Ci eravamo lasciati ormai due settimane fa commentando insieme a voi il lodevole e strappalacrime quarto episodio di questa nuova stagione di Will & Grace, incentrato su Jack e il piccolo nipote Skip. Ebbene, speriamo abbiate pensato bene di non riporre via i fazzoletti, perché col sesto episodio si torna a piangere, e parecchio. Ma andiamo con ordine.
How to Succeed in Business Without Really Crying
Finora abbiamo tessuto le lodi di questo nuovo Will & Grace per la capacità di essere attuale nonostante la sua età anagrafica pur mantenendo inalterata la sua essenza. Questo quinto episodio estremizza quest’ultimo aspetto, quasi astraendosi dal tempo; in parole povere, ci troviamo di fronte ad un classico episodio à la Will&Grace, che faticheremmo a collocare nella nona stagione non fosse per le rughe sul volto dei protagonisti e per gli ovvi miglioramenti tecnici dovuti a undici anni di progresso tecnologico.
Contrariamente agli episodi precedenti, le vicende dei protagonisti sono quasi slegate tra loro e si rifanno alle più classiche delle dinamiche e delle gag della serie.
Will si troverà a vivere una crisi di coscienza in campo lavorativo proprio all’ottenimento del tanto agognato titolo di senior partner, mentre Grace si troverà costretta a sfruttare il suo migliore amico per ottenere un contratto prestigioso. Tra le solite dinamiche tra i due e le esilaranti gag che fanno leva sulla goffaggine di Grace, il tutto si risolve con un’inedita partnership lavorativa tra Will e Grace che permetterà di esplorare degli scenari originali. Dall’altro lato, mentre Jack cerca di riparare ad un torto subito, Karen trova sulla sua strada una vecchia conoscenza di noi tutti, quel Beverly Leslie protagonista insieme a lei di esilaranti battaglie a suon di battute taglienti. E la scena in cui Karen allunga il suo Martini con la morfina ci riporta ai fasti di più di un decennio fa.
Dopo cinque episodi la formula di Will & Grace appare ormai chiara: la solita macchina comica oliata a puntino, qualche guest star familiare al grande pubblico – anche se non del calibro comunque di quelle eccellenti di tanti anni fa, come Madonna o Cher, in questo episodio ritroviamo Max Greenfield, lo Schmidt di New Girl – e i comprimari più amati snocciolati uno ad uno nel corso della stagione in corso. E, tutto sommato, non si può dire che la formula non sia vincente.
Rosario’s Quinceanera
Come avevamo preannunciato nell’incipit di questa recensione, gli spettatori avrebbero fatto bene ad avere dei fazzoletti a portata di mano. Non fosse che all’alba di questa nona stagione l’attrice Shelley Morrison aveva ufficializzato la decisione di ritirarsi dalle scene, il titolo di questo episodio avrebbe fatto presagire il ritorno in grande stile di Rosario, la comprimaria più amata dal pubblico della serie. I produttori hanno però voluto omaggiare ugualmente il personaggio nel modo più inaspettato e doloroso possibile, mettendone cioè in scena la morte.
È una scelta questa inaspettata e dolorosa che colpisce lo spettatore dritto al cuore, non solo per la perdita di un personaggio così amato ma anche per la struggente interpretazione di Megan Mullally, che riesce a tirare fuori una nota drammatica intensa e inedita amalgamandola con perizia all’esilarante caratterizzazione sopra le righe di Karen Walker. Il dolore per la perdita della persona più importante nella vita di Karen è resa magistralmente e nel modo in cui tutti ci saremmo immaginati potesse essere: un dolore discreto, represso, che rende Karen inavvicinabile, quasi rabbiosa, e che solo negli attimi finali dell’episodio riesce a scardinarne le difese, dando vita a quell’ultimo sofferto addio che ci vede tutti lì con le lacrime agli occhi.
Karen: Sorry I wasn’t here, but… come on, what the hell was I gonna say? She was my maid? She was my sparring partner? She was my best friend?
Karen: You were my everything, Rosario Yolanda Salazar. […] Te amo, Mommy.
L’interpretazione della Mullally è così intensa da rendere quasi fisica la presenza di Rosario, riportando alla mente dello spettatore tutti i momenti che le ha viste litigare e successivamente abbracciarsi come solo in una famiglia si può fare. Rosario è stata migliore amica e al tempo stesso madre per Karen, è sempre stato così, e rimaniamo pienamente soddisfatti da come quest’ultimo saluto abbia fedelmente rappresentato la loro relazione. In sintesi, un omaggio riuscitissimo per il più iconico dei personaggi secondari di Will & Grace.
Come solo poche grande comedy riescono a fare, il registro drammatico si alterna a quello comico, affidandosi ovviamente a Jack, protagonista di un improbabile elogio funebre della defunta ex-moglie, alla goffaggine – fisica e dialettica – di Grace, nonché al ritorno di altri due comprimari storici, l’amatissimo Smitty, l’anziano bartender che accompagna le bevute di Karen al bar, e Lorraine Finster, l’amante di Stan nonché figliastra di Karen, per un cameo esilarante per quanto anche leggermente incomprensibile.
Forse l’entrata in scena di Lorraine Finster – quasi fosse un gettone di presenza il suo – è l’unico neo di questo episodio, che assume la misura di una granello di sabbia nel deserto a fronte di tutte le emozioni suscitate. Se il quarto episodio era stato il più bello per via delle tematiche sviluppate, l’addio a Rosario è il più intenso dal punto di vista emozionale per i fan della serie: insomma un altro gran bel colpo messo a segno da Will & Grace, che si conferma uno dei revival meglio riusciti degli ultimi anni.
Porcamiseria
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8/10
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9/10
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10/10
In Breve
Il quinto e il sesto episodio mettono ben in chiaro la formula del nuovo Will & Grace: la solita macchina comica oliata a puntino, qualche guest star familiare al grande pubblico e i comprimari più amati snocciolati uno ad uno nel corso della stagione in corso. Grazie poi alla coraggiosa scelta autorale e la mirabile interpretazione di Megan Mullally, Rosario’s Quinceanera si dimostra l’episodio più intenso dal punto di vista emozionale per i fan della serie. Te amamos, Mommy.
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++REGALO DI NATALE 2017++
Da acquistare #immediapresto!!!#willandgrace pic.twitter.com/hSqkA5bI4K— LORIS (@LorisDeluxe) October 29, 2017
La morte di Rosario l’ho presa peggio di quella di Derek Shepherd. Sipario. #WillAndGrace
— 💧 (@onabedofroses) November 5, 2017
la mia vita sentimentale#WillAndGrace pic.twitter.com/lBXgeSfcCT
— charlie fa selfie __ (@borntobuy__) November 5, 2017
L'ultimo episodio di #WillandGrace è davvero un colpo al cuore. Triste ed esilarante, mai banale.
Che gran ritorno, raga.— Domenico Gattuso (@mikogat) November 4, 2017
https://twitter.com/giulianodemonte/status/926475697983578112
Porcamiseria
Il quinto e il sesto episodio mettono ben in chiaro la formula del nuovo Will & Grace: la solita macchina comica oliata a puntino, qualche guest star familiare al grande pubblico e i comprimari più amati snocciolati uno ad uno nel corso della stagione in corso. Grazie poi alla coraggiosa scelta autorale e la mirabile interpretazione di Megan Mullally, Rosario's Quinceanera si dimostra l'episodio più intenso dal punto di vista emozionale per i fan della serie. Te amamos, Mommy.
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