Doppia recensione per due episodi di This Is Us che non potrebbero essere più distanti l’uno dall’altro: questa serie come di consueto aggiunge i pezzi di storia della famiglia Pearson con parsimonia, e non senza scivolare nel ridondante, ma arrivando poi ad emozionarci sempre fino in fondo.

Vietnam

This Is Us con questo episodio devia dal solito format, concentrandosi quasi esclusivamente su Jack e il suo passato da soldato, iniziando finalmente ad approfondire il legame con il fratello minore Nicky (Michael Angarano): una pausa quindi dai gemelli e dalle loro storie, ma che rendono i quaranta minuti di questo Vietnam lunghi e a tratti noiosi.

Tralasciando le missioni militari in mezzo alle kenzie, cercando di evitare imboscate e mine antiuomo, la parte più interessante è l’approfondimento del rapporto con Nicky, soprattutto in luce del contrasto con il padre. Il signor Pearson è un individuo spregevole, alcolizzato e che picchia la moglie, ed è profondamente critico e astioso nei confronti di Jack, a quanto pare per il difetto cardiaco che ha evitato al figlio di partire per la guerra. Per poter essere vicino al fratello, già al fronte, Jack riesce con l’aiuto del medico a mascherare il suo problema al cuore e ad arruolarsi, comportandosi esattamente come il Jack che abbiamo imparato a conoscere in This Is Us.

Fin da bambini i due fratelli si sono amati e protetti dal terrore paterno, prendendo anche le difese della madre. Ma non è sempre stato così: alla nascita di Nicky il padre è assolutamente una brava persona, nemmeno beve, ed è invece il nonno ad essere ripugnante e ubriacone, deluso perché il nipote non è nato lo stesso suo giorno, per soli due minuti.

Jack è riuscito a rompere questo karma familiare, come abbiamo assistito nel risolvere i problemi sorti nel suo matrimonio con Rebecca, i litigi e l’alcolismo, e con la breve separazione. Questo episodio però è poco più di una lunga introduzione a Nicky, e non ci dice nulla di nuovo: il fratello lo vede come una specie di Superman, ma già lo sapevamo, come non è una novità come sia rimasto nel cuore della sua famiglia.

Toby

Totalmente differente è il quinto episodio di This Is Us, che torna a parlare un po’ di tutti, ma concentrandosi su uno dei comprimari più deboli, dandogli finalmente il giusto carattere e background, appena accennato da quando fa parte della vita di Kate.

L’approfondimento familiare si riaggancia al Season Finale della scorsa stagione, e rivediamo la bravissima Wendie Malick nei panni della madre depressa che cerca di superare il divorzio ridendo delle imitazioni del figlio già un po’ cicciotto. La radice della depressione la percepiamo fin troppo bene, come l’urgenza per Toby di ritornare al più presto a prendere le sue medicine: bravo Chris Sullivan, che è finalmente riuscito ad esprimere appieno il suo potenziale. Stendiamo invece un velo pietoso su Kate-Adele, che continua a reiterare il suo blocco emotivo per ricondurlo alla morte del padre e al conflitto “musicale” con madre.

Rivediamo Miguel, che ripara il frigo e si comporta da angelo custode per Rebecca e la sua famiglia, mantenendo la promessa fatta al suo migliore amico Jack anni prima. Rebecca in questo episodio di This Is Us è invece quasi puramente decorativa.

Viene da chiedersi se non fosse stato possibile montare il segmento di Kevin e Zoe nel precedente episodio, mandando in parallelo la storia del signor Robinson con la loro visita, ed evitando di perdere tutto quel tempo con scene di guerra abbastanza inutili. Kevin scopre che il padre non era un semplice meccanico ma un vero e proprio soldato, e che aveva fatto di tutto per occultare il proprio passato in Vietnam.

Parentesi razziale, Zoe nota quanto Kevin non si accorga del razzismo intorno a lui, ma decide di educare questo uomo bianco perché pensa ne valga la pena: terreno fertile quindi per parlare del rapporto di Kevin con Randal, che nel suo segmento si vede rifiutato dal padre della sua fidanzatina delle superiori.

Randal è determinato a correre per una posizione nel consiglio di quartiere dove è il suo condominio, ma la sua campagna elettorale va parecchio male appena critica il governo in carica. Nel frattempo Beth ha un piccolo cedimento nervoso, che purtroppo le capita durante un colloquio di lavoro: un momento toccante che ci mostra quanto aver perso il lavoro dopo 12 anni di carriera le abbia lasciato una ferita profonda dentro, ma che per adesso si rifiuta di condividere col marito che vuole a tutti i costi giocare a fare il politico a casa di altri.

Se Vietnam si concentra sulla storia di Jack e di Nicky, ma appena accennando una profondità che sappiamo benissimo andare molto più giù, con Toby This Is Us riesce a spostare il focus su un personaggio per troppo tempo lasciato ai margini: come Beth, anche Toby ha il diritto di ritagliarsi il suo spazio senza essere dimenticato nel letto, depresso e incapace di muoversi. A fare un po’ acqua è il segmento di Randal, che forse non aveva bisogno di tutto questo voler buttarsi in politica, anche perché è prevedibile che presto o tardi la moglie lo richiamerà all’ordine.

6.5/10

Storia - 6.5/10
6.5/10

Tecnica - 6.5/10
8/10

Emozione - 8/10

7/10

Summary

Vietnam poteva risparmiarsi le scene di guerra, rendendo più coesa la narrazione con il presente includendo il segmento di Kevin e Zoe. Toby è di rara emozione, finalmente questo personaggio ci racconta un po’ più di sé.