Shameless9×05 Black-Haired Ginger

In Black-Haired Ginger, a sorpresa ci prepariamo a dire addio ad Ian Gallagher. In attesa del responso circa il suo futuro, l'addio di Ian e Fiona pone seri interrogativi sulla sorte di Shameless, ma ci fa apprezzare questo episodio che mette in scena, dopo tanto tempo, la fratellanza in stile Gallagher, tra incomprensioni e contraddizioni e una buona dose di emozioni assicurata.

7.5

La visione del quinto episodio di Shameless è stata condizionata da una notizia totalmente inaspettata: Cameron Monaghan lascia la serie tv. Il prossimo episodio, infatti, sarà l’ultimo in cui vedremo Ian Gallagher. Tale notizia, in aggiunta alla già annunciata uscita di scena di Emmy Rossum, preoccupa circa la sorte di Shameless: sarà la nona l’ultima stagione? E in caso contrario, come andrà avanti la storia senza due dei protagonisti più importanti?

Nonostante Black-Haired Ginger si configuri come un episodio godibile, queste nuove informazioni sollevano alcuni dubbi e osservazioni circa la gestione del minutaggio. In 56 minuti di Black-Haired Ginger, lo screentime dedicato a Ian è stato davvero minimo, rilegando agli ultimi quattro minuti la sua dichiarazione giuridica in tribunale. Arrivati a quasi metà stagione, risulta evidente che la storia di Fiona e, in primis, quella di Ian non sono neanche lontanamente vicine ad una degna conclusione. Quindi, la scelta di conferire molto spazio a storyline dalle sfumature comico/satiriche, come quelle di Carl, Debbie e Frank, a discapito delle macro-storie portanti di Shameless risulta non chiara e la preoccupazione di un intreccio narrativo realizzato in modo approssimativo, soprattuto per Ian dato che il prossimo episodio sarà quello definitivo, è fin troppo realistica.

SHAMELESS 9x05

Nonostante queste lecite riflessioni indotte dalle dichiarazioni del cast, Black-Haired Ginger si colloca nella giusta direzione dell’episodio precedente, eliminando quasi del tutto i punti fallaci del plot, evidenziati all’inizio della stagione. La coralità della famiglia Gallagher, leitmotiv di Shameless, appare ricomposta, ma in modo più maturo e fedele alla recente evoluzione dei personaggi.

Il pericolo di una condanna penale a 10 anni di reclusione per Ian innesca in Fiona il suo identificativo senso di protezione. Calata di nuovo nel ruolo di mater familias, Fiona non si rassegna né davanti all’atteggiamento scostante di Ian, né davanti alla rassegnazione di tutti gli altri fratelli. Non rinuncerà a cercare il fratello, anche se lui non voleva essere trovato. Esprimerà il proprio parere, anche se non richiesto. E di fronte a Geneva, pronta a sacrificare Ian in nome di ideologie fallaci, urlerà il principio-guida della propria esistenza:

Nothing is bigger than family!

Se questo comportamento rientra in perfetto stile “Fiona”, ciò che ci sorprende è la sua maturità nell’allentare la presa, nel lasciar andare. Non per disinteresse e indifferenza, ma per amore. Proprio nel momento in cui accorda ad Ian la fiducia di cui aveva bisogno, Fiona apprende con orgoglio che il fratello ha scelto la direzione giusta. Senza scappare, Ian decide assumersi le proprie responsabilità per aver trasformato un movimento d’amore in un movimento di guerra, in un accorato discorso, che fa riflettere e commuovere, e che si configura come un anticipo del commiato finale al personaggio.

Mi chiamo Ian Gallagher. Vostro Onore, un giovane era stato obbligato a salire su un furgoncino contro la sua volontà per essere sottoposto alla terapia di conversione. Io ho impedito che accadesse. Di questo non mi scuserò. Ma capisco che esistono delle leggi e io ne ho infranta una. Ho incendiato un furgone e così ho trasformato il mio movimento d’amore in un movimento di guerra. Ho esagerato, Geneva. La verità è che sono bipolare.

Il peregrinare di Ian senza mete, il suo tentativo di ribellione contro il suo unico punto di riferimento (Fiona) e la riconciliazione finale con se stesso e il mondo illuminano, finalmente, la poliedrica personalità di un personaggio, che con la sua introspettiva e bipolare caratterizzazione ha sempre conferito fascino e versatilità al plot di Shameless. Il confronto con il padre di Mickey, lo sfogo contro Fiona e l’atteggiamento complice con Lip – testimonianza della loro brotherhood – sono le scene che maggiormente mettono in rilievo tutte le tappe e le relazioni più importanti di Ian. In un sorta di estrema sinossi, in Black-Haired Ginger abbiamo assistito all’Ian impulsivo e a quello riflessivo, alla sua parte solitaria e al suo ruolo di fratello minore, al suo credo e alla sua storia d’amore, seppur ricordata con una fulminea menzione di Mickey.

SHAMELESS 9x05

Con la speranza che il prossimo episodio possa dare degna conclusione ad un personaggio iconico quale è Ian Gallagher, la valutazione per Black-Haired Ginger è sommariamente positiva, in quanto si evidenzia una sceneggiatura che rielabora, in modo sapiente ed emozionante, gli elementi tipici di Shameless, tenendo conto della crescita dei personaggi e del loro conseguente cambiamento.

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  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 6.5/10
    Tecnica - 6.5/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
7.5/10

Summary

La solida caratterizzazione dei personaggi ridà forza al plot di Shameless, che raggiunge una sperata coerenza scenica. Unica nota negativa: lo squilibrio del minutaggio, a svantaggio di personaggi principali quali Ian e Fiona, che dovremo salutare a breve.

Porcamiseria

7.5

La solida caratterizzazione dei personaggi ridà forza al plot di Shameless, che raggiunge una sperata coerenza scenica. Unica nota negativa: lo squilibrio del minutaggio, a svantaggio di personaggi principali quali Ian e Fiona, che dovremo salutare a breve.

Storia 8 Tecnica 6.5 Emozione 8
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