Un salto temporale che rivoluziona gli archi narrativi della serie senza però toglierle la credibilità necessaria per continuare a stupire i propri spettatori. La quinta stagione di The 100 fra continui colpi di scena e una rivoluzione in atto.
Octavia conduce degli esperimenti sui parassiti che l'hanno attaccata con il solo scopo di creare un'arma che possa distruggere l'esercito di Diyoza. L'indignazione di Bellamy e Clarke è vana, Blodreina ha il controllo totale della situazione.
Gli ultimi episodi di The 100 preparano l'imminente guerra tra Octavia e Diyoza. Tra la cupa metamorfosi di Octavia in Blodreina, Madi come ultima natblida ed Echo spia della Wonkru, la quinta stagione conferma le aspettative, regalandoci un racconto avvincente.
Gli ultimi episodi di The 100 confermano il grande potenziale narrativo della quinta stagione, riunendo dopo sei anni tutti i protagonisti. L'incontro tra Bellamy e Clarke, l'apertura del bunker e nuovi nemici spietati rendono sia il terzo che il quarto episodio emozionanti e adrenalinici.
In una Scandinavia sull'orlo della tragedia a causa di una misteriosa pioggia tossica, due fratelli riescono a scampare alla catastrofe. La prima serie danese prodotta da Netflix opta per il post-apocalittico, ma già nel pilot non sembra saperlo gestire in modo originale e con una regia che vada oltre la cupezza degli ambiente e delle inquadrature.
Octavia vuole proteggere a tutti i costi ogni fazione presente nel bunker, ma il bisogno di regole ben strutturate e le divergenze inevitabili fra popoli così diversi mettono a dura prova la sua pazienza. Un drastico cambiamento nel suo regno è dietro l'angolo.
La première della quinta stagione di The 100 riconferma il protagonismo carismatico di Clarke, che, ancora una volta, appare in prima linea contro un nuovo nemico. Mentre sull'Arca si ripropongono i soliti problemi tecnici che rinviano il ritorno sulla Terra, nel bunker governato da Octavia regnano l'istinto e una gratuita violenza.
A un intrattenimento sempre più piacevolmente distopico corrisponde un contrappeso di paure contemporanee che la TV cerca di esorcizzare facendo risuonare qualche campanello d'allarme. Perché può sempre andare peggio e piovere.
Siete stanchi di serie TV sui supereroi? Bene, avete sbagliato recensione. Qui vi parliamo del nuovo personaggio in (orribile) calzamaglia targato DC, sorprendentemente piacevole e ben fatto. C'è speranza alla CW?
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