rivelazioni dell’uomo, però, porteranno all’esasperazione di Howard, messo di fronte all’ennesimo Alfa pronto a tutto per di passare dall’altra parte e appropriarsi di una vita non sua: la scoperta della vera causa dell’incidente della sua Emily e l’idea di tante vite umane trattate come pura merce di scambio diventano la spinta finale per la sua reazione violenta e per il suo desiderio di tornare nella nostra realtà. Di nuovo e sempre più di frequente Howard-Prime si dimostra un personaggio complesso e imprevedibile al pari, e forse più, della sua versione Alfa.

A un episodio dal finale di stagione, diverse domande attendono risposte.

Quale sarà il ruolo di Baldwin, la cui vicenda è rimasta apparentemente marginale agli sviluppi? Come agirà se e quando scoprirà il vero piano dell’organizzazione? Clare, molto probabilmente sopravvissuta, come gestirà le conseguenze? Quali saranno lo sviluppo del piano e le sue conseguenze sui due mondi? Ma, soprattutto, Peter farà, come spera chi scrive, una brutta fine?

Sarebbe bello avere tutte le risposte nel season finale, ma il già confermato rinnovo ci fa pensare che non sarà così.

Non ci resta che attendere con impazienza.

Porcamiseria
  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 8.5/10
    Tecnica - 8.5/10
  • 8.5/10
    Emozione - 8.5/10
8.7/10

In breve

Penultimo episodio che, nonostante non sia privo di eventi, prepara il terreno all’attesissimo finale. Storia e recitazione sono ai livelli a cui ormai questa ottima serie ci ha abituati.

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Porcamiseria

8.7

Penultimo episodio che, nonostante non sia privo di eventi, prepara il terreno all'attesissimo finale. Storia e recitazione sono ai livelli a cui ormai questa ottima serie ci ha abituati.

Storia 9 Tecnica 8.5 Emozione 8.5
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