Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.4×05 Lockup – 4×06 The Good Samaritan

Lo S.H.I.E.L.D. irrompe nella prigione in cui si trova Eli Morrow per metterlo in salvo dai fantasmi. Intanto ci vengono forniti inquietanti dettagli sul Darkhold e sulla genesi di Ghost Rider.

0.0

Ammettiamolo: sotto sotto avevamo un po’ tutti storto il naso alla notizia dell’introduzione di Ghost Rider e di tutto il filone mistico in questa quarta stagione di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. Se la resa del vendicatore infuocato ci aveva sicuramente confortato, la questione fantasmi non ci aveva in verità convinto fino in fondo, complice anche una sovrapposizione di storyline forse un filo eccessiva. Archiviata temporaneamente la storia dei life model decoy, i due episodi che precedono il primo hiatus della stagione ci soddisfano non poco, lasciandoci frementi di curiosità e di attesa.

Lockup

Un episodio alla vecchia maniera diremmo, che vede un team Coulson un po’ rimaneggiato fare irruzione in una prigione per cercare di trarre in salvo Eli Morrow prima che il fantasma Lucy arrivi a lui. Lockup a suo modo vuole ricordarci le origini della serie, forse anche per rincuorarci, mostrandoci che, nonostante un assetto completamente stravolto delle dinamiche tra i personaggi, l’anima dello S.H.I.E.L.D. e del team di Phil Coulson è ancora lì. E in quest’ottica si pone la centralità della figura di Daisy, costantemente supportata da Coulson e da Melinda May, eppure costantemente affranta dai sensi di colpa e dall’autocommiserazione. Oggi come nelle passate stagioni. Ecco quindi come la sua ostinazione nel voler affrontare da sola i detenuti e l’altrettanta ostinazione dei suoi vecchi compagni nel cercare di salvarla hanno un sapore nostalgico tutto particolare che sa toccare le giuste corde e che sa soddisfare anche lo spettatore più esigente.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. | Recensione 4x05 Lockup - 4x06 The Good Samaritan recensione

Scazzottate, il fighissimo scudo di energia di Phil, le sagaci battute di May e un accenno al suo post-mortem, che potrebbe non essere stato buttato lì a caso, sicuramente garantiscono solidità e scorrevolezza all’episodio, ma non sono certo le uniche note positive di Lockup. Convincono a pieno anche Robbie Reyes e il suo Ghost Rider, quando si trova innanzi ad un altro componente della banda responsabile di aver causato l’incidente in cui furono coinvolti lui e Gabe. La rabbia con cui si scaglia contro l’uomo, nonostante non ne fosse il diretto responsabile, sottolinea ancora una volta  quanto fuori controllo e cruenta possa essere la furia del demone che alberga nell’anima di Robbie.

Sicuramente uno dei meriti di questo episodio è quello di aver fatto convergere trame e personaggi in un unico fulcro narrativo ridando un po’ di spessore alla trama orizzontale forse troppo frammentata; unica eccezione la storyline di Jemma Simmons e del direttore Mace. La figura di Jemma è stata sicuramente quella più stravolta in questa quarta stagione, dandole la possibilità di acquisire molte più sfaccettature rispetto all’ingenua e innocente Simmons di qualche anno fa: l’arguzia con cui riesce a tener testa a Mace e non doversi preoccupare più di nascondere informazioni è un notevole passo in avanti rispetto alla sua usuale caratterizzazione ed è sicuramente vincente. Ottimo lavoro anche per quel che riguarda il neo-direttore dello S.H.I.E.L.D., che lascia tutti di stucco rivelando al mondo intero di appartenere alla razza Inumana.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. | Recensione 4x05 Lockup - 4x06 The Good Samaritan recensione

Un ottimo espediente questo per tenere sempre viva l’attenzione sugli Inumani e per confermare – qualora ce ne fosse bisogno – che Agents Of S.H.I.E.L.D. è sempre parte del Marvel Cinematic Universe, nel riferirsi agli effetti degli accordi di Sokovia nella riduzione delle vittime di persone con poteri e nella convivenza degli stessi con gli esseri umani. L’intervista a Mace serve anche come uno specchietto per le allodole che possa far cadere temporaneamente l’alone di ambiguità che lo circonda, salvo poi ricredersi dopo gli accordi con la senatrice Nadeer, indice che qualcosa nel passato del direttore non sia davvero poi così cristallino.

3.5

 

The Good Samaritan

Un episodio che potremmo definire rivelatore, questo The Good Samaritan, che già dal titolo ci fa capire che Robbie Reyes sarà anche stavolta uno dei grandi protagonisti.

Il confronto col fratello Gabe e la necessità di dovergli rivelare necessariamente il suo segreto sono l’espediente narrativo mediante il quale ci viene finalmente raccontata la genesi di Ghost Rider. Quello che finora ci è stato semplicemente definito come patto col Diavolo è più nello specifico una sorta di eredità di un precedente vendicatore infuocato. Il giubbotto di pelle indossato dal Buon Samaritano che aveva salvato da morte certa i fratelli Reyes nonché il poster del circo Quentin Carnival che si intravede in Lockup sono indizi abbastanza precisi e riconducono al celebre Johnny Blaze, primo vero Ghost Rider della storia. E già solo per questo, i fan più nerd saranno già andati in visibilio.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. | Recensione 4x05 Lockup - 4x06 The Good Samaritan recensione

Ma non sono solo la storia di Ghost Rider o la chicca nerd in sé a renderlo protagonista dell’episodio. La sequenza in cui l’ira di Robbie prende il sopravvento per scagliarsi contro il direttore Mace ci sottolinea ancora una volta quanto potente sia Ghost Rider – distrugge un’unità di contenimento – e quanto irrazionale sia la possessione di Robbie; sarà solo la voce di Gabe a frenarne l’ira, a testimonianza che l’anima di Robbie non è ancora compromessa.

Un grande lavoro è stato poi fatto a livello di trama orizzontale legando la natura ectoplasmatica di Lucy agli esperimenti condotti seguendo le istruzioni del Darkhold, ambendo a diventare Dio per creare la materia dal nulla. Scopriamo però che questi esperimenti hanno una connessione a tutta la storyline sulla Zero Matter presente nella seconda stagione di Marvel’s Agent Carter, che poi altro non è che un altro nome della Darkforce, legandosi quindi a doppio filo alla linea mistica dell’MCU che trova oggi nel Dr.Strange il suo massimo rappresentante e in cui la Darkforce ha un ruolo preponderante. Sembrerebbe proprio che la ABC non ci stia proprio a perdere la sua fetta di referenzialità all’interno dell’MCU, cercando di sfruttare un’interconnessione con il grande schermo molto più capillare di quanto permetta l’approccio della corazzata Netflix, limitato ancora all’uso di semplici easter-egg.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. | Recensione 4x05 Lockup - 4x06 The Good Samaritan recensione

La razionalizzazione – per così dire – della storyline dei fantasmi non solo conferisce robustezza alla stagione riportandola su dei più canonici binari ma al tempo stesso contestualizza quello che è il primo vero temibile villain della stagione, in un classico schema narrativo in cui vittime si rivelano essere carnefici e viceversa. Un inaspettato colpo di scena finale rivela infatti la segreta brama di onnipotenza di un sempre più ebbro Eli Morrow, vittima della nefasta influenza di Darkhold, per giunta capace adesso di creare materia dal nulla. E noi rimaniamo così, nello sgomento generale, attendendo la ripresa di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. e chiedendoci cosa ne sia stato di Phil, Fitz e Robbie.

4.5

 

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