Dopo tre episodi ricchi di colpi di scena, This Is Us rallenta il ritmo, concentrandosi su quello che apparentemente è un giorno come un altro trascorso dalla famiglia Pearson: è estate, fa caldo, il condizionatore è rotto, perché non andare tutti in piscina? La giornata si rivelerà invece veramente traumatica per i tre gemelli, con le evidenti ripercussioni nella loro vita presente che stiamo iniziando a conoscere più a fondo.
Kate
L’avevamo già visto nel secondo episodio, e ne abbiamo avuto conferma: Kate è una bambina solare, estroversa e sempre col sorriso stampato sul viso, con una gran voglia di ballare e circondarsi di allegria. Il suo costume de Gli Orsetti Del Cuore fa schifo la rende adorabile, ma la prima preoccupazione della madre è che mostra troppo le sue rotondità. Nello scambio di battute tra i genitori si intuisce quanto sia apprensiva Rebecca, preoccupata per il benessere dei bambini – ma anche di come vengono visti dagli altri – e quanto Jack tenda a minimizzare ogni preoccupazione della moglie. Forse questo potrebbe essere uno dei motivi della loro futura divisione, sempre che Jack sia ancora vivo.
La Kate adulta intanto viene messa di fronte a una sconcertante scoperta: Josie (Natalia Cigliuti), la ex moglie di Toby, è fisicamente il suo esatto opposto, ovvero bella, magra, sensuale, e con una carriera di successo in proprio. Il confronto la destabilizza non poco, e ricominciano a riaffiorare le mille insicurezze sulla sua relazione e su cosa Toby voglia da lei. Kate non riesce ad andare in profondità, fermandosi alla superficie lucida e scintillante dell’aspetto fisico, e Toby è costretto a rivelarle quanto l’ex moglie lo abbia ferito, e nello stesso momento aprendosi a Kate mostrando la propria vulnerabilità – il tentato suicidio, i problemi di alcolismo – dimostrandole di essere realmente innamorato di lei.
Kate è realmente energetica, ma non riesce ad esprimersi perché basa tutta la propria persona su come viene vista dagli altri: l’episodio del messaggio sul fazzoletto di carta da quelle ragazzine stronzette ferisce fatalmente la giovane Kate (interpretata dalla bravissima Mackenzie Hancsicsak) nel profondo, togliendole il sorriso e iniziando a colmarla di quelle insicurezze che impediscono alla sua personalità di affiorare e di brillare, come l’abbiamo vista mentre cantava alla casa di riposo. Toby riesce ad infonderle sicurezza, forse meglio del padre Jack: This Is Us sembra così delineare quello che potrebbe essere il percorso di accettazione di una persona con gravi problemi di autostima.
Randall
Lo avevamo accennato, e sembra proprio così: parte della trama di This Is Us ruota intorno all’integrazione di Randall, diviso tra l’essere stato cresciuto da una famiglia bianca e l’appartenere alla comunità nera, una divisione che fin da piccolo ha segnato soprattutto il suo rapporto col fratello Kevin. Randall è un piccolo genio, desidera piacere ed essere accettato da tutti, ma lo fa in modo sottile e intelligente, per esempio scegliendo la piscina con una certa presenza di persone di colore. Rebecca qui gioca un ruolo cruciale nel desiderio del figlio di voler scoprire da dove proviene: il rush cutaneo, il bisogno di mettere o meno la crema solare… pur avendo solo otto anni, Randall (Lonnie Chavis) è in grado di avere un dialogo adulto con la madre, che capisce i bisogni del figlio e cerca di entrare in contatto con la black mother, che speriamo di rivedere nei prossimi episodi.
Nel presente il rapporto con William si fa sempre più intenso, e le bambine adesso lo chiamano nonno: Beth è ancora titubante, e i suoi sorrisi di circostanza si fanno più rigidi ogni volta che William parla del passato. Randall sembra un po’ paranoico, nel suo analizzare il comportamento di tutte le persone che lo circondano, esasperando il suo essere percepito come “nero”. Il piccolo incidente con i vicini di casa, il negozio di abbigliamento, persino la recita della figlia – magari le maestre avrebbero fatto bene a modificare alcune righe del copione – ci fanno conoscere il lato nevrotico del gemello diverso, che viene brutalmente rivelato a William: da bambino infatti il piccolo Randall segnava ogni persona di colore su un blocco note, pensando a chi potesse essere il suo padre biologico. Una continua sofferenza nel desiderare di conoscere e forse appartenere a un gruppo, facendo però parte di un’altra comunità.
Kevin
Kevin forse è il personaggio di This Is Us che ci è piaciuto di meno, ma forse dipende molto dal forte carattere di tutto il resto del cast. Da bambino è abbastanza insopportabile, alla ricerca di attenzione costante da due genitori che devono dividersi con altri due figli: la sfida è sempre con Randall, che viene incolpato di rubare tempo a lui e di non meritarselo, perché è stato adottato. Se il conflitto nel presente sembra attenuato, i due piccoli fratellini la vivono decisamente male: il trauma della piscina di Kevin (Parker Bates) è quello di rischiare di affogare, mentre i genitori gli voltano le spalle – soprattutto il padre Jack.
Forse il voler diventare attore ha avuto origine proprio dal desiderio di essere al centro dell’attenzione, per compensare una mancanza percepita da parte dei genitori. Di fatto come attore non è un granché, e la parte a Broadway gli viene assegnata più perché proveniente da un grande show di successo (The Manny) che per un effettivo merito: tutto ciò con grande disappunto di Olivia Main (Janet Montgomery), l’attrice britannica protagonista dello spettacolo, che prova invano a dissuadere Kevin dall’intraprendere la carriera teatrale, perché alla fine si sa che gli attori di Los Angeles non sono all’altezza. Bella e antipatica, sicuramente Olivia sarà una nuova presenza costante nel cast, e probabilmente nella vita di Kevin.
Per la prima volta Kevin deve affrontare il mondo da solo, senza la sorella-manager, che tra l’altro (finalmente?) ha troppo da fare con Toby per rispondergli al telefono. Impulsivamente Kevin decide di far visita al fratello Randall, la cui casa sta diventando sempre molto affollata: di nuovo è prevedibile che altri nodi vengano al pettine, soprattutto per la presenza di William, sperando che questo dia più spessore all’anello debole del cast.
The Pool ci ha fatto risparmiare i fazzoletti, lasciandoci il tempo di analizzare meglio cosa ha istillato il seme dell’odierna personalità dei tre gemelli. Ovviamente non può dipendere tutto da un singolo episodio, e speriamo che vengano affrontati anche altri argomenti, ma con la prima stagione di 18 puntate e una seconda stagione già confermata, è facile immaginare che This Is Us avrà tempo di approfondire, anche se il rischio di allungare il brodo è dietro l’angolo: 4 porcamiseria su 5 a questo episodio, ridondante e meno emozionante, ma sempre di gran intrattenimento.
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Vorrei puntate da due ore. #ThisIsUs #SerialUpdate
— Ragazza cotechino (@StalkAndre) October 19, 2016
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