Quella che stiamo per recensire è una coppia di episodi alquanto emblematica della doppia natura di Supergirl, una serie che viaggia sempre sul doppio binario della serie supereroistica e del teen drama, sebbene, come ribadito spesso in questa sede, nella seconda stagione avesse trovato finora un ottimo equilibrio tra queste due anime.
Luthors
Come si può evincere facilmente dal titolo, tornano prepotentemente alla ribalta i Luthor e con loro tutto il filone connesso a Cadmus. In scena c’è tutta l’ambiguità che da sempre ha contraddistinto il clan dei Luthor in ogni rappresentazione dell’epopea krypotniana, e questo non può che essere un valore aggiunto per Supergirl.
Il focus è chiaramente incentrato sulle due uniche Luthor in scena, Lillian e Lena, e il loro complicato rapporto madre-figlia. Grazie ad efficaci flashback ci vengono presentate la ragioni dietro la freddezza di Lillian nei confronti della figliastra e al tempo stesso ci viene offerto un parallelismo tra Lex e Lena, grazie alla metafora degli scacchi, sottolineando l’innata arguzia di Lena che vince il confronto con il legittimo erede dell’impero dei Luthor.
Un filone, questo, tutto giocato sull’ambiguità: nelle intenzioni di Lillian, il cui lato doppiogiochista è fortemente esplicitato, e in quelle di Lena, la cui ambiguità verrà però fuori solo sul finale. Fino all’ultimo secondo, lo spettatore non può far altro che sottomettersi al fascino di Lena, che resta ancora un enigma ai più. Un intero screentime, quello di Lena, apparentemente giocato dalla parte dei buoni, da vittima dei complotti di Lillian, e che viene vanificato tuttavia da quell’ultima sequenza in cui ritorna la metafora degli scacchi, come a voler significare di aver messo sotto scacco la matrigna. Difficile dire se la scoperta di essere davvero una Luthor – e avere accesso così all’intero arsenale di Lex – abbia fatto scattare qualcosa in lei o se piuttosto fosse già tutto parte di un piano, fatto sta che il suo personaggio rimane assolutamente interessante, e la candida ad occupare quel posto che pariteticamente appartiene a Lex nella storia di Superman. Ancora una volta dunque un parallelismo, non proprio finemente celato, dati gli innumerevoli riferimenti alla storia dell’eroe – ma anche del suo antagonista – di Metropolis, che possiamo vagamente identificare con la versione di casa CW, ovvero con l’universo di Smallville.
Infatti, viene fatto riferimento, nell’episodio, a come Clark e Lex fossero migliori amici e di come Lex avesse sempre oscillato tra bene e male: un rapporto ripreso pari pari nel mettere in scena l’omologa relazione tra Kara e Lena. Kara, a dispetto di tutto e tutti, lotterà per riabilitare il nome di Lena davanti agli occhi del mondo, dopo essere apparsa complice della matrigna nel suo malvagio piano, dopo essere identificata come colei che ha sottratto un’ingente quantità di krypotnite per ridare nuovi poteri a Metallo. Come ogni lieto fine che si rispetti, tutto andrà per il verso giusto e Lena verrà riabilitata, ma questo rimane sicuramente un plot da sviluppare, soprattutto se si vuole dare una linea solida al futuro di Supergirl, finora frammentato in numerose storyline. Il rendere Lena la perfetta nemesi di Supergirl e complicarne così il rapporto con Kara, potrà garantire nuovo materiale per le stagioni a venire, sebbene il rischio di apparire come una fotocopia di Superman appaia abbastanza alto.
Luthors è dunque un episodio fortemente incentrato sulla tradizione, con un enorme lavoro – per gli standard di Supergirl – sui personaggi e sulla loro caratterizzazione, in cui brillano certamente le interpretazioni di Brenda Strong e Katie McGrath, assolutamente perfette nei ruoli che sono chiamate ad interpretare. Gli sceneggiatori non cessano ad ogni modo di battere il ferro sulla storia d’amore tra Kara e Mon-El, decidendo apparentemente di accelerare le cose e far rinsavire Kara, fino a farle rivelare i propri sentimenti al daixamita. Lieto fine quindi? Ovviamente no, ma il tutto verrà demandato al prossimo episodio.
