“The Big Day” è ambientato interamente nel 1980, nel giorno in cui Kevin, Kate e Randall vengono messi al mondo. La narrazione si struttura su tre diverse storyline destinate ad intrecciarsi ed influenzarsi a vicenda. La potenza di un episodio apparentemente di passaggio sta proprio nel mostrarci come anche un piccolo gesto può cambiare per sempre le nostre vite. Ciascun frammento dell’episodio ci ricorda ancora una volta perché This Is Us è un esperimento perfettamente riuscito: la sua semplicità.
Affrontare temi “comuni” e rielaborarli sotto diverse prospettive ed in chiave inedita permette allo spettatore di potersi identificare più facilmente nei personaggi. L’amore e il sacrificio sono elementi della nostra vita quotidiana, e vederli rappresentati in una serie televisiva innesca in noi un automatico processo di identificazione.
Sebbene ripercorrere il momento della nascita dei tre protagonisti possa sembrare un poco originale tentativo di guadagnare tempo ed allungare il brodo, conoscere le storie del Dottor Katowsky e Joe (il pompiere che ha ritrovato Randall) ci fa immediatamente cambiare idea. I due vivono situazioni completamente diverse, ma allo stesso tempo incredibilmente simili. Entrambi lottano per far sì che l’amore non scompaia dalle loro vite, ma mentre Joe tenta in tutti i modi di salvare il proprio matrimonio ed eliminare l’incredibile distanza creatasi fra lui e la moglie, il dottore si aggrappa al ricordo della moglie defunta e non lo lascia andare. Entrambi sono alla ricerca di un dialogo, ma è come se i loro sforzi tornassero indietro e creassero una sorta di bolla destinata ad isolarli.
La sofferenza della moglie di Joe è percepibile in ogni scena che la vede protagonista; nei suoi occhi non brilla la luce che continua ad abitare il marito e che gli fa sognare un nuovo inizio insieme. Il ritrovamento di Randall è ciò che mette in salvo, a suo modo, questa unione. Joe è alla disperata ricerca di una seconda possibilità con la donna che ama e (prima di recarsi in ospedale e cambiare per sempre la vita dei Pearson) decide di portare il bambino a casa, proponendo alla moglie di crescerlo come figlio loro. L’assurdità del gesto apre gli occhi allo stesso Joe che, per la prima volta, si rende conto che c’è bisogno di ben altro per far sì che un matrimonio funzioni. Utilizzare un bambino per cercare di ristabilire un ordine ormai assente è un po’ la rappresentazione dell’egoismo dell’uomo, accecato dal bisogno di essere amato. Nonostante ciò, la moglie rimane colpita dall’incredibile forza di volontà del marito e decide di ricominciare da capo, presentandosi all’uomo che ha di fronte come fosse la prima volta. La scena non rappresenta un lieto fine, ma è piuttosto il ritratto di due persone che hanno la forza di mettere da parte le proprie divergenze in nome dell’amore che li ha uniti per così tanto tempo. Nessuno sa se questo tentativo porterà i suoi frutti, ma è proprio accentuare l’imprevedibilità del vivere giorno per giorno a dare una valenza unica a questi minuti.
Il dottor Katowsky sta invece affrontando i fantasmi del proprio passato e, nonostante anche i figli manifestino la propria preoccupazione, non riesce ad accettare che la moglie non sia più accanto a lui. La sua routine quotidiana rimane intatta, la scomparsa della donna che ama non ha cambiato le sue abitudini e quest’ultima è a suo modo presente all’interno delle mura domestiche. Colmare il vuoto lasciato dalla moglie sembra impossibile e Katowsky continua a confidarsi con lei, quasi come se fosse realmente accanto a lui in qualsiasi momento. Ogni suo gesto è il riflesso dell’estrema solitudine che caratterizza ormai le sue giornate, ma proprio nella giornata più buia sarà l’incontro con Jack a cambiare radicalmente la sua visione delle cose. In un bellissimo discorso che chiude la puntata, che si sovrappone a quello del pilot, Katowsky parla dell’incredibile forza che anche il momento più duro della nostra vita può regalarci: il dottore cerca di spiegare ad un padre in lacrime l’estrema importanza di accettare il proprio destino ed assaporare ogni secondo del presente. Le sue parole toccano inevitabilmente l’animo di Jack, ma risultano terapeutiche anche per se stesso, permettendogli di lasciare andare quella presenza che si era in qualche modo impossessata della sua vita.
I veri protagonisti di questa puntata di This Is Us sono indubbiamente Jack e Rebecca, indirettamente coinvolti anche nelle altre storyline che ci vengono presentate. Eppure, nonostante i dialoghi fra i due ci conducano a diversi spunti di riflessione, tutto ciò che li riguarda sa di già visto. L’intero episodio ci fa scoprire ancora una volta quanto Jack sia l’uomo dei sogni, pronto a sacrificare qualsiasi cosa per il benessere della moglie ed il futuro dei propri figli. Rebecca è invece un’incognita: la gravidanza va ad accentuare alcuni aspetti negativi del suo carattere, e lei stessa, in un toccante discorso che fa ai bambini ancora nel suo grembo, si dimostra consapevole di aver accanto a sé un uomo disposto a convivere con i suoi lati più oscuri. Non è giunto il tempo di dare una valenza diversa ai flashback del passato? Noi di SerialFreaks siamo dei grandi fan del romanticismo della serie, ma l’abuso di sentimentalismi potrebbe arrivare a compromettere la sua credibilità. Dimostrare come l’amore di Jack e Rebecca li abbia aiutati a superare i momenti più difficili delle loro vite è un qualcosa che abbiamo già recepito ed ha caratterizzato tutta la prima parte di stagione. È arrivato il momento di proporre allo spettatore scenari inediti che possono ugualmente emozionare e far riflettere.
L’aspetto più interessante dell’episodio è vedere come la sola venuta al mondo di Randall riesca a cambiare le vite di tre diverse famiglie. Con i suoi alti e bassi, The Big Day si inserisce ancora all’interno di una cornice di cui siamo follemente innamorati, ma un cambiamento (almeno per quanto riguarda il passato) sembra essere necessario.
Vota l'episodio!
Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!
Hanno votato questo episodio 13 lettori, con una media di 4,46 porcamiseria su 5.
Loading...
La trama non è avanzata di un millimetro e nonostante questo la puntata è stata bellissima comunque. Questo è #ThisIsUs
— mieczyslaw (@xsfederica) January 18, 2017
Così non ce la faccio, praticamente esco da ogni puntata con i singhiozzi e i lacrimoni. SONO DISTRUTTA DA TUTTE QUESTE EMOZIONI. #ThisIsUs
— Des ✨ (@faithandfuture) January 18, 2017
Se chiamate un'altra volta #ThisIsUs "dramedy" vi faccio un gavettone con le mie lacrime
— Ιουλία ♀️🇬🇷 (@JuliaGoldmine) January 18, 2017
Ti è piaciuto l'episodio?
