Dopo l’emozionante e struggente episodio della settimana scorsa, Memphis, This Is Us si concentra nuovamente su tutta la famiglia Pearson tornando al parallelo tra i due padri di Randall: William e Jack, passato e presente che si fondono e si ripetono, riportando a galla traumi mai superati. La perdita di un parente è il filo conduttore di questa puntata, ma anche di tutta la serie: le lacrime che versiamo a ogni episodio di This Is Us attingono alla fonte inesauribile dei nostri lutti che, prima o poi, siamo tutti costretti ad affrontare.
William è arrivato all’improvviso nella vita di Randall e si è fatto subito amare da tutta la famiglia, dai vicini, persino dal postino: un animo gentile, poetico e candido che in poco tempo è riuscito a toccare i cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto. La sua morte però è stata programmata e attesa: la malattia, il lento decadimento fisico e la rassegnazione ad accettare che un affetto presto andrà perso; in questo caso tutto è celebrato per volere dello stesso William, non con il tipico cordoglio funebre, ma con un FUNeral, magia letterale della lingua inglese, data in mano alle nipoti Annie e Tess, che pensano quindi a una festa di addio divertente e colorata, nel rispetto dell’ultimo desiderio del nonno. Il licenziamento di Randall da un lavoro ormai insoddisfacente soprattutto dal punto di vista umano, e la cartolina da Memphis per Beth, la figlia che non ha mai avuto, sono il testamento d’amore lasciato da William.
Jack invece è mancato all’improvviso, e questo episodio è una preparazione al season finale dove probabilmente verrà svelata la morte del padre e marito modello. I due lutti sono molto diversi: mentre uno consente di elaborare il dolore, e di proiettare nell’immediato futuro l’eventuale mancanza della persona amata, la morte improvvisa è un trauma che lacera profondamente il cuore di chiunque. Sta alla maturità emotiva di chi subisce la perdita, quindi, il riuscire a superare il dolore, accettarlo e andare avanti con la propria vita: dei tre gemelli però è Kate quella che a distanza di vent’anni ancora non riesce ad accettare la morte del padre Jack, e di conseguenza un blocco le impedisce di condividere l’esperienza con Toby.
Kate si addossa irrazionalmente la colpa della morte di Jack, che viene trattata un po’ come se fosse l’ultimo mistero di Fatima, con 17 episodi che caricano di tensione l’attesa di quella che ormai non sarà una sorpresa: This Is Us racconta in modo originale le vicende della famiglia Pearson, ma lo fa senza troppi colpi di scena. Nell’ultimo minuto vediamo Jack che parla al telefono con la figlia e si capisce ch il marito migliore del mondo vuole far pace con Rebecca, con cui ha più o meno litigato in seguito alla decisione di lei di partire in tour. Un gesto romantico che si rivelerà fatale? Staremo a vedere.
Da analizzare è il fantomatico problema dell’alcolismo di Jack, che ci è stato suggerito per tutta la prima stagione, e che non sembra invece essere così grave: Jack ha sì esagerato alcune volte alzando il gomito, soprattutto nei periodi di stress, ma non ha mai avuto un alterco violento, non ha mai alzato le mani sulla moglie o sui figli e ha sempre mantenuto al primo posto il benessere della propria famiglia davanti al suo. Il modo in cui è salita l’aspettativa su questo problema stride soprattutto con il vero tossico di This Is Us, cioè William, che a un certo punto della sua vita è arrivato ad essere la nemesi totale di Jack. Anche se è riuscito ad uscirne, William in quei problemi ci è entrato, e ne è stato causa e conseguenza fino all’abbandono di Randall.
Lo sa bene Rebecca, che cerca di spiegare le sue ragioni – ingiustificabili ma comprensibili – sull’aver tenuto segreto a Randall l’esistenza di William. Le condizioni di salute di quest’ultimo, innegabilmente pessime all’inizio, hanno fatto nascere la paura in sua madre: paura di perdere il figlio, ma forse anche paura di una possibile ricaduta del padre biologico, magari spingendo Jack in secondo piano nel cuore di Randall. Paura risolta dalla morte di entrambi, e dal bellissimo sogno in cui Jack e William scherzano e se la ridono.
Mentre Randall sembra elaborare bene il lutto, e cerca di consolare Kate consigliandole di confidarsi con Toby, in mezzo c’è Kevin, che però fatica a legare emotivamente con il resto della famiglia, restando un po’ in disparte, preoccupandosi più della riuscita del suo spettacolo e della sua storia con Sophie. Colpo di scena la comparsa di Ron Howard che casualmente era allo spettacolo e offre un lavoro a Kevin, che sarà adesso combattuto tra l’accettare l’opportunità lavorativa dall’altra parte del continente o restare con l’amore della sua vita. Suspence. Sipario. Insomma, un po’ una scena da telenovelas, scollegata col resto della narrazione.
Una lunga stagione questa di This Is Us, che con questo penultimo episodio si prepara al gran finale, ma forse inciampa leggermente cercando di allungare il brodo. Sempre emozionante, sempre magistralmente interpretata da tutti gli attori – menzione d’onore ai gemelli Pearson adolescenti – tutti che non vediamo l’ora di scoprire cosa succederà nell’ultima puntata di questo bellissimo drama. Ma che arrivi in fretta.
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Oddio, credo di aver capito cosa succede nel finale di stagione di #ThisIsUs e sto già piangendo sulla fiducia.
— centochilidisclero (@100kgdicaos) March 9, 2017
Non si parla abbastanza dell'importanza e della bellezza del personaggio di Beth #ThisIsUs
— Lisa (@peddyganador) March 8, 2017
Pure il postino mi ha fatto piangere, rendiamoci conto#ThisIsUs
— Ale (@Ales94a) March 8, 2017
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