Li attendevamo con ansia e un poco di timore, vista la serie di imbarazzanti reboot di questi ultimi anni, ma il momento è finalmente giunto: Will & Grace sono di nuovo tra noi!
L’esordio di questa nuova insperata stagione si pone al di sopra delle nostre caute aspettative e dimostra, nonostante siano passati ben 11 anni dal quel series-non-series finale, che i meccanismi dello show sono ancora ben oliati e perfettamente funzionanti. Certo, a tratti si subisce un po’ l’effetto naftalina, complici anche i segni del tempo che inevitabilmente solcano i volti dei quattro protagonisti, ma per il resto non è assolutamente cambiato nulla.
Questa première è una vera e propria dichiarazione di intenti, quasi a voler dire di essere ancora lo stesso show che abbiamo amato sin dal pilot di venti anni fa, con le stesse caratterizzazioni, gli stessi cavalli di battaglia ma al tempo stesso la voglia e la capacità di poter dire qualcosa di nuovo, di saper attualizzare il proprio registro comico a questi nostri tempi così diversi, adattando i riferimenti culturali e/o stereotipici, e punzecchiando – come c’era da aspettarsi – l’amministrazione Trump, riallacciandosi tra l’altro a quel mini-episodio trasmesso in rete per supportare la campagna di Hilary Clinton. E no, decisamente non la toccano piano.
Jack: Ok Shonda, we got a scandal.
Bastano appena pochi minuti per azzerare con un colpo di spugna gli eventi di quel finale. Sono sufficienti una manciata di battute ed il gioco è fatto, niente bambini, Will e Grace di nuovo single, tutti e quattro ai blocchi di partenza per poter spaziare liberamente in barba alla continuity. E se normalmente grideremmo allo scandalo, il modo in cui viene messo in scena è quasi convincente, ci fa ridere ed in fin dei conti, diciamocelo, a Karen perdoneremmo veramente tutto.
Chiusa dunque l’annosa questione dell’incoerenza narrativa, l’episodio ruota intorno all’incoerenza di Will e Grace nei confronti dei loro ideali. La scena si sposta dunque dall’appartamento di Will alla Casa Bianca, dove Will incontrerà segretamente un deputato del Congresso con cui flirta nonostante idee politiche completamente opposte alle sue, mentre Grace dovrà essere ricevuta addirittura da Melania – amica di Anastasia Beaverhausen, nota identità segreta di Karen – per ridecorare lo Studio Ovale, in barba al suo odio per Trump.
Sono venti minuti senza dubbio convincenti, che non toccano certo le epiche vette di comicità degli anni d’oro ma che sottolineano quanto si possa ancora far ridere dopo otto stagioni e undici anni di assenza. Sì Sheldon, ce l’abbiamo con te e i tuoi amici. Siamo molto curiosi riguardo il prosieguo di una serie che certo può contare su uno stuolo enorme di fan ma che dovrà anche dimostrarsi capace di conquistare le nuove generazioni di spettatori.
Nell’attesa “Make America Gay Again”.
Porcamiseria
-
Storia - 7.5/107.5/10
-
Tecnica - 7/107/10
-
Emozione - 9/109/10
In Breve
Will & Grace è tornato in gran spolvero, con qualche ruga forse, ma con la voglia e la capacità di dire qualcosa di nuovo, adattando il proprio registro comico ai nostri giorni. Bentornati!
User Review
( votes)
Ok Shonda we've got a Scandal! Bahahahhahahaa!!!! @WillAndGrace
— johnjay van es (@JohnjayVanEs) September 29, 2017
Sono tornati. #WillAndGrace pic.twitter.com/bTdyNggQ2b
— Paolo Armelli (@p_arm) September 29, 2017
https://twitter.com/zebbolo/status/913700910391599104
Porcamiseria
Will & Grace è tornato in gran spolvero, con qualche ruga forse, ma con la voglia e la capacità di dire qualcosa di nuovo, adattando il proprio registro comico ai nostri giorni. Bentornati!
Storia 7.5 Tecnica 7 Emozione 9Ti è piaciuto l'episodio?
