This is Us non ha mai cercato le emozioni facili. Quando ci ha fatto versare lacrime – e l’ha fatto eccome – l’ha fatto in maniera del tutto genuina, non artificiosa, e per una serie che cerca di raccontare la quotidianità si tratta di un punto assolutamente a favore. In questo settimo episodio però, come avevamo già notato nei due episodi precedenti, manca quel guizzo creativo, quel certo non-so-che che ci aveva fatto innamorare giusto qualche settimana fa. The Best Washing Machine in the World rimane comunque un ottimo episodio, con quelle trame e quei personaggi stupendi che stiamo imparando ad amare nella loro semplicità; ma inizia a subentrare una leggera noia, forse perché si progredisce poco nello sviscerare le dinamiche tra i personaggi e si continua ad orbitare intorno agli stessi paradigmi.
Randall & Kevin
Il rapporto tra i due fratelli maschi della famiglia Pearson non è mai stato dei più rosei. Fin da piccoli, Randall e Kevin hanno manifestato più di una difficoltà a convivere e ad integrarsi: la continua lotta del primo per sentirsi uguale agli altri e quella del secondo per non perdere le attenzioni dei genitori hanno creato traumi e dissapori che li hanno accompagnati per tutta la vita e che solo ora, a trentasei anni appena compiuti, i due iniziano ad affrontare.
In questo episodio, This is Us ci mostra un periodo per noi ancora inedito, in cui i ragazzi Pearson frequentano il liceo e sono entrambi giocatori di football, guardacaso in squadre rivali. Ma non c’è accorgimento di Jack e Rebecca che tenga: Randall e Kevin finiscono per darsele di santa ragione. La rissa è solo l’ultimo screzio in un’escalation di incomprensioni che chiunque intorno a loro, persino Kate, fatica a comprendere. Entrambi hanno qualcosa da recriminare l’un l’altro, e lo sfogo di Kevin, sostituito anche nella sit-com da un attore di colore, dà loro l’occasione di farlo.
La struttura di This is Us, però, fallisce proprio dove Jack e Rebecca disperatamente cercavano di riuscire: inutile girarci intorno, gli autori della serie parteggiano per Randall, e sebbene Kevin abbia delle ragioni più che comprensibili per comportarsi in un certo modo – da ragazzo, quantomeno, perché da adulto suona un po’ ridicolo – la sceneggiatura lo fa quasi sempre passare per lo stronzo della situazione, ruolo che in effetti non gli si addice.
Kate & Toby
Sebbene il citato rapporto Kevin/Randall sia già di per sé espressione di quel ripetersi delle dinamiche accennato in apertura – anche se trattato in maniera diversa dagli episodi precedenti – è probabilmente Kate la più incline a manifestare questo problema.
Le vicende della donna, per farla breve, ruotano costantemente intorno al suo peso, soprattutto quando in coppia con Toby. Per quanto questo non sia un male assoluto – l’affronto del percorso di dimagrimento e il riappropriarsi della propria vita è interessantissimo, e mai pesante grazie all’umorismo dei due personaggi – spiace vedere una protagonista complessa come Kate relegata a quest’unica trama. Vediamo Randall alle prese con la moglie, le figlie, il padre ritrovato, il lavoro; vediamo Kevin nel rapporto con Olivia, nel suo nuovo lavoro, negli scontri col fratello; Kate invece resta sempre e solo “la sorella grassa”, la cui unica deviazione in tal senso è stata quella relativa al football di qualche episodio fa. E le sue insicurezze e fragilità, che l’hanno portata sul finale a vanificare gli sforzi fatti con la dieta, non sembrano indicare per lei un futuro molto diverso.
Tutti gli altri
Avevamo sottolineato la scorsa settimana quanto le dinamiche tra Randall e Beth fossero perfette e ottimamente costruite. Bè, in questo settimo episodio abbiamo la conferma che Beth è uno dei personaggi migliori di This is Us: la sua forza, il suo carisma, la sua ironia sono il perfetto contraltare per Randall, e vederla strafatta insieme a William grazie ai brownies per adulti è stato davvero esilarante. Sarà interessante vedere uno scontro tra lei e Rebecca e scoprire quanto questo potrà intaccare il rapporto per ora apparentemente perfetto tra lei e il marito.
Rebecca, dal canto suo, ha avuto con Jack un rapporto decisamente travagliato, ma This is Us ci propone questa relazione a spizzichi e bocconi: abbiamo avuto ben pochi momenti di vero confronto tra i due, avvenuti quasi esclusivamente negli spezzoni ambientati prima della nascita dei Big Three, mentre le loro dinamiche di coppia ruotano interamente intorno alle vicende dei figli. Ci piace il rapporto dei due coniugi Pearson, pur intriso di piccoli problemi e grosse difficoltà, e vorremmo davvero vederne e saperne di più. Al momento, però, come in questo episodio, dobbiamo accontentarci di piccole cose, come un bacio mancato o una cena saltata: segno che la ciccia deve ancora arrivare, oppure che gli autori stanno volutamente puntando sui fratelli tralasciando i genitori? In quest’ultimo caso, sarebbe davvero un peccato, viste le potenzialità immense che i personaggi di Milo Ventimiglia e Mandy Moore hanno dimostrato nel corso di questi sette episodi.
Insomma, This is Us è una gran bella serie, si conferma tale settimana dopo settimana. Il “racconto della normalità” che si è sempre prefissata è quanto di più difficile esista, ed è – appunto – normale che subentri qualche episodio “stanco”: ma gli autori hanno dalla loro parte un cast di personaggi meravigliosi, tutto sta nel saperli giostrare al meglio e dar loro la possibilità, come farebbero due genitori come Jack e Rebecca, di crescere e svilupparsi al meglio.
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È incredibile come #ThisIsUs ti faccia sentire parte di quella famiglia
Ho /quasi/ sofferto fisicamente per la storia tra Randall e Kevin— mieczyslaw (@xsfederica) November 18, 2016
Questo episodio ti fa capire che anche gli oggetti quotidiani nascondono una storia 💟 #ThisIsUs #1×07
— Dimitri Belikov (@percyismyiratze) November 18, 2016
Volevo vedere #ThisIsUs poi mi sono ricordata che sono tutti svegli e quindi sono altamente sgamabile mentre piango e quindi niente!
— kovacs. (@_Giusy__) November 17, 2016
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