The 1005×07 Acceptable Losses

The 100 ha sempre esplorato le complessità della moralità umana e le conseguenze dell’istinto di sopravvivenza, ma Acceptable Losses si manifesta come una sorta di promemoria del fatto che le mani di nessuno sono pulite all’interno di questa guerra.

Nel corso di queste cinque stagioni siamo stati costantemente testimoni dei conflitti interiori di ciascun personaggio, interrogandoci su cosa fosse giusto e lecito e cosa invece dovesse essere condannato. Le divisioni sociali adesso in atto conducono a varie strade: paura, unità, ma soprattutto violenza. The 100 ci ha mostrato continue lotte territoriali, alleanze pericolose e nuovi nemici sempre all’orizzonte; un circolo vizioso che viene sorprendentemente riassunto nella nota di suicidio di Jasper: forse la stessa natura umana è la radice del problema.

Il regno di Octavia è nuovamente messo in discussione; è ormai chiaro a tutti che la donna sia accecata dal potere, ma soprattutto disposta a tutto pur di non rinunciare alla propria sovranità.
Il fine continua a giustificare i mezzi nel mondo di The 100 ed è proprio Octavia a sfruttare a proprio vantaggio le entità parassite che l’hanno attaccata. Gli esperimenti di Cooper sulle creature conducono ad un’importante scoperta: i “vermi”si riproducono all’interno di un corpo umano diffondendosi come un’infezione. Gli esperimenti sono però condotti all’interno dei corpi dei disertori, brutalmente assassinati per alto tradimento, e hanno il solo scopo di creare un’arma che possa definitivamente distruggere l’esercito di Diyoza e chiunque stia attualmente occupando la valle. L’indignazione e la paura di Clarke e Bellamy sono vane, per Octavia e le persone di Wonkru dalla guerra si può solo uscire vittoriosi e il prezzo da pagare non ha più alcuna importanza. La ferocia di Blodreina non conosce più confini, lo spettatore è continuamente spiazzato dall’evoluzione di un personaggio che ha però superato ogni limite e nel quale non è più possibile un processo di identificazione, ma riesce comunque a visualizzare dei parallelismi non indifferenti con Clarke, revisionando scrupolosamente i suoi alti e bassi.

Nella valle, il dominio di Diyoza non ha connotazioni cosi diverse, il leader è conosciuto per abbattere i suoi nemici politici per semplici divergenze di opinioni, ma al momento non rappresenta una minaccia peggiore di ciò a cui siamo stati abituati. L’episodio, soprattutto con la rivelazione finale, sembra invece voler umanizzare un personaggio presentatoci con un temibile nemico e, proprio su questo fronte, è particolarmente difficile comprendere quale sia la direzione che la storia vuole intraprendere.
In questo nuovo “Eden”, da un lato Echo dà inizio al suo doppio gioco compromettendo però la posizione di Shaw e la fiducia di Raven , dall’altro Abby si sforza di affrontare una dipendenza che è cresciuta nel corso degli anni, non riuscendo nemmeno a scegliere Kane sulla sostanza.

Acceptable Losses è un episodio che scorre piuttosto velocemente, ma non lascia il segno come i suoi predecessori, allungando inutilmente il brodo. La “chiamata” a guerriera di Maddy e le lacrime di Monty servono a ben poco, il fulcro della stagione continua ad essere Octavia, anche nei suoi momenti di assenza.

Ma è davvero Octavia il nemico da cui proteggersi? La serie inizia a giocare sulla possibilità di una lotta “in famiglia”, ma la forza del personaggio o semplicemente il fatto che si parli di un fan favorite sembrerebbero escludere questa ipotesi. Non ci resta che attendere e capire in che direzione si muoverà la storia, sperando che i voleri del pubblico e o una banale mancanza d’idee compromettano la qualità di The 100.

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