This is Us2×13 That’ll Be The Day

Il Super Bowl è l'avvenimento più atteso dalla famiglia Pearson, che li unisce davanti allo schermo come fosse un secondo Natale. Quest'anno però a casa restano solo Jack e il cane, che si addormentano insieme.

8.5

Alla fine quel giorno è arrivato, il fatidico momento che era stato annunciato già dagli inizi della scorsa stagione di This Is Us e che infine giunge, con un episodio emotivamente devastante e fortunatamente mai scontato.

La morte di Jack è stata centellinata soprattutto in questa seconda stagione, con indizi e suggerimenti talvolta quasi fastidiosi nel loro essere inseriti quasi in ogni puntata. Eppure That’ll Be The Day riesce ugualmente ad accompagnarci fino al momento in cui viene svelata la causa scatenante dell’incendio che distrugge la casa dei Pearson, uccidendo Jack (e anche il cane di Kate).

L’episodio è costruito come il pilot, con una coppia di anziani che sistema il garage, e che solo alla fine scopriamo essere i vicini di casa dei Pearson all’inizio del loro matrimonio, e non i proprietari dell’immobile trovato da Rebecca come inferito erroneamente dall’ingannevole montaggio.

Uno slow cooker difettoso ricevuto in regalo, gli strofinacci regalati per Natale insieme a un braccialetto, le tende della cucina che hanno visto migliaia di colazioni, pranzi e cene in famiglia, le scale che portano alla camera da letto dove i gemelli sono stati concepiti: è l’amore assorbito dalla casa e che avvolge i suoi abitanti, e l’incendio è il tremendo distacco da ciò che non è più solo materiale: l’amore che trasuda dagli oggetti che possediamo e che in questo modo loro posseggono una parte di noi, e di chi amiamo.

Con l’incendio non perde la vita solo Jack, ma anche il suo ricordo, e il ricordo dei momenti passati con lui, come la videocassetta di Kate, e le foto, le misure delle altezze dei ragazzi: sulle azzeccatisime note di “To Build A Home” vediamo andare in fumo la nostra casa interiore, ovvero tutto quello che non possiamo contenere dentro di noi e che trasportiamo all’esterno. Una perdita paragonabile al lutto di aver perso un genitore, e che lo amplifica.

Vent’anni sono passati, confida Randall a Kevin, mentre trovano un momento di parlare tra una riparazione e l’altra. Il tempo trascorso senza di lui è maggiore di quello trascorso insieme a lui, e la necessità di trovare un equilibrio in questa mancanza ha spinto Randall a buttarsi in questa nuova avventura, amministrando il condominio dove abitava William, unendo così gli spiriti dei suoi due papà. La solidità dell’unione tra Randall e Beth sembra messa alla prova dai colpi di testa impulsivi di lui, ma lei è sempre un passo avanti al marito, pronta a correggerne gli errori.

La loro coppia non è (ancora) perfetta come Jack e Rebecca, soprattutto per come poco Randall considera le conseguenze delle sue azioni: Jack aveva rinunciato al suo sogno di aprire un’azienda di costruzioni con l’arrivo dei tre gemelli, riprendendolo con i figli ormai pronti per il college; Randall ha meno considerazione delle sue due bambine, e delle ripercussioni che i suoi gesti hanno sul rapporto con Beth – e Kevin glielo ha sbattuto bene in faccia in The Fifth Wheel.

Anche Kevin è impulsivo, ma in modo più calcolatore, per riuscire ad ottenere il perdono delle persone che ha ferito con i suoi comportamenti. Il legame con Randall diventa più saldo mentre lo aiuta nelle riparazioni dei vari appartamenti, con estrema soddisfazioni delle signore del palazzo. Abbiamo visto già come la mossa vincente per far apprezzare di più This Is Us è riunire i gemelli e farli interagire, intrecciando passato e presente, soprattutto quando la loro narrativa inizia a stagnare e diventare prevedibile.

Stiamo quindi lanciando una frecciatina a Kate e Toby: se Clooney ha avuto protagonista un gatto, adesso è il turno di un cane, Audio, il “sostituto” del cane di Kate adolescente, morto insieme a Jack nell’incendio, con tutte le complicazioni cinofile che ne derivano. Segmento filler per darci il punto di vista sulle vicende di Kate adulta, quando la parte del passato è molto più intensa e toccante: un padre che cerca di non arrendersi nel dimostrare l’amore che ha per la figlia, che si vede brutta e cicciottella, cosa che ormai abbiamo imparato a memoria.

Forse Kate si sente in colpa perché Jack è rimasto in casa ad accudire il cane e così facendo è morto nell’incendio: l’idea di prenderne un altro è anche una terapeutica catarsi per superare quel momento così tragico accaduto ormai vent’anni prima, staremo a vedere.

This Is Us deve così voltare pagina, essendo questo uno di quegli avvenimenti così tanto attesi che richiede un cambio nella narrazione, e delle idee nuove per non far ristagnare questo family drama di successo e su cui la NBC ha puntato tantissimo, venendone meritatamente ripagata. That’ll Be The Day chiude magistralmente un capitolo, e dobbiamo aspettarci probabilmente degli episodi di cordoglio ed elaborazione del lutto successivi alla perdita di Jack.

Porcamiseria
  • 7.5/10
    Storia - 7.5/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 10/10
    Emozione - 10/10
8.5/10

In Breve

Episodio atteso da tantissimo tempo, che per fortuna non delude le aspettative. Lo sapevamo già, ma è comunque un colpo al cuore.

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Porcamiseria

8.5

Episodio atteso da tantissimo tempo, che per fortuna non delude le aspettative. Lo sapevamo già, ma è comunque un colpo al cuore.

Storia 7.5 Tecnica 8 Emozione 10
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