Anche questo settimo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D. conferma quello che andiamo ripetendo su queste pagine da settembre: la serie ha imparato dai propri errori e inanella un episodio splendido dopo l’altro, arrivando a sperimentare nuove soluzioni narrative (basti pensare all’episodio Simmons-centrico di due settimane fa) ed evitando il rischio di fare confusione nel processo […]

0.0

Anche questo settimo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D. conferma quello che andiamo ripetendo su queste pagine da settembre: la serie ha imparato dai propri errori e inanella un episodio splendido dopo l’altro, arrivando a sperimentare nuove soluzioni narrative (basti pensare all’episodio Simmons-centrico di due settimane fa) ed evitando il rischio di fare confusione nel processo di convergenza di tutte le trame finora imbastite.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. 3x07 Chaos Theory recensione

Lash Unleashed

Dopo la rivelazione shock dello scorso episodio, la nostra Melinda May è visibilmente e comprensibilmente scossa: possibile che il suo ex-marito, a cui aveva finalmente iniziato a riavvicinarsi e per il quale era pronta a lasciare per sempre lo S.H.I.E.L.D., sia davvero Lash, il mostruoso Inumano che si sta lasciando alle spalle una scia di vittime sempre più lunga? E’ una verità con cui tutti devono fare i conti, dallo S.H.I.E.L.D. stesso all’ATCU fino ad arrivare allo sparuto gruppo di inumani che Daisy sta con tanta fatica mettendo insieme.

Il rapporto tra May e Andrew è al centro di questo episodio, sempre, anche nelle scene più concitate in cui sostanzialmente tutti i protagonisti uniscono le forze per fermare Lash. Impossibile anche per noi non restare scossi quanto la stessa Melinda quando i flashback ci mostrano la loro vacanza alle Hawaii, quando tutto sembrava filare liscio, quando tutti i problemi sembravano lontani, quando una promessa di eterna e meritata felicità era la cosa più naturale da dire e da fare.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. 3x07 Chaos Theory recensione

Ma si sa, nelle serie tv la felicità per i protagonisti è un concetto astratto che raramente supera lo scoglio dei 42 minuti, ed è bastato sfogliare un registro della defunta Jiaying per incappare in un meccanismo di sicurezza a base di nebbie terrigene e fare così ciao ciao con la manina a tutte le speranze di una ritrovata vita coniugale. Speranze che abbandonano del tutto anche Melinda, la quale – proprio come in Bahrein – fa quello che va fatto, sparando a Andrew/Lash e rinchiudendolo nella cella di contenimento.

Non ho mai fatto mistero di non sopportare il personaggio di Andrew, ma il legarlo a uno dei big villain di questa stagione gli aveva fatto guadagnare un certo spessore, prima solo accennato. Uno spessore, peraltro, che si è riflesso anche sull’agente May e che ha contribuito a renderla un personaggio a tutto tondo ben più complesso della solita combattente ligia al dovere. Non avrei mai pensato di dirlo, ma mi spiacerebbe se la storyline legata a Lash ed Andrew finisse qui.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. 3x07 Chaos Theory recensione

Il gioco delle coppie

In un contesto di approfondimento della psicologia dei personaggi, notevole e sempre più preponderante in Agents of S.H.I.E.L.D. da una stagione a questa parte, non stupisce vedere come una buona fetta dell’episodio venga dedicata alle coppie, storiche o nascenti. Oltre ai già citati Melinda e Andrew, abbiamo Hunter e Bobbi: una coppia che negli ultimi episodi era tenuta insieme dalla vendetta contro Ward e che sembra ora più disposta a mettere da parte il rancore e a concentrarsi l’uno sull’altra. Che questo cambiamento di rotta sia stato provocato dai rispettivi fallimenti poco importa, anche se conoscendo i caratteri combattivi di entrambi sarà comunque difficile aspettarsi sentimentalismi.

