The Originals3×10 A Ghost Along the Mississippi – 3×11 Wild at Heart

Luci abbassate, silenzio tra la folla, rullo di tamburi. Sorpresa sorpresa, Camille non è morta ma è stata bensì trasformata in un vampiro. E chi se lo sarebbe mai aspettato? E’ solo la classica costante che la nostra cara vecchia Julie Plec ci propina in ogni singola stagione, comprese ovviamente le passate vicende di The […]

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Luci abbassate, silenzio tra la folla, rullo di tamburi. Sorpresa sorpresa, Camille non è morta ma è stata bensì trasformata in un vampiro. E chi se lo sarebbe mai aspettato? E’ solo la classica costante che la nostra cara vecchia Julie Plec ci propina in ogni singola stagione, comprese ovviamente le passate vicende di The Vampire Diaries. Ormai è un avvenimento più scontato dei saldi di Gennaio.

Il vero problema è la grossa ambivalenza che scaturisce dalla ripetitività di questa scelta: da un lato è un bene, quasi una necessità, perchè la relazione tra Cami e Klaus ha finalmente raggiunto (dopo ben due stagioni) il tanto agognato giro di boa che tutti stavamo aspettando con trepidazione. Pertanto, far uscire di scena Camille sarebbe stato più o meno l’equivalente televisivo di un Harakiri.

Dall’altro lato, tuttavia, ci troviamo di fronte ad uno scenario proposto più e più volte da molti anni a questa parte: la ragazza dolce e carina che, una volta trasformata, subisce un radicale stravolgimento della personalità causato dall’ipersensibilità sensoriale del vampirismo e le conseguenti stragi di esseri umani dovuti all’insaziabile sete di sangue, per poi rinsavire pian piano ritrovando il proprio autocontrollo oltre che il lume della ragione.

The Originals 3x10 A Ghost Along the Mississippi-3x11 Wild at Heart recensione

E’ accaduto con Caroline, Elena ed Hayley. E qui la musica non sembra essere cambiata, almeno fino a questo momento. Oltretutto, così facendo viene a mancare un elemento fondamentale che contribuiva ad aggiungere quel pizzico di curiosità in più: Camille a conti fatti è sempre stato l’unico personaggio veramente umano dell’intera serie.

Trasformandola in vampiro si corre il rischio di appiattire la narrazione e di togliere quella gustosa patina di imprevedibilità che ha sempre caratterizzato il rapporto tra Klaus e Camille. Forse gran parte del fascino che la ragazza ha sempre suscitato nel nostro Original è anche e soprattutto legato alla sua natura innocente: la sua esistenza ultramillenaria è sempre stata indissolubilmente legata alla bestialità dei suoi simili, all’oscurità, e spesso Cami sembrava l’unica in grado di far eviscerare quell’unico flebile barlume di silente umanità ancora presente nel profondo di Klaus, sepolta sotto massicci carichi di odio e rancore verso tutto e tutti.

The Originals 3x10 A Ghost Along the Mississippi-3x11 Wild at Heart recensione

Pertanto, questa scelta non sembra esattamente essere quel che si dice un colpo di genio, soprattutto per la modalità stessa in cui si è sviluppata: per tutti i quaranta minuti del decimo episodio ci siamo dovuti giostrare tra gli inevitabili cali di attenzione dovuti alle interminabili chiacchiere melense di Camille su quanto lei preferisca morire piuttosto che vivere come un mostro, che Klaus non abbia nessun diritto di impedirglielo e blablabla.

Suvvia, sapevamo tutti cosa sarebbe successo alla fine. Fortunatamente, negli sporadici inframezzi dei suoi lunghi e noiosi sproloqui, la ragazza è riuscita anche a rendersi utile: grazie alla sua recita perfettamente riuscita, gli Originals riescono ad intrappolare Tristan con il medaglione, la stessa arma che lui stesso avrebbe usato nei loro confronti per rinchiuderli eternamente in una cassa sul fondo dell’oceano.

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Divertente ironia della sorte! Tutto questo però solamente dopo che il capo degli Strix ha brutalmente assassinato Jackson. Ebbene si, il nostro lupacchiotto dal cuore tenero e dall’animo gentile è definitivamente uscito di scena. Un peccato? Bah, più no che sì.

Sicuramente non ci strapperemo i capelli dalla disperazione perchè in fondo il suo rappresentare lo stereotipo estremo del classico eroe e bravo ragazzo che si immola di fronte a qualsiasi tipo di pericolo per coloro che ama, aveva ormai inzuccherato così tanto la sua figura da risultare fastidioso e poco credibile. Nonostante questo però, la sua uscita di scena così improvvisa ha lasciato sinceramente un po’ di amaro in bocca: forse avrebbe meritato una fine più solenne e dignitosa.

