Shameless8×02 Where’s My Meth

Sebbene in apparenza quasi tutti i membri della famiglia Gallagher sembrino essere soddisfatti dei cambiamenti delle proprie vite, la pericolosità di alcuni circoli viziosi e la realizzazione del dolore sono ancora parte integrante della loro storia. Se Frank sembra intenzionato ad iniziare una vita onesta, Ian fa finalmente i conti con la morte della madre.

8.3

Shameless possiede parecchi punti di forza, ma se dovessimo sceglierne uno probabilmente ci focalizzeremmo sulla sua capacità di far riflettere il proprio pubblico anche attraverso scene e storyline non convenzionali. Where’s My Meth ci parla del valore del dolore e della perdita quasi in chiave ironica, ma non per questo meno d’impatto. L’episodio si struttura su più filoni e, in equa misura, ci mostra il percorso ormai totalmente diverso che ogni personaggio ha intrapreso; alcuni con determinati risultati, altri ancora incastrati in pericolosi circoli viziosi.

La storia riprende qualche tempo dopo le vicende avvenute durante la première: Fiona e Nessa sembrano ormai inseparabili, Kevin è pronto per il suo intervento, Debbie è ormai completamente a suo agio con i suoi nuovi amici. Quasi tutti i Gallagher sembrano in un modo o nell’altro soddisfatti di come la propria vita stia andando avanti dopo la morte di Monica e persino Frank è disposto a rimettersi in gioco e ricominciare da zero. Le intenzioni dell’uomo sembrano paradossalmente oneste e, sebbene egli mantenga lo spirito e l’umorismo che da sempre lo contraddistinguono, riesce quasi immediatamente a trovare un impiego, aprire un conto in banca ed acquistare un cellulare. La transizione è ovviamente parziale e camicia e capelli in ordine non nascondono il buon vecchio Frank a lungo, soprattutto nei suoi esilaranti discorsi sulle seconde opportunità, ma è proprio questo mix di stravaganza e sobrietà a poter dare al personaggio una ventata d’aria fresca e nuove cose da dire. Siamo perciò abbastanza fiduciosi che questo improvviso cambiamento nel modus operandi di Frank possa in qualche modo contribuire ad una diversificazione della sua storyline nel corso di questa ottava stagione, senza più oscurare altri importanti personaggi.

Non ci è ancora chiaro quale sia la direzione che le storyline di Debbie Carl vogliono prendere, dato che paradossalmente è stato dato molto più spazio a Liam e il suo ambientarsi in una scuola privata piena di comfort e contesti a lui del tutto sconosciuti, ma i due Gallagher sembrerebbero essere a proprio agio con i cambiamenti delle loro vite. Se da un lato lo spettatore non ha la minima idea di cosa faccia Carl quando non spaccia metanfetamina e compra nuove vasche con idromassaggio per il giardino, Debbie ha riacquistato la spocchia ed arroganza che hanno definito la caratterizzazione del suo personaggio nelle ultime stagioni. La sua totale assenza nella vita della figlia potrebbe, in una visione piuttosto contorta delle cose, essere anche compresa: la giovane sta cercando di recuperare il tempo perduto e “gli anni migliori” con una nuova cerchia di amici, tra l’altro quasi tutti persone normali e ben lontane dagli standard a cui Shameless ci ha abituato. A rimetterci è però anche Neil, personaggio con un forte potenziale surclassato a babysitter premuroso e con il cuore spezzato; le scene che lo vedono protagonista hanno del tenero, ma evidenziano prepotentemente la sua paura di essere abbandonato e la totale indifferenza di qualcuno che aveva giurato di prendersi cura di lui. C’è poi il caso Lip, la cui continua involuzione inizia a pesare sulle tempistiche degli episodi e la linearità della trama. La sua gelosia nei confronti di Charlie inizia ad essere quasi patologica e i continui riferimenti alla dipendenza rimandano a conversazioni che sanno di già visto e non possono più portare nulla di nuovo alla storia.

Le più grandi interpretazioni dell’episodio ci vengono però regalate da Cameron Monaghan e Steve Howie, rispettivamente Ian e Kevin. Il primo fa finalmente i conti con la perdita della madre: egli realizza infatti che quando la metanfetamina sarà finita Monica sarà veramente andata via. Il pensiero inizia a tormentarlo e, attraverso un imprevedibile susseguirsi di azioni, egli si ritrova a singhiozzare fra le braccia di uno sconosciuto dopo un incontro sessuale piuttosto ambiguo. Non è chiara dunque quale sia la relazione che adesso lega Ian a Trevor, ma tutto questo passa improvvisamente in secondo piano; il giovane elabora il lutto solo a distanza di mesi e riflette sulla mancanza di Monica nella sua vita.

La cosa può in un certo senso sembrare paradossale data la continua latitanza della donna (non proprio il perfetto esempio di una madre modello), eppure la forza del legame fra i due è rimasta intatta anche dopo la sua scomparsa. La sensibilità di Ian è, a nostro modesto parere, una delle cose più belle della serie e l’evoluzione del personaggio non smette mai di stupire lo spettatore. Dall’altra parte, anche Kevin è pronto ad affrontare il suo destino ed inizia a rassegnarsi all’idea di poter morire sotto i ferri. Sebbene i suoi lunghi addii e il meeting con altre pazienti affette da cancro al seno strappino più di un sorriso e siano tutto fuorché commoventi, Steve Howey è in grado di dare ad un personaggio così sui generis una profondità indescrivibile, che tocca inevitabilmente il cuore del pubblico e ci fa innamorare ancora una volta di lui.

Fiona sembra essere l’unica ad avere qualsiasi aspetto della sua vita sotto controllo. Il suo nuovo ruolo di proprietaria di un palazzo fatiscente, che ha che fare con inquilini non proprio raccomandabili, non intacca minimamente lo spirito del personaggio. Scegliere se stessa sembra non essere mai stato così facile e i frutti del proprio lavoro iniziano a maturare. Stentiamo a credere che questa serenità possa durare per tutto il corso della stagione, ma ci fa senza dubbio piacere vedere che Fiona può tirare un respiro di sollievo di tanto in tanto.

Esprimere un giudizio sull’andazzo di questa stagione sarebbe fin troppo prematuro, ma le premesse per un buon risultato ci sono tutte. Shameless ha raramente deluso il proprio pubblico e non è un caso che sia il programma targato Showtime più visto degli ultimi anni; c’è però il rischio che le varie storie possano accartocciarsi su se stesse e non portare nulla di nuovo alla serie. Non ci resta che aspettare.

Porcamiseria
  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
8.3/10

In breve

Scenari non convenzionali e un’onnipresente ironia ci portano a riflettere sul valore della perdita. Shameless ci regala un nuovo episodio che, lontano dagli standard della serie strappalacrime, emoziona in più punti il suo spettatore.

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Porcamiseria

8.3

Scenari non convenzionali e un'onnipresente ironia ci portano a riflettere sul valore della perdita. Shameless ci regala un nuovo episodio che, lontano dagli standard della serie strappalacrime, emoziona in più punti il suo spettatore.

Storia 8 Tecnica 9 Emozione 8
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