Will & GraceWill & Grace Revival: la sit-com che funziona ancora

Season Recap A distanza di 11 anni dall'ultimo episodio, Will & Grace riapre i battenti regalandoci un revival con i fiocchi. Una sit-com che funziona ancora, uno show politicamente attivo e che ha conservato la verve che lo aveva contraddistinto già nei lontani anni 90. Will, Grace, Karen e Jack sono tornati, quindi mettiamoci comodi perché fortunatamente pare che non siano intenzionati ad andarsene di nuovo tanto presto.

9.0

Era il 2006 quando andò in onda quella che si pensava sarebbe stata l’ultima puntata di Will & Grace, che invece è ritornato proprio quest’anno diventando uno dei (pochi) revival riusciti. Presentare una sit-com, quindi un prodotto tipico degli anni 90, nell’era di Netflix e di Shonda poteva sembrare una mossa alquanto azzardata, ma con non poco stupore possiamo dire che lo show ha funzionato, e alla grande. Gli sceneggiatori hanno fatto un lavoro egregio e sono numerosi i motivi per cui il revival ha riscosso tanto successo, talmente tanto da ricevere quasi subito il rinnovo per altre due stagioni.

Innanzitutto fin dal primo episodio Will & Grace si è dimostrato politicamente attivo e ben schierato con la fazione americana anti-Trump, e non è cosa da poco. In realtà da sempre i creatori e produttori Max Mutchnick e David Kohan hanno voluto creare una serie tv socialmente impegnata riuscendo a sdoganare l’omosessualità e molti degli argomenti ad essa correlati (persino Joe Biden, ex vicepresidente dell’amministrazione Obama, ha riconosciuto questo merito a Will&Grace!), ma ora i tempi sono cambiati e i problemi sono altri, così che il revival si è trasformato in uno degli show politicamente più esposti. Certo, anche a Shondaland, per citarne uno, si fanno sentire – pensiamo all’episodio 1-800-799-7233 di Grey’s Anatomy o alla Class Action portata avanti da Annalise Keating – , ma la potenzia di Will & Grace è la capacità innata di veicolare idee impegnate attraverso la comicità irriverente tipica del format. Si riesce in tutto ciò in particolare attraverso la satira di Karen Walker, il personaggio più spiazzante, esilarante e politically incorrect dell’intera sit-com, che attraverso le sue parole riesce sempre a strappare un sorriso dolce amaro, nonché una riflessione spesso implicita e più profonda.

Accanto alla politica lo show propone anche argomenti di attualità più spicci, e se all’epoca dello show originale J-Lo e Britney Spears la facevano da padrona, ora le citazioni sono cambiate e tra Riverdale, Scandal e Instagram i nostri quattro protagonisti sono stati catapultati nel 2017, pur non rinnegando qualche ricordo del passato. Sebbene Will, Grace, Karen e Jack siano ormai quasi 50enni e si trovino ad affrontare le problematiche tipiche dell’età – con Jack, ad esempio, che si fa tirare la pelle da un’enorme calamita pur di appianare le rughe – , spesso fanno capolino fantasmi del passato.

So oops….. Will & Grace did it again!  In quasi tutti gli episodi infatti appare un personaggio della serie originale, ma per fortuna non con il mero scopo di rivivere il passato introducendo tematiche nostalgiche solo per accaparrarsi il favore del pubblico – che dopo l’entusiasmo inziale si accorge ben presto della fregatura (pensiamo al revival di Gilmore Girls, ad esempio) – , bensì con l’idea di riproporre qualcosa del passato attualizzandolo e sviscerandone i punti rimasti oscuri.

il revival non si crogiola nel passato: accanto all’elemento nostalgico si creano nuove trame ponendo le basi per nuove storie

Francamente, però, non erano davvero necessarie tutte quelle comparse, sebbene quasi tutte siano state sfruttate molto bene. Se J-Lo era evitabile, Micheal – storico ex fidanzato di Will, il cui nome riecheggia sin dalla prima stagione – invece è stato un bene ricordarlo, ma addirittura passare per un ritorno di fiamma con Will prima di farlo scomparire di nuovo è stato forse troppo. Sembra che gli sceneggiatori non abbiano ancora trovato per Will un percorso nuovo e ben definito, ma questa è stata una delle poche pecche della stagione – che, lo sottolineiamo, è riuscita a rendere interessante anche un episodio in costume.

Sono stati sfruttati invece in tutto il loro potenziale le comparse storiche di Leo, con il quale Grace ha messo in luce ciò che ancora era rimasto in sospeso riguardo il loro matrimonio, di Vince, al cui matrimonio Will ha chiarito a se stesso e a tutti noi il motivo della loro rottura senza passare per un ritorno di fiamma – anche se, per un attimo, l’abbiamo temuto – e di Elliott, figlio di Jack, con il quale recupera un rapporto che ci piacerebbe veder approfondito nella prossima stagione.

L'articolo continua dopo la pubblicità.

Karen, alias Anastasia Beaverhausen, il personaggio più esilarante, sopra le righe e politicamente e socialmente scorretto – e non dimentichiamo alcolizzato – di tutta la sit-com, è rimasta esattamente uguale a come l’avevamo lasciata, tranne che per la voce. Nel 2012 infatti è venuta a mancare la storica doppiatrice Laura Latini, che contribuì largamente a rendere Karen Walker così famosa e divertente anche in Italia. Se spesso sembra ci sia qualcosa di fuori luogo quando un personaggio cambia la propria voce, questa volta nulla appare strano: la nuova doppiatrice Roberta de Roberto ha stupito positivamente riuscendo a rendere in modo pressoché perfetto la voce della nostra amata Karen. Non solo sembra che Will & Grace non sbagli un colpo oltre oceano, anche i doppiatori di casa nostra hanno fatto la loro bella figura.