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Saltando improvvisamente di pal in frasca, ecco comparire nuovamente, dopo tre episodi di silenzio stampa, Davina Claire. Personalmente questo personaggio sembrava ormai aver fatto il suo corso, ma a quanto pare la Plec sta arrabattandosi in tutti i modi per allungare fino alla fine la sua permanenza nello show, anche se con scarsi risultati. Per l’ennesima volta abbiamo a che fare con la ragazzina dallo straordinario talento magico che chiunque sfrutta a proprio piacimento per raggiungere uno scopo.

L’undicesimo episodio non fa certo eccezione: in questa puntata Davina viene attirata nel vortice della pericolosissima e letale Aya che le propone di unirsi alla sua congrega di streghe e perorare così la causa degli Strix. In cambio le rivelerebbero la formula magica per riportare in vita i morti, dandole così la possibilità di poter riabbracciare il suo amato e defunto Kol.

Quando distribuivano cervello e personalità, questa streghetta era impegnata ad imparare l’Expelliarmus sfogliando i libri di Harry Potter. Dall’inizio della prima stagione, Davina non è mai stata padrona del proprio destino ma ha sempre subito l’influsso di chi le capitava intorno, sottostando ai ricatti di questo o quel vampiro, non avendo quindi mai l’autocontrollo su se stessa o sulla propria magia. E la cosa risulta abbastanza ridicola visto che si suppone essere la strega più potente dell’intero creato.

The Originals 3x10 A Ghost Along the Mississippi-3x11 Wild at Heart recensione

Tornando alla questione Camille/Klaus/vampirismo/perdita della ragione, una volta presa la decisione di non morire ma abbracciare la sua nuova natura, la nostra dolce psicanalista dai fermi principi morali inizia a prendere consapevolezza della sua grande forza e, sopraffatta dall’istinto micidiale del predatore, comincia come da copione a seminare cadaveri dissanguati per tutta New Orleans. Ed ecco Klaus vestire i panni curiosi ed inaspettati di babysitter, rincorrendo la neonata vampira Cami in lungo e in largo per tutta la città e cercando di tamponare l’emorragia di disastri perpetrati dalla donna che ama, al momento un po’ fuori dai binari della ragione.

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La ragazza sembra a tratti combattuta dalla sua nuova natura perchè nei brevi e sporadici momenti di lucidità si rende conto di non essere propriamente in sé, e tutto questo la fa sentire come sradicata da se stessa, incapace di controllare la bestialità di un essere che ha sempre odiato e combattuto.

Questo pandemonio raggiunge il culmine nel momento in cui Cami arriva addirittura al punto di ricattare Klaus: volendo riappropriarsi degli oggetti oscuri ereditati dalla sua famiglia e sottratti da Klaus per pura precauzione nei confronti della sua psiche fuori controllo, la ragazza ruba di nascosto quella che si scopre essere l’arma misteriosa predetta dalla strega degli Strix, che avrebbe fatto drasticamente avverare la profezia della completa distruzione della famiglia degli Originals e di conseguenza dell’intera razza dei vampiri.

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Insomma, direi alti e bassi. Anche se con qualche pecca, non si può certo dire che gli autori abbiano toppato negli episodi 10 e 11, perchè il livello di questo magnifico spin-off è sempre piuttosto alto. Sta di fatto che alcune scelte narrative fanno alzare non poco il sopracciglio perchè il grosso rischio è quello di far colare a picco la brillante originalità che ha sempre contraddistinto questo teen drama, che suscita ultimamente molto più appeal rispetto al suo fratello maggiore, The Vampire Diaries. La trasformazione di Cami non sembra tra le scelte più azzeccate e sarà quindi necessario sviluppare nuovi e particolari espedienti per sopperire a questa sopraggiunta banalità. C’è da dire che la storia in se rimane comunque intrigante grazie ai personaggi cardine della vicenda (Klaus, Elijah, Hayley) che non perdono certo il loro smalto e grazie anche ai colpi di scena disseminati lungo tutta la stagione. Il voto totale è quindi di tre porcamiseria e mezzo.

3.5

 

Cosa ne pensate di questi due episodi? Vi è piaciuta la scelta di trasformare Camille in un vampiro? Klaus riuscirà a riprendere la sua arma e a far tornare la sua amata in se? Diteci la vostra opinione lasciando un commento quà sotto oppure sulle nostre pagine social facebook e twitter!


 

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