La premiere della seconda stagione di The Catch descrive il quadro generale del futuro plot building e un approfondimento di tutte le dinamiche personali che si erano instaurate nel season finale precedente.
Ben è in prigione, ma la sua situazione cambia in modo repentino. Infatti l’agente Dao e l’agente speciale Diaz (Jessica Pearson di Suits), nuovo personaggio che appare già chiave in questa stagione, gli offrono un accordo che prevede di collaborare sotto copertura con l’FBI per diciotto mesi. Purtroppo niente va come previsto, dato che Rhys, con il suo fare sempre rocambolesco, pianifica l’evasione di Ben e il suo conseguente coinvolgimento in un’operazione di truffa. Inserire, già nella premiere, quello che potremmo definire come il caso della settimana non è stata una mossa vincente, a maggior ragione dato che non ha modificato la linea narrativa dell’inizio. Se lo scenario d’azione di Ben e Rhys si presenta speculare a quello della prima stagione, all’agenzia di Val e Alice si evidenziano le conseguenze delle azioni precedenti, in modo più realistico e consono ad una premiere.
Nonostante l’equivoco circa il quadro di Marya Kreyn, tutti i documenti e i computer dell’agenzia investigativa sono sequestrati dai federali e Alice e Val si trovano in una situazione di stallo. A movimentare le cose ci pensa il fratello di Alice, Tommy, un eterno Peter Pan, sempre alle dipendenze della sorella maggiore. La situazione finanziaria di Tommy, il compianto George di Grey’s Anatomy, permette non solo la delineazione di quella che sarà la trama orizzontale della seconda stagione, ma conferisce ad Alice un background del tutto nuovo ed interessante. Infatti attraverso le loro conversazioni, captiamo cenni ad una storia familiare controversa e a relazioni personali non del tutto positive. In questo modo, il personaggio di Alice, per la prima volta, presenta una maggiore e nuova profondità, in quanto valica il confine del presente narrativo, per trovare una nuova realizzazione nel passato. D’altronde cosa sappiamo di Alice fino ad’ora? Nulla, come se la sua vita fosse iniziata a 35 anni.
Sicuramente non dotare i personaggi di un profilo completo e di una filigrana esperienziale era stato un grave errore e sintomo di una scrittura non del tutto matura e consapevole. L’arrivo di Tommy permette, quindi, non solo uno sviluppo del piano d’azione del presente, ma una delucidazione su chi era Alice, e dalle sue parole possiamo già intuire che non è come ce l’aspettiamo. Il bourbon, le confidenze con il fratello, un sottinteso complesso paterno e il fantasma di una relazione precedente pongono le basi per un profilo caratteriale a tutto tondo, che annulla la staticità della prima stagione. Ad enfatizzare il tutto, il fascino carismatico dell’incantevole Mireille Enos.
Secondo gli sviluppi di The New Deal, possiamo intuire che la relazione di Alice e Ben vivrà un momento di stand-by temporaneo. Infatti Ben sarà coinvolto in un’operazione di copertura, mentre Alice dovrà risolvere l’enigma delittuoso circa la nuova disponibilità economica del fratello. Sicuramente ci saranno dei punti di contatto tra i due scenari, ma per il momento separare le due linee d’azione appare promettente, in quanto conferisce maggiore complessità alla struttura narrativa.
I quadri di azione, secondo quello che si configura proprio come un puzzle narrativo, non si esauriscono nelle storie parallele di Alice e Ben. Infatti la storyline di Margot è l’unica, in questa premiere, ad aver offerto i maggiori colpi di scena ed un plot twist eclatante. Margot si trova a capo della Famiglia Kensigton e se i suoi iniziali problemi sembrano essere gli effetti di un cambio di leadership, successivamente la situazione apparirà più controversa. La stessa madre di Margot, la spietata Sybil, apparirà vacillare di fronte a quella che si prefigura come una minaccia reale per tutti i membri della nota famiglia inglese. Alcuni agenti spariscono, viene incendiato un loro hotel a Bilbao, ovvero la loro cassaforte architettonica, della cui esistenza erano al corrente solo Sybil e il suo defunto marito. Quando Margot si troverà in una situazione incresciosa, quando i proiettili di questa minaccia giungeranno addirittura nella sua camera da letto, deciderà di ricorrere ad un sistema di sorveglianza professionale. Fin qui tutto bene, quello che non ci aspettavamo è che sarebbe andata a chiedere assistenza proprio ad Alice.
Sulle note di questo colpo di scena si conclude la premiere della seconda stagione di The Catch che possiamo considerare soddisfacente, in quanto ha presentato una struttura narrativa esplicativa degli sviluppi futuri, uno sguardo generale su ogni storyline e la prefigurazione di un background narrativo interessante. L’unica nota stonata è stata la truffa in cui Ben e Rhys sono coinvolti. Gli elementi narrativi e le dinamiche personali da rappresentare erano molteplici, quindi non occorrevano scene occasionali dal valore puramente riempitivo, per questo unico motivo 4 sono i porcamiseria per il ritorno di The Catch.
Personaggi ritrovati…
T.R.Knight non è cambiato di una virgola. L'hanno tenuto congelato a Shondaland dopo la morte di George e scongelato x #Thecatch dopo 8 anni
— Debs (@DebsB_91) March 12, 2017
Wait, dopo solo 7 minuti di #TheCatch sono spuntati George O'Malley e Jessica Pearson 🤔
— Verena. ✨ (@VerensKim) March 11, 2017
La signora Patmore in galera mmmh#thecatch #downtonabbey
— c. (@greyslovegood) March 12, 2017