SpecialiEmmys 2017: Trionfo di Storie al Femminile

La 69esima edizione dei Primetime Emmy Awards vede i premi distribuirsi quasi unicamente su due grandi titoli: Big Little Lies e The Handmaid's Tale. Un sorprendente susseguirsi di vittorie che lascia poco spazio agli altri nominati. Diverse conferme per il mondo delle comedy, qualche sorpresa per il mondo dei drama, e non mancano di certo i grandi snobbati.

In una serata contraddistinta da prevedibili scenette a sfondo politico e continue frecciatine al Presidente Degli Stati Uniti, Stephen Colbert ha condotto la 69esima edizione dei Primetime Emmy Awards. Lo show ha alternato alti e bassi, passando dalla triste scelta di invitare Sean Spicer (ex Portavoce della Casa Bianca) a recitare in uno sketch al commovente discorso di Lena Waithe, prima afroamericana a vincere per la sceneggiatura di una serie comedy.

Sebbene in alcune categorie le vittorie si siano distribuite in modo più diversificato fra i nominati, a dominare la scena sono stati due titoli: Big Little Lies e The Handmaid’s Tale. Le serie hanno fatto una vera e propria incetta di premi, portando a casa le statuette più importanti della serata e sbaragliando qualsiasi rivale. Nonostante i grandi nomi e titoli in gara, da Susan Sarandon a Stranger Things, i due show sono infatti riusciti a conquistare critica e pubblico dando vita ad incredibili boati ogniqualvolta uno dei premi a loro consegnati veniva annunciato.

Le attrici di Big Little Lies hanno cercato di usare la piattaforma a propria disposizione per sensibilizzare il pubblico in studio (nei limiti possibili) sulla tematica degli abusi domestici, elemento su cui si struttura la storia di cui sono protagoniste. La serie si aggiudica i premi per Miglior Miniserie, Miglior Attrice Protagonista in una miniserie a Nicole Kidman, Miglior Attore e Miglior Attrice Non Protagonista in una miniserie ad Alexander Scarsgård e Laura Dern, Miglior Regia per una miniserie.

La protagonista assoluta della serata è stata però The Handmaid’s Tale, primo titolo di un servizio di streaming (Hulu) a vincere Miglior Serie Drama. La serie, tratta dall’omonimo romanzo di Margaret Atwood, non è mai realmente uscita di scena. Vari riferimenti ai costumi e ai temi della serie si sono susseguiti nel corso della serata, dallo sketch d’apertura di Stephen Colbert all’incredibile discorso di ringraziamento finale. The Handmaid’s Tale si aggiudica le statuette per Miglior Attrice Protagonista a Elisabeth Moss, Miglior Attrice Non Protagonista ad un’incredula e commossa Ann Dowd (vittoria meritata che recupera il mancato premio per il suo ruolo come guest in The Leftovers), Miglior Sceneggiatura per una serie drama e Miglior Guest Actress ad Alexis Bledel. A questi premi vanno poi aggiunti quelli tecnici, per un totale di ben sette statuette su tredici nomination.

Menzioni a parte meritano Sterling K. Brown, che è riuscito a guadagnarsi il suo secondo emmy in soli due anni, questa volta come Miglior Attore Protagonista in This Is Us, e Black Mirror, che con il suo San Junipero si è portato a casa i premi per Miglior Film Tv e Miglior Sceneggiatura per una Miniserie. I grandi assenti della serata sono stati parecchi, tra cui spicca Ryan Murphy e la sua serie antologica Feud, premiata per make up e hairstyling, ma snobbata in tutte le categorie principali nonostante schierasse importanti personalità quali Jessica Lange e Susan Sarandon. L’acclamato Westworld riesce a portare a casa solo alcuni premi tecnici, ma viene anch’esso completamente ignorato a favore del gigantesco successo di The Handmaid’s Tale.

Per il mondo delle comedy i vincitori assoluti sono stati Veep (Miglior Serie Comedy, Miglior Attrice Protagonista), Atlanta (Miglior Attore Protagonista Miglior Regia entrambi a Donald Glover) e il Saturday Night Live, che ha invece collezionato la maggior parte dei premi: Miglior Attore e Attrice Non Protagonista, Guest Actor e Actress e molto altro ancora. Snobbati ancora una volta Unbreakable Kimmy Schmidt e Black-ish.

Per la lista completa di nominati e vincitori, non resta che andare nel sito ufficiale della manifestazione!