The Good Wife7×21 Verdict

Si avvicina il momento della verità per Peter Florrick: i momenti che precedono il verdetto sono un modo per rileggere, nelle sue parole e nei comportamenti di Alicia, tutto il percorso fatto da lei durante le sette stagioni di The Good Wife.

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Quaranta minuti di storia di The Good Wife in questa rilettura dei giorni del processo a Peter Florrick, ad ogni frase, ad ogni sguardo: una vera e propria resa dei conti, non solo dello Stato nei confronti dell’ex-procuratore distrettuale, ma in un certo senso di Alicia nei confronti dell’ex-marito.

Nei quaranta minuti di Verdict vengono raccolte tutte le testimonianze che porteranno al verdetto finale nei confronti di Peter, che quasi con certezza gli sarà avverso e che giunge sul finale proprio nel momento in cui stava maturando in lui la decisione di patteggiare, di scontare due anni in prigione anziché affidarsi alla giuria. Sul banco dei testimoni, interrogati e contro-interrogati da Diane Lockhart e Will Schuester dall’accusa, alcune vecchie conoscenze di The Good Wife: Matan, Geneva Pine e Cary Agos. E la mente torna già indietro di qualche anno. Viene poi chiamato in causa anche Kurt, che sacrifica un po’ di se stesso, della sua deontologia professionale per aiutare una Diane in evidente difficoltà, finendo per di più screditato, demolito, ora dall’accusa ora da Lucca, costretta a salvare capra e cavoli. Diane trema ma per fortuna il loro amore è più forte e la tempesta viene allontanata da un tenero abbraccio notturno tra i due, in una scena di rara dolcezza.

The Good Wife 7x21 Verdict recensione

Alle spalle dell’imputato – ripreso in più di un’occasione di schiena quasi a rappresentare l’imperscrutabilità della sua colpevolezza – Alicia Florrick, perfetta nella parte della moglie che resta al fianco del marito davanti agli occhi della giuria. Una donna che è però ormai fermamente lontana da queste dinamiche, con la mente rivolta alla sua vita, a Jason Crouse e a cosa significhi stare con un uomo così restio a farsi imbrigliareuno state of mind che emerge chiaramente da due momenti topici all’interno dell’episodio.

Il primo è la reazione composta e fin troppo tranquilla all’ennesima – presunta – relazione extra-coniugale di Peter, scoperta attraverso le parole di Canning. Alicia non mostra più segni di dolore o di preoccupazione nel dover essere di nuovo sulla bocca di tutti per questo ennesimo scandalo; in questa nuova informazione, Alicia vede solo il mezzo tramite il quale poter eventualmente screditare Geneva. Resterà poi nella storia di questo show la reazione di Alicia allo stupore di Canning dinanzi a tanta impassibilità:

Alicia: Were you wanting me to cry, Mr. Canning? Oh, my God. I thought my husband no longer cheated.
Canning: Wow. God, I love you.
Alicia: I know.

Tutto questo immaginatelo con la faccia di Alicia che fa le smorfie. Agevoliamo lo screenshot:

The Good Wife 7x21 Verdict recensione

Secondo momento fondamentale di Verdict è la preparazione della testimonianza di Peter ad opera dell’ex-moglie. Nel finto controinterrogatorio a Peter ripercorriamo la storia di The Good Wife, la storia di Alicia, e assistiamo a quel confronto tra i due che tante volte avremmo voluto vedere. Pur nel rigore formale delle domande di un interrogatorio, sono importanti le parole scelte nel formularle e ancora più importanti sono le risposte di Peter, in un contraddittorio che – ancora una volta – ci mostra un’impassibile Alicia.

Alicia: As a man who was convicted of using state funds to pay for prostitutes, why should we take your word for anything? […] So are you saying that you never paid for prostitutes? Never cheated on your wife? Haven’t broken every promise you’ve ever made? […] Peter: I did pay for prostitutes, I did cheat on my wife, and I have worked every day to make up for those indiscretions. […] Alicia:  […] here’s the thing, you get up on that stand, and every past indiscretion will be determined admissible. Your sleeping with Geneva Pine. […] Your sleeping with Marilyn Garbanza. […] Your sleeping with Ramona Lytton.
Peter: And you sleeping with Will Gardner and you sleeping with your investigator!
Alicia: I’m not on trial, buddy.

The Good Wife 7x21 Verdict recensione

Verdict è un’ammissione di colpa di Peter resa a sua moglie e, forse, anche a tutto il pubblico di The Good Wife. Un’ammissione che diventa tentativo di fare ammenda non solo nel privato di casa Florrick, ma anche sul banco dei testimoni, dove pubblicamente si rende estraneo alla relazione con Geneva, evitando così una nuova gogna mediatica, e dichiara di aver agito con troppa perizia solo per evitare che qualcun altro rischiasse ingiustamente la galera.

Connor: Are you saying you didn’t sleep with Geneva Pine?
Peter: That’s exactly what I’m saying. […] Am I a flawed individual? Yes. Have I done things in my personal life that I regret? Yes, deeply. But I never wanted anyone to go through what I went through and that is why I was a hard-ass state’s attorney.

La scrittura di The Good Wife è così fine che la figura di Peter appare ambigua fino alla fine. Pur se tutto dovrebbe portarci a riabilitare completamente quest’uomo, in noi si insinua ancora il dubbio che queste parole o la decisione di accettare il patteggiamento siano solo l’ennesima menzogna, dettata da un mero opportunismo o dalla realizzazione di essere ormai destinato ad una condanna definitiva.

Se il processo a Peter è dunque il simbolo del percorso di affrancamento di Alicia e di una definitiva risoluzione dei conti con l’ex-marito, il muro buttato giù e i problemi infrastrutturali alla Lockhart/Florrick sono il simbolo di una realtà destinata a mutare per sempre, di un qualcosa che evidentemente non c’è più, che non ha retto all’ennesimo cambiamento. Non è chiaro se il futuro sarà davvero lo studio al femminile sognato da Diane: il ridimensionamento forzato al ventisettesimo piano appare più come un preciso segnale verso un ritorno alle origini. Per fortuna, ci vorrà qualche giorno appena per scoprirlo.

The Good Wife 7x21 Verdict recensione

Verdict non è un episodio dinamico, non presenta un caso articolatissimo con mille possibili sfaccettature legali o cavilli a cui aggrapparsi. Il penultimo episodio di questa serie eccelsa è un piccolo bignami di The Good Wife. Leggendo tra le righe e saltando tra i vari piani di lettura, ritroviamo tutta la storia dei Florrick, la crescita di Alicia, la sua reazione alle ingiustizie della vita, fino alla resa dei conti con Peter.

I porcamiseria per questo episodio sono quattro e mezzo. Il mezzo punto in meno è per la costruzione del caso che poteva essere articolato un filo di più. Per il resto dobbiamo necessariamente citare la regia sempre attenta, la scrittura eccelsa e il grande merito di averci regalato un’ennesima inedita sfaccettatura di Alicia nonché nuovi preziosi momenti con Diane. E poi dai, manca un episodio al gran finale e noi siamo tutti in lacrime.

4.5

 

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