Mr. & Mrs. Mxyzptlk
Se Luthors è stato uno dei migliori episodi della stagione, non si può dire altrettanto del successivo. O meglio, sarebbe più corretto affermare che la valutazione potrebbe essere diversa se Supergirl fosse unicamente un teen drama. Ma spieghiamoci meglio.
Questo episodio dal titolo impronunciabile non è altro che il più tradizionale degli episodi di San Valentino in salsa kryptoniana: storie d’amore apparentemente tutte rose e fiori, improvvise crisi e successive riappacificazioni per il più classico dei lieto fine. In estrema sintesi, è questo che si consumerà per tutta la sua durata.
Il bacio tra Mon-El e Kara verrà interrotto da tale Mr. Mxyzptlk, viaggiatore della quinta dimensione arrivato sulla Terra con il fermo intento di sposare Kara. Così, dal nulla. Dotato di grandi poteri, farà di tutto per riuscire nella sua impresa, anche mettere a repentaglio la sicurezza della Terra. Probabilmente dovremmo essere un po’ più clementi data la linea leggera della serie, ma ci dovrebbe essere un limite a tutto questo: passi il vestito da sposa di Vera Wang, passi Mr. Mxyptlk vestito da Superman, passi anche Mon-El teletrasportato in boxer al DEO – fanservice appena appena accennato – ma l’epilogo che vedrà il pretendente di Kara rispedito al mittente solo per aver scritto il suo nome al contrario è vicino ad offendere l’intelligenza dello spettatore, sebbene in linea con il corrispettivo cartaceo apparso in Superman. In ossequio al canovaccio di cui sopra, protagonista dell’episodio sarà anche la gelosia di Mon-El che sarà pronto ad affrontare il suo antagonista, nonostante il parere opposto di Kara, decisa ad occuparsi in prima persona della cosa. Largo quindi ad una profonda crisi dei due novelli innamorati, che ovviamente sarà superata sul finale, con i due che potranno finalmente lasciarsi andare al loro amore.
Gli applausi finali per la prima gioia di Kara certo rimuoveranno il brutto spettacolo visto fino a quel momento, caratterizzato però – curiosamente – anche dai primi effetti speciali degni di nota per Supergirl, nella sequenza all’interno della Fortezza della Solitudine. Ma quanta fatica arrivare alla fine.
Salvano per fortuna la baracca Alex e Maggie, anch’esse impegnate in una classica crisi di San Valentino, ricorrenza odiata da Maggie perché associata ai tristi momenti del suo coming out – o meglio outing – e relativa reazione non proprio felice da parte dei suoi genitori. Nulla di eclatante, anche qui ordinaria amministrazione e consueto lieto fine, garantito dal più classico dei discorsetti motivazionali di Kara a Maggie, ma l’interpretazione e la resa dei loro dialoghi è di sicuro d’effetto e coinvolge lo spettatore.
San Valentino sarà anche l’occasione per introdurre un nuovo personaggio nel cast, un’aliena di nome Lyra che farà breccia nel cuore di Winn e i cui momenti insieme riprendono un po’ quel leitmotiv della diversità e dell’integrazione tra i popoli che fa da asse portante a questa seconda stagione di Supergirl e che, seppur in maniera meno seriosa, ritorna nella proposizione di questa personalissima versione di coppia mista.
Purtroppo, nonostante da queste parti siamo fan della prima ora della love story tra Kara e Mon-El – non conoscerete mai le nostre reazioni al bacio -, non riusciamo proprio ad essere clementi nel giudizio di questo episodio, assolutamente irrilevante nell’economia della stagione – verrà ricordato probabilmente solo come l’episodio del primo bacio tra Kara e Mon-El – e oggettivamente imbarazzante.
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mi fanno la 2×12 che è la fine del mondo, e poi mi fanno la 2×13 che è lo schifo totale. #Supergirl
— warrior princess.Ѳ (@nitahuggedme) February 22, 2017
Winn prende le cose "slow" e molto probabilmente scopa, lo faccio io e nell'arco di due mesi single again #Supergirl
— ila🦄 (@ishipnaomily) February 22, 2017
Mon-El che compare in mutande nell'atrio del DEO è epico! 😂😂#Supergirl pic.twitter.com/22vH2QwJpc
— Gingy7891 (@Gingy7891) February 22, 2017
Chris, Floriana e Katie sono state aggiunte perfette per il cast. Spero continueranno ad esserci a lungo e come regular #Supergirl
— lexa kom trikru♀ (@_hedaleksa) February 15, 2017
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