Supergirl3×02 Triggers – 3×03 Far From the Tree

Mentre il secondo episodio della stagione numero tre di Supergirl ci offre un affondo sulle protagoniste femminili della serie, il terzo si divide tra lo struggente dramma personale e familiare di Maggie e il ricongiungimento tra J'onn e il padre M'yrnn in quel di Marte. E come sempre, quando si tratta di marziani, i limiti tecnici di Supergirl riaffiorano prepotentemente.

5.2

Diciamolo, questo inizio di stagione dell’Arrowverse non è stato proprio dei migliori, eppure la première di Supergirl era stata tutto sommato accettabile, grazie all’atipica rappresentazione della protagonista. Purtroppo, i due episodi che seguono Girl of Steel non sono altrettanto validi, per differenti motivi.

Triggers

Il secondo episodio di questa terza stagione di Supergirl ha una struttura abbastanza classica, che si articola su tre filoni narrativi.

Il primo di questi segmenti è dedicato al nuovo status quo della CatCo, dopo l’acquisizione da parte di Lena Luthor. Seguendo il manuale del perfetto CEO, Lena delega tutti gli affari della L-Corp alla prima venuta, che giusto caso vuole essere quella stessa Samantha Arias già conosciuta nella première e a cui questo episodio riserva peraltro un intero blocco narrativo. Libera da incombenze, Lena può quindi dedicarsi anima e corpo alla gestione della CatCo, indicendo riunioni con lo staff, scavalcando in tutto e per tutto il ruolo di James, che a onor del vero non si sa bene cosa facesse anche prima dell’avvento della Luthor. L’arrivo di Lena alla CatCo ha una duplice funzione nell’economia della serie: da un lato si cerca di renderne un filo più interessanti le dinamiche interne dopo i fallimentari tentativi di supplire all’assenza di Cat Grant attraverso James e Snapper Carr, mentre dall’altro si può mettere in scena una più stretta dinamica tra Lena e Kara.

In questo senso, questo episodio è emblematico di come prima o poi l’ingombrante – un parolone questo, dato che apparentemente l’unica persona a non conoscere l’identità di Supergirl è proprio Lena – segreto di Kara potrebbe rappresentare un problema per la loro amicizia. In Triggers, infatti, il loro rapporto soffre di qualche tensione di troppo per via delle immotivate sparizioni di Kara e per il suo atteggiamento scostante dovuto alla sofferenza per Mon-El. Dire che ci è rimasta sotto è un eufemismo. Infine, vorremmo sottolineare quegli sguardi tra James e Lena che puzzano di futuro inciucio da National City fino a Krypton. Un altro tentativo di far accoppiare James per cercare di renderlo quantomeno interessante verrebbe da dire, senza mai considerare invece l’effettivo piattume in cui sguazza la scrittura del suo personaggio quale causa primaria per tale inutilità e disinteresse da parte del pubblico.

Supergirl 3x02 Triggers - 3x03 Far From the Tree recensione

Se la storyline di Lena ci permette di focalizzarci sulle vicende di Kara Danvers, non può mancare chiaramente un segmento dedicato al suo alter-ego. Il nemico di turno stavolta è Psi, una donna dai fortissimi poteri psichici, che attinge alle paure di chi le sta di fronte per annichilirlo, un potere enorme cui neanche Supergirl è immune. Tali capacità permettono di mettere in scena una serie di flashback che ci riportano ai momenti dell’esplosione di Krypton, agli attimi in cui Kara partiva con la sua navicella alla volta della Terra. Se questo è giustificato dall’essere stato il momento di maggiore paura per lei, in realtà l’utilizzo di tali flashback puzza molto di deus-ex-machina e siamo abbastanza sicuri che ne vedremo altri successivamente – il che spiegherebbe l’eccellente recasting di Alura con Erica Durance -, rivelandosi, molto verosimilmente, la chiave attraverso cui verranno chiarite le origini di Samantha/Reign.

Il terzo personaggio su cui l’episodio si focalizzerà è proprio quello di Samantha. Mamma single e neo-acquisto della L-Corp, Samantha dovrà fare i conti con i sospetti della piccola Ruby, convinta che la madre abbia dei superpoteri, nonostante i ripetuti tentativi di fugare questi suoi dubbi. Ma la bimba è furba – d’altronde se tua madre solleva un enorme affare di metallo non è che ti fai convincere da un discorsetto – e quindi molto intelligentemente raggiungerà il campo di battaglia, che vede una città in subbuglio a causa di Psi, per indurre la madre ad usare i suoi poteri. Per fortuna alla CW hanno deciso di dosare ancora gli indizi su Samantha e i suoi poteri, quindi almeno per adesso è un nulla di fatto, ma nel suo insieme la storyline è importante per l’introduzione del nuovo personaggio, permettendo alla spettatore di familiarizzare con esso.

Infine, vanno sottolineate quelle due o tre scene inutili su Alex e Maggie che insinuano il dubbio – che tale non è – che la loro diversità di vedute sull’avere bambini sarà la causa scatenante per l’uscita di scena della bella poliziotta interpretata da Floriana Lima, già più volte confermata.

