In netto anticipo rispetto alla programmazione, Showtime rende disponibile via web la premiere della seconda stagione di The Affair, strutturata secondo la ormai classica formula del duplice punto di vista, ma con una novità. Come già annunciato infatti, in questa seconda stagione ci verranno prospettati anche i punti di vista di Helen e Cole, che si andranno ad affiancare dunque a quelli di Noah ed Allison.
Come nella prima stagione quindi, la puntata si divide in due blocchi distinti, quelli di Noah e, attenzione, quello di Helen. Come nella prima stagione, una struttura narrativa fatta prevalentemente di flashback servirà a narrare gli eventi che porteranno invece alla timeline presente e che faranno luce sull’omicidio, ora possiamo dirlo, di Scotty Lockhart. Alla maniera di How To Get Away With Murder, per intenderci.
La premiere di questa stagione è incentrata, manco a dirlo, sul rapporto tra Noah e Helen, intenti a gestire le prime fasi di una separazione non proprio serena e priva di conflitti. Gli aspetti che sicuramente vengono sottolineati e amplificati maggiormente sono le differenze nella gestione della situazione da parte di entrambi nonchè le divergenze nella percezione dell’altro e dei fatti stessi. È nell’incontro col mediatore che queste differenze diventano lampanti, non solo nella dinamica dei fatti quanto anche negli abiti indossati, come a sottolineare proprio la distanza abissale che si frappone tra i due.
Noah
Noah deve far sicuramente i conti con il prezzo da pagare per aver cercato di perseguire la felicità con Alison. La sua versione della storia ci viene proposta in due luoghi differenti, con due stati d’animo differenti.
A New York, Noah deve lottare col suo editore per difendere le proprie scelte stilistiche sul libro, deve lottare con la suocera per portar via le sue cose, deve lottare infine con Helen per la custodia congiunta dei figli. Ciò che ne emerge maggiormente è la frustrazione di un uomo bollato da tutti come traditore, di un uomo che, volente o nolente, sa che dovrà cedere a qualche compromesso. Se non altro come rivalsa nei confronti di Helen e la sua famiglia: il libro e i profitti che ne deriveranno infatti saranno il suo lasciapassare per la custodia congiunta ma anche per una sua rinascita personale.
Dominic West rende ovviamente al meglio questo Noah messo alle strette e con l’aria da cane bastonato: il suo confronto con la suocera e i con i suoi due figli maschi sono senz’altro intensi. Bravo.
La perfetta sintesi del suo stato d’animo viene espressa da come lui percepisce l’incontro col mediatore. Helen appare vestita di bianco, abito alla moda, decisa a chiudere velocemente la faccenda, piena di rancore nei confronti di Allison. Noah dal canto suo, indossa un abito elegante, è fiero quando parla del suo libro, la voglia di riscatto c’è tutta insomma. Interessante il suo rapporto col mediatore, quasi di complicità, che cozzerà non poco con quello descritto invece nella parte dedicata ad Helen.
L’altra location che vede protagonista Noah è la pensione nella piccola cittadina di Cold Spring, ove lui e Alison si sono rifugiati. I momenti trascorsi nel loro nido d’amore lo vedono felice, sorridente, soddisfatto. Nonostante la dolcezza del tutto, ho trovato un po’ sottotono rispetto al resto il momento del ballo con Alison. Hanno reso molto di più le scene prive di dialogo, come il suo arrivo a casa col sorriso tipico di chi raggiunge la persona amata e la scena finale sul ponte in cui Noah mostra tutta la sua soddisfazione.
Helen
Maura Tierney ha finalmente l’occasione di mostrare tutta la sua classe e la sua bravura in questa prima occasione in cui il focus è completamente incentrato sulla sua Helen. A lei tocca il compito di indossare i panni di una donna fiera e tuttavia ancora ferita da un marito che, nonostante il tradimento, lei ancora ama, evidentemente.
Helen si trova a dover convivere con tutte quelle situazioni spiacevoli tipiche di una donna appena separata: i bisbigli e i sussurri di chi le sta intorno, il doversi mostrare forte innanzi ai suoi bambini, l’imbarazzo di doversi presentare da sola agli eventi mondani. Il suo essersi rifugiata tra le braccia dell’amico Max, spinta – non troppo velatamente – anche dalla madre, non l’aiuta nel voltare pagina ma la mette ulteriormente a disagio: un disagio visibile durante l’amplesso con Max, il disagio nel vivere la nudità di un uomo che non è suo marito. Maura Tierney riesce a far sue tutte queste emozioni e renderle nel migliore dei modi, culminando poi nella scena sotto la doccia in cui Helen, a riparo da occhi indiscreti, può finalmente lasciarsi andare e piangere.
Nei confronti di Noah, Helen si mostra (ai suoi occhi) caritatevole e comprensiva, nonostante tutto, pronta ad offrire del denaro al marito purchè possa rimanere vicino ai figli, pronta a pagargli avvocato e cauzione nella timeline del presente quando Noah è ancora in cella subito dopo l’arresto. Nella sua verità, l’incontro col mediatore si svolge in maniera diametralmente opposta: lei vestita di nero, quasi a lutto – quasi a significare che il dolore per la separazione è vivido – che si interfaccia con un mediatore invece molto cinico e critico nei confronti di Noah. Questi, dal canto suo, arriva in ritardo e con abiti casual, sintomi questi probabilmente della delusione profonda nei suoi confronti.
Questo primo episodio si attesta su livelli veramente alti. Da segnalare anche la prestazione di Kathleen Chalfant nei panni di Margaret, la madre di Helen, che ha reso davvero difficile da non odiare. Adesso rimane la curiosità di vedere come saranno articolati i prossimi episodi. Per certo mi aspetto che il secondo episodio sia incentrato su Alison e Cole, ma sarà interessante vedere come verranno mixati i quattro punti di vista nel corso della stagione.
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Ecco i tweet che vi segnaliamo tra quelli finora postati per questa season premiere, come sempre un po’ ironici e pungenti come piace a noi…
Sti due insieme mi danno l'orticaria. Odio quando c'è la rivincita degli stronzi, non se la meritano. Soprattutto Noah. #TheAffair
— Tiηα🌈👽 (@__Phantastica) September 28, 2015
facciamo che la madre di Helen muore di una morte lenta e dolorosa? #TheAffair #SerialUpdate
— ⚪🖤 Chiara ⚪🖤 (@Chiara_Calime) September 27, 2015
https://twitter.com/perfectderavin/status/648158903746867201
https://twitter.com/Liiiiinzz/status/648129990165426176
https://twitter.com/Sylvia__Beach/status/648229258725298180
Freakin’ Music
Per la sezione musicale, vi citiamo i bellissimi brani che fanno da sottofondo alle storie di Noah ed Helen: