SuitsSeason 7 Recap: La Stagione degli Addii “Reali”

Season Recap Suits torna con una stagione senza Jessica Pearson, con un Mike Ross "alla luce del sole" e che si conclude peraltro con l'agognato addio a Mike Ross e alla "duchessa" Rachel. Come sarà andata? Ve lo diciamo subito, molto male.

5.0

Lo avevamo detto durante la recensione della premiere, questa settima stagione di Suits non era una come tante: la prima senza Jessica Pearson, la prima senza il segreto di Mike che rimane lì silente sullo sfondo, sempre pronto ad esplodere. Solo col tempo abbiamo poi appreso che sarebbe stata anche l’ultima per Patrick J. Adams (Mike Ross) e l’ormai celeberrima Duchessa di Sessex Meghan Markle (Rachel Zane), ergo un’analisi della stagione è più che meritata.

Da un paio di anni a questa parte troviamo sempre più difficile parlare di Suits senza tirarne in ballo l’ormai annosa ripetitività, la pretestuosità dei casi e i personaggi intrappolati in dinamiche alquanto discutibili. E anche questa stagione – ahinoi – non esce da tale circolo vizioso, nonostante l’introduzione di alcune novità importanti, tanto da farci chiedere: ma ha ancora senso guardare questa serie?

Suits Season 7 Recap

Le novità sicuramente hanno alterato l’equilibrio delle dinamiche tra i personaggi ma, esaurita la fase di assestamento, diventano presto consuete e puzzano già di vecchio per così dire.

Harvey ad esempio si trova nella difficile posizione di dover prendere decisioni impopolari per la buona gestione dello studio – su tutte il dover screditare Jessica addossandole tutte le colpe dell’affair Mike – nonostante gli inevitabili attriti che queste possano creare. Questa sua nuova posizione serve ad introdurre il primo grosso cambiamento all’interno dell’economia della serie. Da dinamico duo à la Batman & Robin, la relazione tra Harvey e Mike è costretta a immettersi nei binari del più canonico rapporto di subalternanza tra datore di lavoro ed impiegato.

Un cambiamento interessante sulla carta ma non sufficientemente approfondito, e forse l’unica cosa positiva della stagione, che se non rende un gran servigio alla figura di Harvey, almeno riesce a dare un senso a quella di Mike, sempre più diviso tra i suoi doveri da corporate lawyer e la sua naturale propensione ad aiutare e difendere i più deboli. In questo senso è interessante il dualismo messo in scena tra il suo rapporto con Harvey e quello con Oliver, i due poli opposti tra cui oscillano la figura di Mike e la dicotomia che da sempre è stata la sua caratteristica. Un dualismo, morale e professionale, che ha anche il pregio di non consumarsi con posizioni nette, ma che piuttosto trovano più punti di intersezione.

Suits Season 7 Recap

Come detto però, tale dinamica non giova poi così tanto alla figura di Harvey che non risplende come in altre stagioni, per tutta una serie di ragioni. Le tematiche connesse alla professione non riescono ad uscire dal solito schema che vede avvicendarsi tutta una serie di minacce che rischiano di mandare a fondo la Pearson-Specter-Litt e le conseguenti risoluzioni trovate a suon di ricatti, sotterfugi e la solita serie interminabile di “bullshit” urlati a chicchessia. Unica novità – negativa – è il frequente ricorso a Jessica Pearson quale deus-ex-machina o panacea in più punti di questa stagione, tanto che la sua assenza si è rivelata spesso più rilevante della sua presenza tra il cast fisso nelle passate stagioni. Anche sul piano personale non è che le cose per Harvey si facciano più interessanti: l’epilogo del suo rapporto con Paula era già ampiamente preventivabile, così come anche la causa, ovvero quel Darvey che già una volta era stato tentato con pessimi risultati e che adesso appare sempre più come l’unica opzione possibile per evitare che anche lo spettatore più fedele non molli la presa.

Parlando di Darvey, è doveroso spendere qualche parola su Donna, il personaggio più fortemente snaturato della stagione. Intendiamoci, inizialmente la sua promozione a COO dello studio, quasi a colmare il vuoto lasciato da Jessica, ci era sembrata una scelta narrativa fortemente interessante. Purtroppo, in seguito a questo netto cambiamento di prospettiva, abbiamo assistito anche al totale annullamento di quella componente ironica e sassy che aveva fatto di lei il personaggio più amato della serie. Sommando a questo gli inspiegabilmente altalenanti sentimenti nei confronti di Harvey, anche il giudizio complessivo su di lei è ahinoi negativo.

Suits Season 7 Recap

Non che il resto del cast sia messo meglio, intendiamoci: Rachel quasi non pervenuta se non nel caso seguito col padre Robert e anche la new-entry Alex risulta essere alla fine della fiera completamente anonimo e inutile, nonostante le premesse del suo sconvolgente segreto. Chiude in pari invece Louis, sempre meno la mina vagante del passato, meno sopra le righe diciamo, e che vede anche un lieto fine in campo sentimentale grazie al ricongiungimento con la mai dimenticata Sheila. Nota di merito infine per la sempre meravigliosa Gretchen, unico faro nella notte di una stagione che fa acqua da tutte le parti, che strappa un sorriso ad ogni sua apparizione.

L’assenza di Jessica Pearson si è rivelata spesso più rilevante della sua presenza tra il cast fisso nelle passate stagioni.

Per chiudere vorremmo spendere alcune parole sul finale di stagione, usato biecamente come backdoor pilot dello spin-off che vedrà Jessica Pearson protagonista, e che riserva ben poche emozioni all’addio a Mike e Rachel e alle loro nozze. Una scelta che non riusciamo proprio a condividere: gli spettatori che da sette anni seguono le vicende di Suits avrebbero meritato un addio a due pilastri della serie meno campato per aria e più denso di emozioni. Non sarà più la stessa serie senza Mike Ross e il season finale non riesce ad evidenziare questo aspetto neanche per sbaglio. E onestamente ben poco ci importa – per il momento – dell’ennesimo cambio di nome dello studio – Zane Specter Litt(?) – o dell’arrivo di Katherine Heigl nell’ottava stagione.

Che amara delusione.

Porcamiseria
  • 4/10
    Storia - 4/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 4/10
    Emozione - 4/10
5/10

In Breve

Una stagione che sulla carta avrebbe dovuto dare uno scossone all’economia della serie ma che ricade rapidamente nel solito circolo vizioso fatto di ripetitività, pretestuosità dei casi e personaggi intrappolati in dinamiche alquanto discutibili. Anche il season finale non si salva, anzi, riservando un pessimo trattamento a Mike e Rachel, che si congedano dal pubblico di Suits con un addio privo di emozioni, in un episodio asservito a backdoor pilot dello spin-off che vedrà protagonista Jessica Pearson. Molto male.

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Porcamiseria

5

Una stagione che sulla carta avrebbe dovuto dare uno scossone all'economia della serie ma che ricade rapidamente nel solito circolo vizioso fatto di ripetitività, pretestuosità dei casi e personaggi intrappolati in dinamiche alquanto discutibili. Anche il season finale non si salva, anzi, riservando un pessimo trattamento a Mike e Rachel, che si congedano dal pubblico di Suits con un addio privo di emozioni, in un episodio asservito a backdoor pilot dello spin-off che vedrà protagonista Jessica Pearson. Molto male.

Storia 4 Tecnica 7 Emozione 4
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