Una stagione quasi anonima quella che Shameless continua a proporci di settimana in settimana: episodi sottotono, storyline che non decollano e le involuzioni di alcuni personaggi fra i numerosi problemi che noi di SerialFreaks riscontriamo in questo ottavo anno di vita della serie.
Il pubblico a casa è stato abituato praticamente fin da subito a situazioni fuori dagli schemi e senza censure e la stessa definizione di serie drama sta un po’ stretta ad uno show che si giostra su molteplici piani narrativi. Eppure, nonostante la consapevolezza di avere a che fare con un programma che in un modo o in un altro è sempre andato oltre gli schemi televisivi tradizionali prediligendo atmosfere insolite e ai limiti del surreale, c’è qualcosa che rende questa ottava stagione completamente diversa dalle altre. Tutti i personaggi stanno ormai portando avanti un proprio percorso e le interazioni fra i vari membri della famiglia Gallagher iniziano a scarseggiare. Di conseguenza, i momenti topici degli episodi si riducono ed è come se ogni storia presentata fosse parallela alle altre e perciò mai destinata ad incontrarsi.
La nota positiva di Icarus Fell And Rusty Ate Him è senza ombra di dubbio la forza del personaggio di Fiona, in qualche modo costretta a trainare l’intera serie. L’episodio ci mostra come quest’ultima sia ormai una persona a sé stante in una sorta di esilio volontario dalla sua famiglia. Le contraddizioni e i difetti caratteriali che la contraddistinguono rendono la sua trasformazione molto credibile e sono la perfetta combinazione dei due lati della sua personalità. La morte di un’inquilina risveglia nella giovane quell’istinto materno che per anni non l’ha mai lasciata e che solo ultimamente era stato “compromesso” dalla necessità di crearsi una vita che appartenesse solo a lei. Sebbene lo scontro con Ian sia in qualche modo essenziale per dare una visione piuttosto chiara della sua alienazione e del suo cambiamento allo spettatore, l’amore con cui Fiona si prende cura dell’eredità della donna e del suo cane strappano anche qualche lacrima sul finale facendoci realizzare che sotto la corazza da dura c’è ancora la fragilità che ci ha fatto innamorare di lei.
Ma la primogenita Gallagher da sola non basta a tenere alta la qualità di Shameless e, mentre Ian e Frank hanno tracciato a stento il percorso che seguiranno per tutta la stagione, resta l’incertezza generale per qualsiasi altro personaggio. Debbie e Carl fungono da riempitivi, proponendo di settimana in settimana qualche sketch simpatico che lascia però il tempo che trova e che soprattutto non li aiuta ad uscire dall’immagine dei “piccoli di casa”. Lip nelle vesti di salvatore resta un grosso punto interrogativo che per il momento danneggia solo l’immagine del personaggio relegandolo a frangenti che passano quasi inosservati. Kevin e Veronica sono invece bloccati nella stessa storyline della scorsa stagione e la presenza di Svetlana inizia ad essere un peso che ostacola soprattutto la funzionalità della coppia. Vedere Kevin che cerca di sperimentare con la propria sessualità ci fa sorridere, ma non è sufficiente, specialmente se pensiamo che in sei episodi temi delicati come un presunto tumore e le sue origini sono stati fatti fuori con estrema rapidità.
La confusione che circonda i personaggi si ripercuote inevitabilmente sulla trama, nonostante l’alto potenziale che la serie ha ancora da offrire. La quasi totale assenza di una storia ben delineata e che segua un filo conduttore potrebbe essere risolta attraverso l’aggiunta di molte più scene corali, elemento di successo fin dal pilot per la capacità di integrare in singoli momenti le diverse prospettive, ma gradualmente abbandonata con la crescita dei vari personaggi. L’età adulta è senza dubbio un problema rilevante per uno show incentrato sulla vita di una famiglia ed è anche giusto che ciascun membro possa creare il proprio universo all’interno della storia, ma l’impressione attuale è quella di seguire un’accozzaglia di elementi molto diversi fra loro, la maggior parte dei quali neanche lontanamente interessante.
ian a fiona “non ti riconosco più”
amore mio, siamo noi a non riconoscere più te!
per una cazzo di volta fiona sta facendo qualcosa per se stessa, ha sempre messo al primo posto la sua famiglia rompendosi il culo, quindi ian taci grazie #Shameless— gallavich. (@mickeyismydrug) December 11, 2017
Questa crisi tra Kevin e Veronica non mi piace per niente, sono l'unica coppia fissa di questo programma non possono affondare anche loro#Shameless
— cole (@autarchia_) December 11, 2017
#Shameless molti, erano ormai convinti che a Fiona importasse solo dei soldi, la 8×06 ci ha smentiti: vuole semplicemente migliorare la sua vita dopo averla dedicata completamente ad altri, si è interessata alla sconosciuta morta, ha salvato il cane e voleva fare pace Ian.
— SAMCRO💀||¹¹/₁₁||🎩 (@fvcku_up) December 12, 2017
Porcamiseria
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5/10
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6/10
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6/10
In breve
La storia continua a giostrarsi su troppi piani narrativi, ottenendo però il risultato opposto: l’alienazione di ciascun personaggio, ormai protagonista di un mondo a sé stante. La stagione per ora non convince.
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La storia continua a giostrarsi su troppi piani narrativi, ottenendo però il risultato opposto: l'alienazione di ciascun personaggio, ormai protagonista di un mondo a sé stante. La stagione per ora non convince.
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