Season Premiere Il primo episodio di questa seconda stagione di Shannara ci porta di nuovo nelle Quattro Terre, un anno dopo gli ultimi avvenimenti, e ci mostra in cosa sono impegnati adesso i nostri protagonisti. Intrattiene quanto basta, ma non emoziona. Come sempre, l'eccessiva semplicità resta la pecca maggiore di questa serie. Speriamo che la scelta di introdurre nuovi personaggi porti nuovo respiro a una storia che, sicuramente, può dare molto di più.

6.0

Dov’eravamo rimasti? Nella precedente stagione di The Shannara Chronicles avevamo assistito a un finale che dava spazio a nuovi spunti: il salvataggio del mondo da parte di Amberle – che ha deciso di “sacrificarsi” e dare nuova linfa all’Ellcrys ormai morta – e l’intenzione di Wil di tornare a cercare Eretria, rimasta indietro in balia dei troll per permettere ai due amici di scappare e tornare ad Arborlon per sistemare la situazione. Ecco, la nuova stagione si apre esattamente qua, riallacciandosi alla perfezione alla spinosa situazione della rover; si risolve abbastanza in fretta, in verità, mostrando che i presunti troll sono in realtà vecchie conoscenze di Eretria che la portano in salvo in un villaggio improvvisato di umani nella distrutta San Francisco. La storia, in realtà, ricomincia un anno dopo.

One Year Later

Affrontiamo subito il tasto dolente che Shannara ha il vizio di portarsi sempre dietro: il potenziale inespresso. Abbiamo già passato i precedenti dieci episodi – o se non tutti, quasi – a ribadire quanto l’ambientazione inventata da Terry Brooks sia ingegnosa, distaccandosi in parte dal fantasy canonico perlomeno per quanto riguarda l’ambient vero e proprio. I residui di una catastrofe che ha spazzato via la popolazione della Terra per com’era, dando vita a un mondo post-apocalittico popolato da elfi, gnomi, troll e svariate altre creature – tra cui gli umani – pennellano uno sfondo in cui si potrebbero muovere storie di tutt’altro tipo. Invece, la scelta della serie tv di travolgere con uno schiacciasassi appiattire i personaggi e le loro avventure, farcendo gli avvenimenti di personaggi inventati di sana pianta e riferimenti all’originale cartaceo tagliati con l’accetta, non è esattamente indovinata. Ma in particolare, cosa succede in Druid?

Essendo sparita dalle scene Amberle – anche se non del tutto – rimangono Eretria e Wil, che per il momento non potrebbero essere più lontani e ignari l’una dall’altro. Se la nomade se la spassa allegramente in quel di San Francisco assieme a una certa Lyria – la virata ‘ndo-cojo-cojo di Eretria me la devono ancora spiegare, dato che nei libri è sposata con Wil – l’ultimo Shannara rimasto si diletta nel fare il tirocinante in una comune di gnomi curatori in cui è stato ammesso per intercessione di Slanter, che invece è finito a fare il consigliere alla corte di Re Ander. Poi c’è Allanon, che insegue un Bandon ormai del tutto sciroccato votato al lato oscuro e impegnato a cercare di resuscitare il Signore degli Inganni. Insomma, ognuno di loro ha i propri guai.

Il problema, in questo episodio – comunque gradevole in definitiva, anche se non eccelso – è la sensazione di semplicità che pervade il tutto. Non è per forza un male, ovviamente, ma soprattutto la storia di Allanon è trattata con una faciloneria eccessiva per essere un druido esperto e, teoricamente, potentissimo. Il suo scambio con Bandon e il successivo combattimento, intervallato dalla trasformazione degli scagnozzi del veggente in Spettriadesso le capite le accuse di plagio fatte a Brooks nei confronti di Tolkien? – ha il sapore di un filmaccio di serie B. Coreografie e recitazione discutibili, anche se non parliamo di Manu Bennett, che fa sempre la sua porca figura e ci si impegna.

Anche il comparto Wil pecca dello stesso difetto: l’introduzione forzata della figlia di Allanon – CHI? – decisa a convincere lo Shannara a portarla da suo padre, dà a tutta la serie una sfumatura alla Beautiful che si poteva tranquillamente evitare. Anche perché, nell’originale, Allanon una figlia manco sa cosa sia. L’unica parte che possiamo salvare, per quanto non sia affatto collegata alla trama, è la quantità di minutaggio a torso nudo di Austin Butler che – ci perdonino il commento superficiale – è davvero una gioia per gli occhi. Si riesce persino a ignorare il fatto che il suo andarsene in giro mezzo nudo non sia affatto necessario all’economia della storia, ma dettagli.

Il filone dedicato alle storie di corte, invece, offre qualche spiraglio interessante allo sviluppo delle vicende, dato che vengono introdotti i Crimson: elfi estremisti che, dopo gli ultimi avvenimenti, si oppongono strenuamente all’uso della magia e sono decisi a spazzarla via dalle Quattro Terre. Il loro capo, il Generale Riga, promette di essere piuttosto interessante.

Porcamiseria
  • 6/10
    Storia - 6/10
  • 6/10
    Tecnica - 6/10
  • 6/10
    Emozione - 6/10
6/10

In breve

Il primo episodio di questa seconda stagione di Shannara si guadagna la sufficienza, senza infamia e senza lode. Le strade da prendere, adesso, sono due: il baratro o un sensibile miglioramento. Possiamo anche passare sopra la scelta di introdurre nuovi personaggi, se la storia viene sviluppata come meriterebbe. Insomma, non resta che aspettare.

Sending
User Review
7.33/10 (3 votes)

“Ce lo stiamo chiedendo tutti in sala.” (cit.)

https://twitter.com/Ste_594/status/918544328645111808

Porcamiseria

6

Il primo episodio di questa seconda stagione di Shannara si guadagna la sufficienza, senza infamia e senza lode. Le strade da prendere, adesso, sono due: il baratro o un sensibile miglioramento. Possiamo anche passare sopra la scelta di introdurre nuovi personaggi, se la storia viene sviluppata come meriterebbe. Insomma, non resta che aspettare.

Storia 6 Tecnica 6 Emozione 6
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a The Shannara Chronicles