Dopo una lunga attesa finalmente ritorna Westworld, la serie punta di diamante di HBO insieme a Game of Thrones (che terminerà nel 2019). Questo “viaggio attraverso la notte” dura più di un’ora, riprendendo la narrazione da dove era stata sospesa in The Bicameral Mind senza però spiegare molto, ma anzi stratificando ulteriormente la trama.
Il mistero più intrigante della prima stagione era stato lo scoprire che la narrazione avveniva su diversi piani temporali, distanti più di trent’anni: in questo nuovo capitolo siamo stati quindi attenti ad ogni particolare, cercando di capire se per esempio chi stiamo vedendo sullo schermo sia Bernard o ancora il misterioso Arnold, e quale momento della storia del parco viene raccontato. O, per meglio dire, dei parchi, perché come suggerito dalla breve visione dei samurai in The Bicameral Mind a quanto pare l’ambientazione Western non è la sola a cui gli ospiti possono accedere.
Il nuovo capitolo di Westworld inizia nel migliore dei modi, riallacciandosi alle trame della prima stagione ed aggiungendone di nuove e misteriose.
Per questo motivo Westworld nella sua seconda stagione è più diretto nel presentarci (almeno) i due tempi salienti in cui si svolgono le vicende dei nostri protagonisti. Non vi diciamo quali perché ovviamente non vogliamo rovinarvi la sorpresa, ma è comunque palese e rivelato nei primi 5 minuti di questo lungo episodio.
Ritroviamo la Dolores vendicatrice del trailer (la star indiscussa Evan Rachel Wood), che come una valchiria cavalca cacciando e uccidendo gli ospiti umani: al suo fianco Teddy (James Marsden), fedele esecutore seppur con qualche dubbio sulle conseguenze delle loro azioni, e anche altri host “risvegliatisi” che reclamano la loro terra e la loro vendetta.
©2018 Home Box Office, Inc. All rights reserved.
La splendida Thandie Newton ritorna nei panni di Maeve: la sua scelta di ricongiungersi con la “figlia” e di non fuggire dal parco la riporta alla zona dei laboratori, completamente abbandonati al caos. Da direttrice del bordello vestita di pizzo si ripresenta dunque con un tubino nero e imbracciando fucili automatici, quasi come un’agente speciale tra Tomb Raider e Catwoman, con un accompagnatore d’eccezione: quello sfigato di Lee Sizemore (Simon Quarterman), che come sempre continuerà ad oscillare tra il comico e il viscido.
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In tutto questo ordinato disordine Bernard (Jeffrey Wright) si sveglia su una spiaggia, circondato da un commando di militari armati fino ai denti, spediti dalla Delos per riappropriarsi del parco e dei suoi host. Quali sono le reali intenzioni di questa azienda, talmente ricca da poter costruire dei robot così simili agli esseri umani? E qual è il vero ruolo di Charlotte (la bellissima Thessa Thompson)? In questo primo episodio iniziamo a scavare nelle viscere dell’impero, nascosto persino agli addetti ai lavori.
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Preparatevi a vedere un numero di cadaveri come nemmeno in una zona di guerra (dove erano tutti questi esseri umani nella prima stagione?), alcuni apparentemente a confermare l’effettiva morte di taluni personaggi incontrati nella prima stagione. Ma altri personaggi, tuttavia, mancano ancora all’appello. Altri ancora invece sono in piena salute, più o meno, ma sempre con il sospetto se siano effettivamente umani o sostituiti dagli host del laboratorio segreto di Ford.
Preparatevi a vedere un numero di cadaveri come nemmeno in una zona di guerra
Il nuovo capitolo di Westworld inizia quindi nel migliore dei modi, riallacciandosi alle trame della prima stagione ed aggiungendone di nuove e misteriose: se i primi dieci episodi hanno avuto come protagoniste la scoperta, la memoria e la sofferenza necessarie alla nascita della coscienza degli host, adesso siamo di fronte alla brutale presa di posizione di questi e al loro desiderio di vivere non più come giocattoli in balia dei loro creatori, ma come creature senzienti e indipendenti. Il parco fuori controllo “dove i dinosauri si mangiano i visitatori” non è niente di originale, soprattutto se ricordiamo che questa serie è tratta dall’omonimo film diretto dall’ideatore di Jurassic Park, Michael Crichton: ma nuove trame, nuovi personaggi (per esempio una bella sorpresa per tutti gli appassionati di Vikings), nuove avventure e nuove emozioni attendono i protagonisti di questo incredibile prodotto televisivo che anche in questa nuova incarnazione ha totalmente soddisfatto le nostre aspettative.
