Quando nasce veramente Saul Goodman? La scelta del nome e il suo “debutto pubblico” sono sì avvenuti in “Off Brand”, ma l’anima arida e votata al fiero compimento di atti illeciti potrebbe nascere proprio in questo episodio. Better Call Saul si muove verso le ultime battute della stagione con tutta la calma che necessita, esaminando a freddo il punto di svolta dei suoi protagonisti e il loro reale passaggio al lato oscuro.
Jimmy andrà in bancarotta per sostenere le spese dello spazio condiviso con Kim e per ripagare le riprese degli spot pubblicitari, e lo vediamo lentamente trascinato nella tentazione di tornare a truffare come ai vecchi tempi. Fa fin troppo strano vederlo in abiti comodi, jeans e maglione, mentre la sua voglia di rimettersi a posto con la società viene meno quanto più viene bistrattato dal supervisore dei servizi sociali e da clienti che mandano in malora i suoi affari da imprenditore pubblicitario.
È tutto un problema di apparenze: Jimmy, agli occhi di Kim, vuole essere visto ancora come una persona autosufficiente; Kim, visto cosa è disposto a fare Jimmy per mantenere lo status quo, inizierà a notare che il comportamento del compagno sta oltrepassando confini non valicabili. La questione morale per Jimmy sta assumendo sempre meno valore, poco importa se Kim ha rimostranze verso i suoi tentativi di truffa, in fondo si è già affacciata nel mondo parallelo in cui la malleabilità della giustizia è il suo strumento per ottenere rivalsa.
Il cerchio si chiude con un Jimmy cinico e sempre più Saul, nel momento in cui scopre che la compagnia assicurativa aumenterà il suo premio a causa della sua sospensione. In quel momento, nonostante non gli porti alcun beneficio infangare Chuck, Jimmy sceglie di inscenare un pianto sofferente verso i drammi passati col fratello. Quasi rimaniamo convinti delle sue parole, finché non tocca il tasto dolente della malattia mentale: non appena l’agente assicurativo prende nota delle condizioni di Chuck, capiamo che quella di Jimmy è semplicemente una messinscena, o ancora peggio, una messinscena senza alcun apparente profitto. Per la prima – e non ultima – volta, Jimmy ha agito guidato da pura e semplice cattiveria.
Mike: Don’t Get Involved
Anche Mike è dentro fino al collo nei suoi guai, e il contrasto netto tra i lavori che compie per aiutare la nuora nella costruzione del parco giochi e la sua attività criminale notturna è sempre più evidente. Nacho vuole togliere di mezzo Hector una volta per tutte, e per quanto Mike dica a tutti di stare fuori dall’ambiente criminale o da scelte avventate ma inevitabili, alla fine non può che riconoscere di far parte della criminalità di Albuquerque senza possibilità di ritorno.
In Better Call Saul, tutto si muove nella direzione in cui deve inevitabilmente muoversi. Come si arriverà al climax rimane ancora un’incognita, ora meno nebulosa, e più si va avanti verso la conversione di Jimmy e Mike al crimine, più viene da chiedersi che fine faranno i “ruoli unici” della serie, Kim e Chuck su tutti. Ciò che rimane indubbio è il talento di Gilligan e Gould, capaci di portare sullo schermo 50 minuti godibili e interessanti, persino quando si tratta di episodi interlocutori come “Expenses”. 4.5 Porcamiseria su 5.
Vota l'episodio!
Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!
Hanno votato questo episodio 9 lettori, con una media di 4,89 porcamiseria su 5.
Loading...
Alcune osservazioni:
- Il frame migliore di “Expenses” è proprio all’inizio dell’episodio, con Jimmy rassegnato in abiti “civili” appoggiato al muro, il quale prende gran parte dell’inquadratura.
- Il segmento dell’episodio dedicato a Kim ci offre altri bellissimi dettagli di montaggio, sia quando mette la sveglia sul suo tEleonora, venendo svegliata bruscamente – il taglio è così netto che trasaliamo anche noi – sia quando il dialogo con Paige viene bruscamente interrotto dal nero del cambio sequenza.
- In questo episodio si usano in modo estremamente evidente i colori tipici dello stile di Gilligan: Jimmy è praticamente sempre vestito di verde, simbolo di avidità e denaro, anche se coperto dalla giacca beige, che indica finta innocenza. Mike, invece, indossa prevalentemente nero o nero con una trama particolare, che generalmente rimanda a dubbio o sentimenti contrastanti.
Che screenshotterei ogni fotogramma di #BetterCallSaul perché ha una fotografia immensa
— Annalyzed (@niceut) May 23, 2017
#BetterCallSaul E questo impulso di abbracciare Jimmy
— Flaviarda (@flaviavezzani) May 27, 2017
Ti è piaciuto l'episodio?