La palma di Coppia più pericolosa dell’anno va però a Coulson e alla simpaticissima Rosalind Price. In questo episodio, come nello scorso, gli autori hanno fatto di tutto per mostrarcela più affabile, meno minacciosa, più umana: un cambiamento che, pur non intaccando ciò in cui crede – il suo discorso a Daisy sugli Inumani in quanto arma è lampante, e vi rimando alle Note per Nerd per discuterne nel dettaglio – le permette di lasciarsi andare e avvicinarsi a Phil in un modo decisamente meno professionale. Proprio alla luce degli ultimi eventi, non possiamo che accogliere con piacere questa virata del personaggio che, come accaduto per May con Andrew, potrebbe contribuire a dare una visione di Coulson più a 360 gradi, laddove finora era limitata al lavoro e alla famosa violoncellista citata anche in The Avengers.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. 3x07 Chaos Theory recensione

Tutto ciò sarebbe vero se solo, negli ultimi secondi, non si fosse rivelata una montatura creata ad arte per preparare la strada all’annientamento di Coulson e dello S.H.I.E.L.D., e a un ritorno in grande stile dell’HYDRA. Chapeau, autori, chapeau.

E in un episodio in cui tutti, ma proprio tutti, limonano, chi si limita a guardare l’alba? Ovviamente Fitzthe King of Friendzone. A lui tocca l’arduo compito di recuperare i dati dallo smartphone immortale di Jemma e di scoprire al suo interno le sue foto con l’astronauta Will. Lo scatto d’ira è inevitabile per uno come Fitz che finora ha accettato la situazione tenendosi tutto dentro, ma dalle registrazioni arriva per fortuna anche un barlume di speranza. Il tutto però è funzionale all’introduzione di una nuova sottotrama (sì, un’altra) riguardante l’antico ordine visto qualche episodio fa: non è chiaro dove si voglia andare a parare, o se il tutto sia in qualche modo collegato agli eventi principali, ma lo spunto di partenza sembrerebbe interessante.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. 3x07 Chaos Theory recensione

Una puntata decisamente ad alti livelli, come ci stiamo ormai abituando a vedere, che si becca quattro porcamiseria e mezzo. Tutti i fili delle varie trame sono tirati sapientemente senza creare grovigli, in un mix che risulta perfettamente bilanciato. Non manca certo l’azione – anche se, unica nota dolente, sembra che il budget per gli FX sia un po’ calato – e viene dato il giusto spazio anche all’introspezione. E il fatto che Agents of S.H.I.E.L.D. si regga in piedi così bene anche in un episodio quasi del tutto privo di riferimenti e citazioni dall’Universo Marvel, significa che tutto sta andando per il verso giusto.

4.5

Note per Nerd

  • Pare che l’addestramento di Joey a controllare i propri poteri sia quasi terminato: ora che anche Lincoln rimarrà in pianta stabile allo S.H.I.E.L.D., sarà finalmente tempo di vedere i Secret Warriors? Del resto, il centro S.H.I.E.L.D. dove Joey si addestra si chiama The Cocoon, proprio come il Quartier Generale del gruppo di eroi.
  • Il discorso di Rosalind a Daisy, per quanto condivisibile in molti punti, può essere letto dagli appassionati di fumetti in due modi: da una parte, l’ennesimo riferimento agli X-Men – gli Inumani, si sa, nell’Universo Cinematografico Marvel prendono un po’ il posto dei mutanti – e alla continua discriminazione dovuta alla paura nei loro confronti; dall’altra, richiama un po’ lo stesso discorso alla base dell’Atto di Registrazione dei Superumani, che abbiamo letto in Civil War e che vedremo al cinema la prossima primavera.
  • Non ero molto convinto di Ward a capo dell’HYDRA e, di conseguenza, della relativa sottotrama, ma ora che è tornato in campo anche Gideon Malick a mantenere in piedi una rete di intrighi e doppigiochi che arrivano fino a Coulson, non vedo l’ora di rivederla in azione. Del resto, “Taglia una testa, e altre due prenderanno il suo posto”.

…e poi come non citare il mio collega di recensioni! 🙂

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.