La serie definitiva per gli amanti dei thriller psicologici. Se vi piace essere disorientati da trame intrigate e deliri paranoici, tra hackeraggi informatici e teorie complottistiche, non potete perdere Mr.Robot.
Elliot Alderson è un giovane ingegnere informatico di New York che lavora come esperto di sicurezza informatica alla ditta Allsafe. Sociopatico, depresso e tossicodipendente, la mente di Elliot è pesantemente influenzata dai deliri paranoici e dalle allucinazioni. Nella vita privata Elliot è uno stalker informatico che tratta le persone come computer da craccare per scoprirne i segreti più intimi, finchè viene reclutato da Mr. Robot, un misterioso anarchico-insurrezionalista, che lo introduce in un gruppo di hacktivisti.
Abbiamo evitato gli spoilers perché speriamo di richiamare con questa recensione anche chi ha abbandonato questa magnifica serie. La 4° stagione di Mr. Robot è riuscita non solo a riscrivere la storia di Elliot, ma ad alzare per sempre il livello delle serie tv che la seguiranno.
Anche se questo primo episodio fa poco più che settare i personaggi e chiarirci l’obiettivo finale di Elliot, lo fa con classe.
Dinanzi al crollo dei propri ideali e agli errori commessi in passato, Angela e Elliot acquistano consapevolezze, grazie a nuove scoperte e all’aiuto di sorprendenti “alleati”. Dominique, nel frattempo, si ritrova in balia degli eventi e pagherà a caro prezzo le distrazioni causatele da Darlene. Whiterose, per ora, resta ancora imbattuta.
Il colpo duro del piano di Whiterose si fa sentire, tra spodestate manie di grandezza e profonda amarezza. Elliot, in particolare, cerca di rendere giustizia a modo suo, intraprendendo un personale viaggio di guarigione.
Con la Fase 2 alle porte, la lotta per fermare o supportare la rivoluzione un tempo iniziata da Elliot, e ora sfruttata dal Dark Army, si fa accesa e tutti i tradimenti escono allo scoperto.
In una fase prolungata di transizione, i rapporti, le alleanze e i tradimenti sono ancora in primo piano nei nuovi episodi di Mr Robot, che concede nuovamente più spazio all’approfondimento che all’azione.
Tra false verità e tradimenti, sospettare di tutti e fidarsi di nessuno è la regola. Il mondo di Elliot Alderson sarà costretto a cambiare forma, nel tentativo di fermare un piano distruttivo, opponendosi a nuovi e vecchi nemici.
L'universo di Mr. Robot si fa ancora più complesso in una seconda stagione densa di avvenimenti e suggestioni. La ricerca del controllo sulla realtà da parte di Elliot diventa ancora più controversa quando egli stesso si fa fautore dell'inganno ai danni dello spettatore. La serie nel complesso convince (pur con qualche tentennamento) e regala delle sequenze televisive degne di essere ricordate.
Mr. Robot torna con una doppia premiere che, mostrandoci il rapporto conflittuale tra Elliot e il suo alter ego, affronta i temi del confronto tra realtà e apparenza e tra possibilità e illusione di mantenere il controllo di se stessi. Sullo sfondo, impazza la rivoluzione della fsociety, sebbene non come previsto da Darlene, e mentre qualcuno ci lascia, altri si muovono in acque sconosciute mentre altri ancora ritornano in scena.
Capita sempre più spesso che i finali di stagione delle serie TV siano costruiti in continuità con le stagioni successive, almeno nelle intenzioni degli autori. Il finale di Mr.Robot è da intendersi in quest’ottica di rinnovamento, di rigenerazione, quasi una formattazione. Lo “zero day” del titolo ci suggerisce due possibili interpretazioni: la fine del conto […]
Il grande vantaggio delle serie TV rispetto ai prodotti cinematografici è sempre stato quello di poter gestire il ritmo della narrazione in modo molto più semplice, spezzettando in puntate l’azione si è in grado di gestire meglio la tensione, sfruttando la naturale predisposizione dello spettatore a cominciare ogni volta un nuovo racconto. E così, passati […]
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