Supergirl 3x02 Triggers - 3x03 Far From the Tree recensione

Far From the Tree

Se tutto sommato Triggers è stato un episodio accettabile, quello successivo soffre invece di una dicotomia qualitativa enorme tra le due storyline che si dividono lo screentime in maniera assolutamente compartimentalizzata.

La parte migliore è tutto il segmento dedicato al gay shower – l’addio al nubilato insomma – di Alex e Maggie, che diventa l’occasione per Maggie di riallacciare i rapporti col padre. Floriana Lima fa assolutamente un super-lavoro, complice anche un tema per una volta non leggero, come l’accettazione dell’omosessualità da parte di un genitore e le reazioni di questi al coming out di un figlio. Sono diversi i momenti commoventi che ci toccano il cuore, seppur la storyline in sé non si discosti più di tanto da un canovaccio visto e rivisto, senza sprazzi di originalità. L’unica vera nota stonata se vogliamo è la stoccata all’amministrazione Trump quando viene citato il tanto criticato muro al confine del Messico: suona alquanto strano udire questi riferimenti quando ci troviamo in universo narrativo in cui il Presidente degli Stati Uniti è un’aliena col volto di Wonder Woman, che dubitiamo possa attuare delle politiche xenofobe.

Possiamo anche capire il riferimento all’attualità, ma questo non dovrebbe comunque scontrarsi con la coerenza narrativa della serie. Per quanto riguarda le dinamiche di coppia tra Alex e Maggie, una volta arrivati ad una chiusura della questione paterna, riaffiora la già paventata diversità di vedute circa la possibilità di avere figli, in cui – ancora – Alex accetta passivamente il punto di vista della fidanzata, ma è evidente che presto si arriverà ad una frizione che porterà ad un allontanamento tra le due. Difficilmente gli sceneggiatori della CW ci sorprendono. Specialmente ad inizio stagione.

Supergirl 3x02 Triggers - 3x03 Far From the Tree recensione

Ma veniamo al tasto dolente: Marte. I precedenti marziani di Supergirl non facevano ben sperare ma stavolta abbiamo davvero toccato il fondo. Se magari possono risultare interessanti l’affondo sulle origini del conflitto tra Marziani Bianchi e Marziani Verdi, con tanto di radici religiose/mitologiche, e l’introduzione di M’yrnn, tutto il comparto tecnico lascia ampiamente desiderare: scenografie simil-cartapesta che non giovano certo della predominanza vermiglia, atta a rappresentare i colori di Marte si presume, ed effetti speciali pessimi, da quelli in combattimento a tutte le sequenze dei marziani nella loro forma originaria, tanto che la scelta di farli ricorrere alle sembianze umane come “cortesia per gli ospiti” riesce ad essere quasi liberatoria sebbene inspiegabile, dal momento che non ci dovrebbe essere la necessità di camuffarsi sul loro pianeta d’origine. La parte migliore forse di tutto il segmento marziano è l’ingresso di Kara sul campo di battaglia a bordo dell’astronave di J’onn, camuffata da auto sportiva d’epoca sulle note di Baby One More Time, ritrovando così per un attimo il tono scanzonato della serie.

E che questa sia la parte migliore del segmento marziano la dice veramente tutta. Sarebbe meglio tenere i piedi per Terra. Letteralmente.

Porcamiseria
  • 6/10
    Storia - 6/10
  • 3/10
    Tecnica - 3/10
  • 6.5/10
    Emozione - 6.5/10
5.2/10

In Breve

Questa doppietta di episodi di Supergirl si può dire caratterizzata da pochi alti e molti bassi. Se Triggers è tutto sommato accettabile a tutti i livelli, offrendoci un affondo sui personaggi femminili più importanti, Far From the Tree non riesce a capitalizzare la buona prestazione di Floriana Lima nel mettere in scena i drammi personali di Maggie Sawyer, controbilanciandola con tutta la storyline marziana che non solo non riesce ad emozionare, ma che anzi è penalizzata dalla pessima realizzazione tecnica, dalle scenografie approssimative ai terribili effetti speciali i cui limiti si palesano ogniqualvolta si è deciso di raccontare le vicende marziane in Supergirl.

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Porcamiseria

5.2

Questa doppietta di episodi di Supergirl si può dire caratterizzata da pochi alti e molti bassi. Se Triggers è tutto sommato accettabile a tutti i livelli, offrendoci un affondo sui personaggi femminili più importanti, Far From the Tree non riesce a capitalizzare la buona prestazione di Floriana Lima nel mettere in scena i drammi personali di Maggie Sawyer, controbilanciandola con tutta la storyline marziana che non solo non riesce ad emozionare, ma che anzi è penalizzata dalla pessima realizzazione tecnica, dalle scenografie approssimative ai terribili effetti speciali i cui limiti si palesano ogniqualvolta si è deciso di raccontare le vicende marziane in Supergirl.

Storia 6 Tecnica 3 Emozione 6.5
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