Grande assente all’interno del cast è Rosario, storica governante tuttofare di Karen, interpretata da Shelley Morrison, che a 80 anni si è ritirata dalle scene non partecipando quindi al revival. Il suo personaggio è stato fatto morire in un episodio tragicomico, che ha saputo donarci non solo grasse risate, ma anche qualche lacrima, come sempre accade quando Karen Walker lascia intravedere la sua emotività.

Jack, o forse dovremmo chiamarlo nonno Jack, è il personaggio che forse ha avuto lo sviluppo più significativo durante questo revival. Come sempre divertente, eccentrico, dinamico ed alla ricerca del segreto dell’eterna giovinezza, Jack McFarland è riuscito ad accettare di avere una relazione monogama, ha aiutato il nipote ad essere se stesso recuperando nel frattempo il rapporto con il figlio e da ultimo, ma non meno importante, ha saputo stare vicino all’amico Will nel momento del bisogno, e senza prendersi gioco di lui.

Will, ancora single dopo la lunga relazione con Vince, decide a sorpresa di ribaltare la sua vita lasciando il tranquillo studio legale per mettersi in affari con Grace, tutt’altro che tranquilla o sicura. Si troverà quindi più volte fianco a fianco con Karen, dando vita a uno degli episodi più divertenti della stagione quando i due si metteranno a spiare i dipendenti di lei come fossero protagonisti di un reality in tv.

Nonostante il cambiamento lavorativo e il rischio che comporta, e nonostante la relazione senza né capo né coda intrapresa con Micheal, Will Truman rimane comunque il nostro Will, l’amico di sempre. Altruista, fedele, compassionevole e sincero Will è una certezza sulla quale si può sempre contare, e sebbene non sia tra i personaggi più divertenti della sit-com riesce sempre a toccare il cuore di tutti i protagonisti, ed il nostro.

l’unica cosa davvero importante è rimasta uguale: i quattro protagonisti e l’amicizia che li lega

Grace, ancora più nevrotica e affamata, la ritroviamo a vivere con Will, che – oltre a prestarle gli occhiali – sopporta con pazienza tutte le sue splendide stranezze, non facendo più finta che la sistemazione abitativa sia temporanea, ma convivendo stabilmente a tutti gli effetti. È lui la sua anima gemella e lo è sempre stato, come le ricorda anche Leo, e la donna sembra felice di questa scelta, sebbene esca anche con altri uomini tentando di instaurare una relazione amorosa. A questo proposito, va a Grace il merito di una delle scene più esilaranti del revival: la donna si trova faccia a faccia con tre degli uomini con cui è stata, peccato che siano tutti imparentati tra loro essendo rispettivamente nonno, figlio e nipote. Teatrale ed egocentrica, disorganizzata e sempre in preda a montagne russe emozionali, Grace Adler appare matura quando la situazione lo richiede, mentre in tutti gli altri casi rimane semplicemente e piacevolmente Grace.

Negli ultimi due episodi fanno capolino la madre di Will, le sorelle ed il padre di Grace, interpretato da Robert Klein, vecchia conoscenza di Debra Messing che in The Mysteries of Laura interpretava sempre il padre della donna, sebbene la figlia fosse alquanto diversa – se non per i meravigliosi boccoli rossi. Questo quadretto famigliare arriva appositamente nel finale di stagione a mischiare un po’ le carte in tavola, soprattutto quando i genitori annunciano l’imminente matrimonio tra i due, aprendo le porte ad una nuova e presumibilmente spassosissima storyline che vedremo l’anno prossimo.

Con la scusa di non diventare come Will e Grace, i rispettivi genitori optano quindi per un matrimonio affrettato e Karen sceglie di rimanere con il marito Stan piuttosto che rischiare di vivere felice iniziando una nuova storia con il suo amante. Ma l’amicizia tra Will e Grace è davvero così incestuosa e ingombrante? Decisamente no: il messaggio che passa è esattamente l’opposto, e speriamo tutti di trovare presto il nostro Will o la nostra Grace.

Lo so che pensate che siamo un po’ incestuosi perché viviamo e lavoriamo insieme, ma funziona per noi. E se non riusciremo a trovare il vero amore, qualunque cosa sia, io so che avrò sempre la mia migliore amica, e se è tutto quello che avrò mai sarò lo stesso un uomo felice.

Porcamiseria
  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 8.5/10
    Tecnica - 8.5/10
  • 9.5/10
    Emozione - 9.5/10
9/10

In breve

Un piacevolissimo ritorno quello di Will & Grace, che ci permette di rivedere non solo i nostri quattro beniamini alle prese con vecchie e nuove storie, ma anche una sit-com che ancora funziona, e che non si vedeva da anni sui nostri schermi.

Sending
User Review
8.75/10 (4 votes)

Porcamiseria

9

Un piacevolissimo ritorno quello di Will & Grace, che ci permette di rivedere non solo i nostri quattro beniamini alle prese con vecchie e nuove storie, ma anche una sit-com che ancora funziona, e che non si vedeva da anni sui nostri schermi.

Storia 9 Tecnica 8.5 Emozione 9.5
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuta questa stagione?

like
0
Mi è piaciuto
love
2
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Will & Grace