Vikings

Vikings parla di figure mitiche, leggende che si confondono con la storia, ed è quindi naturale che al proprio interno si faccia un uso di “magia” e “paranormale”, visto che le vicende si perdono nella notte dei tempi. The Vision è una premonizione di Aslaug, i cui poteri sono noti a tutti, e si ricollega con la sibillina profezia del Seer dello scorso episodio: sciagura, disgrazia e morte.

Parenti Serpenti

Ivar e Sigurd sono due fratelli che si odiano profondamente, e non fanno nulla per nasconderlo. La frustrazione di Ivar viene puntualmente esacerbata dai commenti e dal comportamento di Sigurd, che addirittura rimpiange la scelta della madre di non aver gettato il fratello storpio in pasto ai lupi. Rispunta anche nei loro discorsi la misteriosa figura di Harbard, a scherno di Aslaug, e sembra quasi esserci più una profonda gelosia nei confronti della madre per aver sempre preferito il figlio menomato: la faida in seno alla famiglia è forse stata causata dalla mancanza della figura paterna di Ragnar, totalmente assente nel guidare i figli maschi avuti da Aslaug. Insomma, manuale base di psicologia dinamica.

Come padre Ragnar è sicuramente riuscito meglio con Bjorn, che nonostante la sparizione per sette anni ama ancora il padre. I loro dialoghi sono un affettuoso confronto tra due persone adulte, con un forte senso della famiglia. Bjorn aiuta il padre senza pensarci due volte, nella volontà di voler salpare verso il Wessex per una nuova missione. Le motivazioni sono un po’ oscure: forse, se nel precedente episodio ha cercato di suicidarsi senza successo, Ragnar vuole tornare in battaglia e morire da eroe, facendosi così accettare dagli dèi nel Valhalla; forse ancora vuole riacquistare prestigio agli occhi della sua gente, che al momento lo schifa senza mezze misure. Fallito il tentativo di ingaggiare volontari con promesse di gloria, Ragnar è costretto a regalare oro, mendicando soldati tra i cittadini di Kattegat.

Ivar è senz’altro il personaggio più intrigante di questa seconda metà di stagione di Vikings: nonostante funzioni solo a metà, decide comunque di aiutare il padre nella “raccolta fondi”, passando più tempo con lui, sino ad offrirsi di accompagnare Ragnar nella sua missione. Ad esserne soddisfatti sembrano soprattutto gli altri fratelli, soprattutto Sigurd. Un po’ meno Aslaug, che in una visione vede una tempesta spazzare via la vita del figlio prediletto: a nulla valgono però le sue parole, se non a rafforzare il desiderio di Ivar di riscattarsi agli occhi del padre e degli dèi, preferendo morire da eroe in missione, piuttosto che continuare a vivere da storpio sotto l’ala protettrice della madre.

Donne A Confronto

Aslaug e Lagertha non si sono mai amate, lo sappiamo benissimo: la regina di origini “nobili” ha sempre guardato dall’alto in basso la guerriera contadina, ma la tensione è sempre rimasta sotto controllo. Dopo questo episodio però abbiamo una presa di posizione netta di Lagertha, che insulta pubblicamente la leadership della rivale durante un rituale religioso e abbandona lo stato passivo-aggressivo del loro decennale conflitto: Lagertha sa bene che il potere della rivale si sta affievolendo, e farà pressioni per far riconoscere il proprio figlio come successore di Ragnar. Bjorn è più maturo degli altri figli, e indubbiamente amato e rispettato come lo fu il padre agli albori: la nuova missione di conquista, se di successo, porterà ancora più onore e riconoscimento al figlio di Lagertha, consentendogli di avanzare la pretesa del trono. Cuore di mamma, oltre che di papà.

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Vicini di Casa

Oltre a Kattegat, che da piccolo villaggio è diventato un importante centro commerciale, non dobbiamo dimenticare anche i territori vicini: ad averne il controllo sembrano essere i fratelli Harald “bellachioma” e Halfdan, in visita in questo episodio alla corte di Ragnar. Sono tutti Re, i vichinghi, ma alcuni lo sono più degli altri, specialmente se conquistano più territori: il trono di Ragnar è insidiato in maniera ancora diplomatica, senza spargimenti di sangue (per adesso), ma è innegabile quanto Re Harald sia interessato a spodestare il rivale leggendario per occuparne il posto. L’amicizia con Floki, che li accoglie caldamente, e persino l’atteggiamento positivo di Bjorn al loro arrivo per partire alla volta della nuova missione, stanno a indicare che per adesso la situazione norrena è stabile, e il resto della stagione si dividerà tra il Wessex, i possedimenti dei Franchi e chissà, forse anche il mar Mediterraneo.

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Il naufragio di Ragnar e Ivar, incappati nella tempesta della visione di Aslaug, è sicuramente un cliffhanger, ma non ci mette troppa ansia: Vikings, almeno per il momento, senza Ragnar non va da nessuna parte. Forse Ivar morirà, o forse verrà salvato dal padre, e lo sapremo presto. Iniziamo a sentire la mancanza di Rollo e della moglie Gisla, che a questo punto avrà anche partorito, e di Re Ecbert e dei suoi giochetti di potere.

“The Vision” è un episodio che divide i protagonisti nei consueti filoni narrativi, sperando di non fare confusione con le linee temporali. A tratti noiosetto, ad alzare l’asticella la sempre magistrale interpretazione di Travis Fimmel e della quasi comica e molto tenera interazione con Ivar. 4 Porcamiseria su 5.