Will & Grace9×04 Grandpa Jack

Jack riceve l'inaspettata visita del nipote Skip, che bussa alla porta di Will in cerca del nonno, nello stesso modo in cui il padre Elliot fece tanti anni addietro. La reunion della "famiglia McFarland" assumerà una portata ben più ampia, attraverso messaggi di inclusione e accettazione.

9.0

Non solo risate. Sebbene Will & Grace dimostri di episodio in episodio di saper adattare il proprio registro comico ai tempi odierni, la serie rimane pur sempre una comedy old-style, di quelle che non si preoccupavano di dimostrarsi dissacranti ad ogni costo, ma che – pur nell’irriverenza e rottura degli schemi nello specifico – cercavano sempre di veicolare un messaggio positivo, una morale.

Will & Grace 9x04 Grandpa Jack recensione

Grandpa Jack è un episodio di quelli che sanno farci commuovere, grazie alla storia del piccolo Skip, che bussa alla porta di Will in cerca di suo nonno Jack, con somma sorpresa di tutti, riprendendo così la storia del padre Elliot, che come lui aveva bussato a quella stessa porta svariati anni addietro. Grazie a Skip scopriamo così che i rapporti tra Jack e il figlio si sono annullati quando Elliot decide di sposare una ragazza texana di mentalità bigotta e conservatrice, che nel tempo lo ha indotto a troncare qualsiasi tipo di contatto con il padre. Il parallelismo con la storia di Elliot finisce però quando Skip si rivela essere un giovane gay confuso, indotto dai genitori a pensare di essere sbagliato, di aver bisogno di un campo di correzione che possa farlo diventare finalmente normale.

Jack: How am I supposed to connect with a kid from Texas? I can’t fish or hunt, or tell a woman what to do with her fetus.

Già nel primo corso di Will & Grace c’era stato un episodio dedicato a questi gruppi di correzione dell’orientamento sessuale ma aveva più un valore ironico a quel tempo; mettere in scena questa stessa tematica ai giorni nostri ha un sapore amaramente diverso e dimostra quanto ancora la nostra società abbia bisogno di lavorare contro l’omofobia, quanto Will & Grace può essere, oggi come allora, veicolo di un messaggio di uguaglianza e inclusione. Inoltre, nella stessa maniera di allora, è emblematica la scelta in termini di casting di rappresentare coloro che dovrebbero essere il simbolo di tale riconversione: personaggi fortemente stereotipati, incapaci di contenere il loro io più profondo, a sottolineare che non esistono terapie al mondo che possano modificare il proprio modo di essere.

Will & Grace 9x04 Grandpa Jack recensione

Non è un caso dunque vedere Jane Lynch (l’indimenticata Sue Sylvester di Glee) e Andrew Rannells (The New Normal, Girls) nei panni dei due improbabili capi scout: due personalità fortemente impegnate nella causa, che ci hanno sempre messo la faccia, oltre ad essere chiaramente due attori di valore.

Quel Make America Gay Again del pilot riecheggia a gran voce e alla luce di questo quarto episodio suona più come una dichiarazione di intenti che un claim.

Pur riconoscendo l’aderenza della tematica ai fatti di cronaca, è nel percorso personale del piccolo Skip che l’episodio colpisce direttamente nel cuore dello spettatore, attraverso lo splendido discorso di Jack al nipote su quanto la sua vita sarà sì difficile in alcuni momenti ma anche su quanto al tempo stesso potrà essere appagante essere se stessi, su come le cose andranno meglio:

The point is, this place can’t fix you because you’re not broken. […]

When you get older you’ll understand that there was the family you were born into and the family that you choose. The family I chose, well it doesn’t get any better than that.

Non si deve comunque pensare che in Grandpa Jack non ci sia spazio per le risate. Pur in una dimensione più dimessa, le esuberanze e le esagerazioni di  Jack McFarland ci strappano sempre più di una risata – vedi parrucca di Sia/Crudelia Demon/indecisa Anna Wintour – ma il vero comic relief dell’episodio viene affidato a Grace e Karen, che cerca di convincere l’amica ad andare oltre la fine del suo matrimonio e ascoltare maggiormente Sophie, la vagina di Grace.

Pur non toccando le epiche vette di comicità delle prime stagioni, ritroviamo con piacere molto della Karen Walker che abbiamo amato:

Grace, you work too much and you’re not dating. It’s Saturday morning; you should be slinking home with your contacts in a shot glass, scratches on your back and itches on your front.

All I’m saying is that if you don’t start dating it’s going to turn into a fireplace you never use. Open up the flue and put a big log in there.

Porcamiseria
  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 10/10
    Emozione - 10/10
9/10

In Breve

Il quarto episodio di Will & Grace colpisce dritto al cuore con la storia del piccolo Skip: venti minuti e rotti fatti di risate ma soprattutto di messaggi di accettazione e di inclusione, rimarcando come la missione della serie vada oltre il mero intrattenimento televisione, oggi come venti anni or sono.

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Porcamiseria

9

Il quarto episodio di Will & Grace colpisce dritto al cuore con la storia del piccolo Skip: venti minuti e rotti fatti di risate ma soprattutto di messaggi di accettazione e di inclusione, rimarcando come la missione della serie vada oltre il mero intrattenimento televisione, oggi come venti anni or sono.

Storia 9 Tecnica 8 Emozione 10
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