Dopo un cliffhanger accostabile quasi ad una bomba al napalm per una sit-com senza troppe pretese, The Good Place riprende immediatamente le fila della situazione spinosa in cui ci aveva lasciati l’ultima volta.
La scottante rivelazione di Eleanor ha creato un qual certo trambusto all’interno del tranquillo e paradisiaco quartiere, che si trova ad affrontare una situazione tanto inedita quanto complicata. Sebbene molti dei tasselli sparpagliati qua e là abbiano finalmente trovato una più giusta collocazione, viste le molte delucidazioni ottenute grazie alla rivelazione di Eleanor, confusione ed indecisione regnano sovrane all’interno del Good Place.
E questo soprattutto per quanto riguarda le alte sfere paradisiache: a dispetto della sua serafica assennatezza, il buon Michael non ha familiarità con il giusto comportamento che sarebbe bene assumere in una situazione come questa. Il capo d’imputazione che pende sulla testa di Eleanor è grave, questo è lapalissiano, tanto che gli sguardi accigliati di Tahani e dello stesso Michael lasciano trasparire una totale e assoluta disapprovazione nei confronti di una truffatrice bugiarda.
Michael: “You are somehow a mistake! You are a giant chunk of spinach in the teeth of the universe!”
La ragazza si trova ad affrontare un pesante interrogatorio da parte dell’architetto, che cerca di scavare fino in fondo alla faccenda per scoprire chi veramente fosse in vita la “finta” Eleanor Shelltorp e se, nonostante tutto, meriti un posto in questa moderna versione del paradiso. Per quanto la situazione sia tesa e piuttosto confusa, The Good Place reagisce a questo dramma momentaneo stemperando il tutto con simpatici intermezzi ed espedienti che continuano imperterriti ad intrecciarsi nella trama della serie.
Punto focale della comicità nelle puntate 8 e 9 è senza dubbio Janet: sebbene il suo essere robot, per quanto super intelligente e fonte infinita di informazioni, abbia sempre contribuito a comportamenti atipici e “ridicoli” nelle situazioni che comprendevano la sfera emotiva, essere stata completamente resettata e in via di ripristino la rende maldestra e all’oscuro di tutte le miliardi di informazioni che possedeva prima, provocando pertanto disguidi assolutamente esilaranti.
Quando l’ufficio di Michael si riempie di cactus a causa sua, le risate si sprecano davvero! La fortuna di Eleanor, dovuta alla confusione generale e all’impossibilità di Michael di usufruire in modo produttivo di Janet, non è destinata a durare molto.
Inizialmente la ragazza pare gestire alla grande la pressione a cui è sottoposta, tanto che i preliminari dell’interrogatorio sembravano promettere decisamente bene per la sua futura permanenza in paradiso.
La visione alquanto limitata, parecchio inscatolata e zeppa di pretenziosi luoghi comuni che The Good Place ci offre attraverso Michael, aiutano infatti Eleanor a divincolarsi perfettamente tra le domande dell’interrogatorio, suscitando per l’appunto innumerevoli risate: a quanto pare commettere omicidio ed ascoltare la musica dei Red Hot Chilli Peppers sono entrambi validi motivi per essere spedita a calci nel Bad Place.
Quando Michael decide di dare fondo ad ogni dubbio utilizzando il cubo della verità per estorcere più informazioni utili possibili, per Eleanor le cose iniziano e mettersi davvero male. Volente o nolente è costretta a confessare alcuni delle azioni più meschine e ignominiose compiute in vita , che portano Michael a prendere l’insindacabile decisione di rimandarla una volta per tutte all’inferno.
La Eleanor d’inizio stagione tuttavia non c’è più, su questo non c’è alcun dubbio. Quella Eleanor avrebbe tradito il vero colpevole dell’ “omicidio” di Janet trascinandolo a fondo con sè, per il semplice gusto di farlo. Ma come potrebbe mai tradire Chidi? La sua scorza impenetrabile da dura egoista si è decisamente allentata grazie ai molti insegnamenti, alla pazienza e all’affetto del suo amico e coinquilino. È consapevole di essere degna di un posto nel Good Place e soprattutto sa che una persona buona e generosa come Chidi non merita di finire nelle grane per qualcosa che non ha fatto di proposito.
Per cui gambe in spalla! Eleanor, con profondo rammarico, fa in fretta e furia armi e bagagli per prendere di volata l’espresso in arrivo direttamente dal Bad Place. Esatto, ci si va con un treno: invece dell’Espresso per Hogwarts, abbiamo l’espresso per l’inferno di Satana. È esattamente all’arrivo del treno che veniamo introdotti alla presenza di nuovi personaggi. Essenzialmente sono due: Trevor, una sorta di governatore del Bad Place con a seguito un gruppo di accoliti, ed Eleanor Shellstrop, quella vera, quella con cui la nostra protagonista è stata scambiata fin dal principio.