La seconda stagione di Westworld sarà trasmessa in prima tv esclusiva su Sky Atlantic HD dal 23 aprile, alle 03.00 e alle 21.15 in versione originale sottotitolata, e dal 30 aprile alle 21.15 in versione doppiata in italiano.
Porcamiseria
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Storia - 9/109/10
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Tecnica - 9/109/10
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Emozione - 9/109/10
In breve
Westworld non delude e ci regala un inizio stagione all’altezza delle aspettative. Prepariamoci ad una stagione che punta ad essere un capolavoro.
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Inside Westworld: teorie e speculazioni
Inside Westworld è lo spazio in cui la redazione di SerialFreaks si scervella su cosa si nasconde dietro il parco più misterioso della tv. Da qui in poi, sono presenti spoiler sull’episodio.
- Partiamo subito dalla sigla, che è cambiata: non vediamo più quella che poteva essere Dolores cavalcare con rabbia con un fucile in mano, ma due soggetti distinti. Un bufalo che fugge spaccando una vetrata, simbolo del West che si ribella alla carneficina perpetrata durante la conquista del West, e una donna che abbraccia un neonato. Se pensiamo che questa stagione è iniziata con Dolores che effettivamente salta in groppa ad un cavallo e inizia a cacciare gente, è plausibile pensare ai simbolismi e le ripercussioni per la prossima stagione: Westworld ci piace anche per questi indizi da scoprire durante la visione, che diventa quasi una codifica.
- I tempi in cui si svolgono i fatti – tolta la prima scena, in cui non sappiamo se a parlare con Dolores sia Arnold o Bernard – sono principalmente due: il giorno dopo il casino, e undici giorni dopo, entrambi con Bernard al centro della narrazione, con evidenti problemi a livello di sistema: lo vediamo farsi una autodiagnosi e iniettarsi del liquido corticale di nascosto da Charlotte, e c’è solo da capire se riuscirà a riparare il danno auto-provocatosi quando si è sparato in testa dopo il comando di Ford.
- La Delos è un’azienda con un potere enorme, a cominciare dall’avere piena giurisdizione sull’isola – perché sì, non siamo su Marte ma su un’isola, ciao Jurassic Park – fino ad arrivare all’aver assemblato un commando di mercenari preparatissimi e senza scrupoli con il solo scopo di salvaguardare le informazioni raccolte nel parco.
- Le informazioni non sono tanto quelle sulle tecnologie per lo sviluppo degli host, ma quelle raccolte sui visitatori: oltre al DNA quindi ci sono video, audio e quanto di più personale riguardante il comportamento degli ospiti del parco. Come direbbe William, Westworld tira fuori il vero sé, che spesso è grottesco ed imbarazzante.
- Sotto il parco esiste un laboratorio segreto dove Delos fa il suo doppio gioco, e le informazioni che Charlotte ha immagazzinato all’interno di Peter Abernathy, il padre di Dolores, probabilmente sono quelle che interessano all’azienda. Le implicazioni su cosa voglia sviluppare la Delos sono alla stregua di Black Mirror, ma anche di Altered Carbon: oltre ad avere robot umani che possono avere una coscienza, quello che traspare è una sostituzione degli esseri umani con dei corpi bionici che potenzialmente garantiscono la vita eterna. E a proposito di sostituzione, perché non scambiare esseri umani con host in grado di eseguire qualsiasi comando senza battere ciglio?
- È ancora opaca la figura del dottor Ford in questo piano: ne era a conoscenza? Ha forse attivato questa rivolta per fermare la Delos, arrivando a sacrificare sé stesso? Perché a quanto pare è proprio morto davvero, anche se la sua copia bambino gira ancora per il parco. E magari anche altre: non lo sappiamo, e per scoprirlo dobbiamo aspettare ancora molto, molto tempo, guardando e riguardando gli episodi di Westworld fino a trovare una risposta, proprio come gli host.
Io per tutto l'episodio.#Westworld pic.twitter.com/woNYHmJ0Bf
— Kissy Ba. 😚 (@_MyGreenHeaven_) April 23, 2018
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Porcamiseria
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