The 1005×02 Red Queen

Octavia vuole proteggere a tutti i costi ogni fazione presente nel bunker, ma il bisogno di regole ben strutturate e le divergenze inevitabili fra popoli così diversi mettono a dura prova la sua pazienza. Un drastico cambiamento nel suo regno è dietro l'angolo.

9.0
Il salto temporale avvenuto nel finale della scorsa stagione ha gettato le basi per una storia completamente diversa, finalmente libera da alcune dinamiche che iniziavano a pesare sulla coerenza narrativa di The 100, dando modo alla serie di potersi in un certo senso reinventare e ripartire da zero senza mai perdere quelle caratteristiche che la rendono una serie quasi unica nel suo genere.
Se nella premiere di questa quinta stagione ci è stato mostrato quale sia stata la crescita di Clarke nei sei anni post-radiazioni sulla Terra e di Bellamy, Raven, Monty e Jasper nello spazio, Red Queen si focalizza totalmente sulla vita nel bunker, governato da un’insolita Octavia, quasi infastidita dal peso del potere.
Il regno di Octavia sembra non appartenerle e genera fin da subito un certo malcontento popolare, dettato soprattutto da una convivenza forzata fra le varie fazioni. Se Indra non perde mai la speranza nella visione della giovane ed è pronta a sacrificare la sua stessa vita per proteggere il suo “trono”, Jaha, Abby e Marcus iniziano ad essere titubanti sul futuro del bunker.

Skaikru è probabilmente il clan che più di tutti avverte un’incredibile distanza da qualsiasi altro clan; le differenze sono tangibili e Octavia sembra non essere più in grado di proteggere la pace di Wonkru. I ribelli insorgono, il caos regna sovrano e iniziano gli scontri, in cui Jaha è ferito mortalmente. È piuttosto paradossale che uno dei personaggi più odiati dai fan della serie e da qualche tempo completamente “inutile” in termini di storyline sia colui che dia a The 100 un nuovo slancio di vita, come se la sua morte rappresentasse simbolicamente la fine di un’era. È proprio un duro confronto con Jaha a far realizzare ad Octavia di dover dare inizio ad un proprio dominio, senza emulare i fasti del passato o le metodologie e gli strumenti usati da Skaikru o qualsiasi altro clan.
È così che Octavia si trasforma nel leader e nella regina di cui i suoi sudditi avevano bisogno: sanguinaria e per niente misericordiosa.

You are Wonkru or you are the enemy of Wonkru. Choose

La furia omicida della giovane riemerge per porre fine alle inutili battaglie combattute dai clan, sopprimendo così le voci dei ribelli e piegando chiunque al proprio volere. La lotta per la sopravvivenza ha una faccia tutta nuova: i traditori non sono puniti con una morte veloce, ma costretti a combattere l’un l’altro fin quando solo uno rimane in piedi. Una versione più contorta ed oscura degli Hunger Games in una vera e propria gabbia dei leoni che soccombono fra le urla del popolo. Nei sei anni che seguono, la “società” creatasi sotto terra segue ormai delle leggi a sé stanti e continua a mietere vittime per garantire un equilibrio e una stabilità a Wonkru. Octavia è ancora al comando e il rosso nei suoi occhi ci permette di capire come la sua consacrazione a sovrana indiscussa del suo popolo sia ormai completa.

L’episodio scorre velocemente e non annoia mai lo spettatore. I salti temporali sono spesso difficili da gestire e possono rendere il corpus di una serie molto più complesso, ma è chiaro che la strutturazione della stagione sembra attenersi ad un disegno ben preciso con una chiara visione sul futuro dei personaggi. Sebbene i tre mondi che ci sono stati presentati non hanno ancora interagito l’uno con l’altro, le premesse sono senza ombra di dubbio molto positive. Il dolore di Abby e l’inedita sottomissione di Indra sono poi piccoli dettagli che arricchiscono la storia e potranno presto trasformarsi in elementi di forza. Insomma The 100 è tornato alla grande, allontanandosi sempre di più dalle atmosfere teen delle prime stagioni e reinventando continuamente la propria immagine.

 

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Porcamiseria
  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
9/10

In breve

I sei anni nel bunker sotto il dominio di Octavia. La complessità del personaggio in ogni sua intrigante sfumatura in un episodio in grado di mostrarci davvero quanto un ambiente così opprimente possa portare le masse alla deriva.

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9

I sei anni nel bunker sotto il dominio di Octavia. La complessità del personaggio in ogni sua intrigante sfumatura in un episodio in grado di mostrarci davvero quanto un ambiente così opprimente possa portare le masse alla deriva.

Storia 9 Tecnica 9 Emozione 9
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