Non nego che quando lessi di una miniserie su un’imminente Apocalisse che annoverava nel cast Rob Lowe (ex Brothers & Sisters e attualmente protagonista della fortunata comedy The Grinder) e Megan Mullally (l’immensa Karen Walker di Will & Grace) decisi immediatamente di darle una chance pur non avendo visto nemmeno uno straccio di trailer. Per mia fortuna, le aspettative sono state tutt’altro che disattese.
Collocabile nel genere dramedy, You, Me And The Apocalypse è una di quelle sorprese seriali che passano inosservate ai più e che diventano, attraverso il passaparola, serie da recuperare assolutamente. Andata in onda su Sky1 in UK a Settembre e trasmessa tra qualche settimana negli States dalla NBC, la serie è una co-produzione angloamericana che annovera nel cast, oltre ai già citati Lowe e Mullally, tutta una serie di volti noti come Diana Rigg (Lady Olena Tyrrel in Game Of Thrones per capirci), Jenna Fischer (The Office), Mathew Baynton (Gavin & Stacey), Karla Crome (Misfits) fino all’italiana Gaia Scodellaro, testimonianza vivente che ce la si può fare anche sei hai fatto Centovetrine.
Un’imminente quanto inaspettata Apocalisse – la classica meteora che punta dritta sulla Terra – mette inevitabilmente in moto tutta una serie di eventi dettati dall’isteria collettiva nonché dalle strategie politiche nelle “stanze dei bottoni” di mezzo mondo. Le vicende narrate dalla serie si focalizzano in particolare su un gruppo di personaggi apparentemente non connessi tra loro e dalle caratteristiche più disparate.
A 34 giorni dalla fine del mondo, in quel di Slough (Inghilterra), Jamie Winton scopre di essere stato adottato e dell’esistenza di un gemello cyber-terrorista per di più germofobico di nome Ariel che – tra le altre cose – sembra aver rapito la moglie Layla scomparsa nel nulla anni prima.
Parallelamente, il Vaticano cerca di gestire l’imminente Apocalisse e prepararsi ad un secondo Avvento commissionando un lavoro come Avvocato del Diavolo a Padre Jude (Rob Lowe), un ecclesiastico molto sui generis, che dovrà investigare su presunti miracoli e sedicenti Messia in modo da smascherare l’Anticristo e riconoscere il “vero” Messia. Il tutto aiutato da un’affascinante suora italiana di nome Celine (la Scodellaro).
Negli Stati Uniti infine, la mite Rhonda McNeil è accusata di pericolo per la sicurezza nazionale per aver hackerato l’NSA – in realtà sta coprendo il figlio Spike – e finisce in un carcere di massima sicurezza dove viene presa sotto l’ala protettrice di Leanne (Megan Mullally), folle fautrice della supremazia della razza bianca con una svastica tatuata in fronte. Parallelamente, il fratello Scotty lavora con il Governo e il Presidente ad un piano che possa evitare la collisione della cometa ed alla predisposizione di un bunker che possa scongiurare la completa estinzione del genere umano.
Attorno a loro una pletora di altri personaggi protagonisti di una catena di eventi tra i più disparati ed esilaranti che sveleranno, attraverso innumerevoli colpi di scena, come tutti i personaggi siano in realtà legati tra loro e come i loro destini convergeranno sul finale. Per darvi un’idea, l’architettura e le dinamiche che portano a tale convergenza ricordano abbastanza l’impianto narrativo della prima stagione di Heroes.
Le caratterizzazioni dei vari personaggi sono volutamente estremizzate, il tono dell’intera serie è dissacrante e a tratti addirittura non-sense; nondimeno la scrittura è intelligente e forse anche ambiziosa quando riesce a inserire innumerevoli riferimenti biblici e critiche alle più alte istituzioni dietro le strampalate peripezie dei suoi protagonisti. Da una contemporanea rappresentazione di un’Arca di Noè al Passaggio del Tamigi, dalle frecciatine a Putin a quelle ai vertici della Chiesa, gli spunti di riflessione sono molti.
You, Me And The Apocalypse è anche un bell’affresco dell’odierna società umana nella sua totalità e nei suoi estremismi, e non è un caso che nel bunker al centro dell’opening sequence di ogni episodio vediamo uno spaventato e stupito Jamie incredulo dinanzi ai suoi assurdi compagni di avventura:
I know what you’re thinking. Cheer up, you’re one of the lucky ones! My question is, am I? I mean, have you seen who else is in here? Who are these people?’
Il cast è di ottimo di livello ma le menzioni d’onore vanno sicuramente a Megan Mullally e la sua esilarante interpretazione di Leanne ma anche a Rob Lowe, Diana Rigg e la bravissima Pauline Quirke nei panni di Paula, la madre adottiva di Jamie.
L’unica pecca può essere intravista forse nell’eccessivo numero di personaggi introdotti in soli 10 episodi e, se vogliamo, in qualche sviluppo abbastanza prevedibile e/o telefonato qua e là, ma ciò poco toglie alla godibilità di una serie che vi consiglio caldamente di recuperare.
Poco o nulla si sa su un’eventuale seconda stagione, ma per coloro che avessero il timore di un finale inconcludente, dico solo tranquilli. Gli ultimi minuti mantengono comunque i toni da series finale pur con un piccolo cliffhanger che però, sposando la linea dissacrante e disarmante della narrazione, è più una ciliegina sulla torta che altro.
Dio mio che roba meravigliosa è stata #youmeandtheapocalypse! Ditemi quale santo pregare per avere il rinnovo #SerialUpdate
— ⚪🖤 Chiara ⚪🖤 (@Chiara_Calime) December 6, 2015
#youmeandtheapocalypse è una genialata. Guardatelo!
— Daniela Farnese (@Dania) December 6, 2015
Questo tf è tanto bello quanto bastardo. Non potete fare certe cose, siete sadici. #youmeandtheapocalypse
— Ànita 🇪🇺 (@mudblood__) December 3, 2015
Jamie e Ariel hanno un albero genealogico così incasinato che #BrookeLogan scansate proprio #youmeandtheapocalypse #SerialUpdate
— Angy_N (@LittleA_83) November 17, 2015
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