Volendo rimarcare in maniera ancora più ampia e nutrita la caratterizzazione fortemente caricaturale dello show, The Good Place ci presenta Trevor come la nemesi vera e propria di Michael: tanto quanto il suo corrispettivo paradisiaco, Trevor è l’esemplificazione ridicola e sopra le righe di una caratteristica portata all’estremo. Trovandosi in un contesto comedy, il suo essere cattivo ed irriverente viene proposto in maniera talmente assurda e pacchiana, da risultare divertente tanto quanto Michael.
Sta di fatto che, se da un parte Eleanor si è dimostrata pronta e matura ad affrontare le conseguenze delle sue azioni, dall’altra questo suo progressivo cambiamento porta Chidi e Michael ad esporsi per lei, sicuri del fatto che la ragazza meriti di rimanere nella parte buona dell’aldilà.
Il problema logistico ovviamente sussiste con l’entrata in scena dell’altra Eleanor, finalmente tornata nel luogo edenico e pacifico che le spettava di diritto sin dal momento della sua morte. In questo caso, la comicità del personaggio scaturisce dal binomio antitetico che la contraddistingue: la sua natura buona e gentile caricata all’eccesso, la porta a disquisire con pacatezza ed estrema disinvoltura dei momenti terrificanti vissuti fino a quel momento nel Bad Place, quasi stesse raccontando di una passeggiata romantica al chiaro di luna.
Nel breve lasso di tempo in cui tutti ponderano e rimuginano sul da farsi, la nostra Eleanor si ritrova a fronteggiare i suoi travagliati dissidi esistenziali , ubriacandosi in compagnia di Trevor. Come spesso succede nella vita di tutti i giorni, purtroppo a volte si è costretti a scegliere tra bianco e nero, niente mezze misure.
Questo per Eleanor è un problema, perchè ormai non sa più in cosa identificarsi. Sente la necessità di un compromesso, il bisogno di una collocazione che le calzi a pennello e che non la faccia sentire fuori posto; una sorta di “Medium Place” a detta sua. È consapevole di non essere degna del Good Place: l’incontro con la “vera” Eleanor la fa sentire ancora più piccola e inqualificabile di quanto già non si sentisse prima.
Ma è anche profondamente convinta di aver fatto un lavoro non indifferente su se stessa, di essere cambiata e migliorata a tal punto da non meritare la dannazione eterna.
Fortunatamente la ragazza si è guadagnata rispetto e credibilità agli occhi di Michael che, nonostante le iniziali preoccupazioni, decide di porsi a muso duro nei confronti di Trevor per trattenere la nostra Eleanor nel Good Place, almeno momentaneamente.
Michael: “Now, all of you…Get the fork out of my neighborhood!”
Per quanto tutto sembra essersi sistemato nel migliore dei modi, risulta poco probabile che una questione così scomoda possa essersi risolta all’acqua di rose in soli due episodi. Sicuramente il personaggio di Trevor tornerà presto a fare capolino nello show e, molto probabilmente, sentiremo ancora parlare di questa fantomatica entità superiore, un giudice celeste che si trova nel mezzo dei due regni e da cui Michael e Trevor sembrano essere così intimiditi. La maturazione e la consapevolezza di Eleanor accrescono di episodio in episodio, ed è interessante constatare come, nonostante le sue carte siano ormai state scoperte, le persone che fino a quel momento l’avevano conosciuta sotto un’altra luce riescano comunque a vedere sotto la pesante coperta delle apparenze e delle etichette. Oltre al bianco e al nero, forse una sfumatura di grigio non sarebbe poi così tanto male! Quattro porcamiseria per questi due episodi.
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Possiamo parlare di quanto sia bravo Adam Scott nelle comedy? #TheGoodPlace #1×09
— la Cocca sbrocca~ (@ladycocca_) November 4, 2016
e così mi avete fatto lo scherzetto di mettere in pausa #TheGoodPlace fino a gennaio…bravi…grazie… <homicidal mode on>
— Eleonora (@eleblack90) November 6, 2016
Sono una della fan #1 di @IMKristenBell in #VeronicaMars, poi ho visto #TheGoodPlace e ho scoperto che è vero amore ❤ pic.twitter.com/lolQD76Z4D
— Lisa Nieri (@LisaNieri) November 6, 2016
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