Una serie iniziata bene sin dal pilot, e sebbene abbia subito qualche piccola battuta d’arresto, è certamente promossa. Nonostante sia stata prematuramente definita (con un’ottima strategia di marketing) la Lost al Contrario, Manifest è certamente un prodotto di discreta qualità.
Quando il volo 828 della Montego Air atterra dopo un viaggio turbolento, ma di routine, i 191 passeggeri dell’aereo e il suo equipaggio apprendono che mentre sono passate solo poche ore per loro, il resto del mondo li ha considerati dispersi – e presunti morti – per oltre cinque anni.
Finale di stagione ricco di colpi di scena per Manifest. Se moltissimi quesiti vengono lasciati in sospeso, altri ancora più interessanti vengono posti. A partire da un'ipotesi potenzialmente catastrofica, supportata dalle visioni del piccolo Cal, passando per una rivelazione di Grace, fino ad arrivare ad un cliffhanger finale, si conclude la prima stagione di Manifest.
Oltre a Zeke, un altro superstite torna dal "regno dei morti". Mentre Michaela e Ben cercano di incastrare i pezzi di questo enorme puzzle, Saanvi è coinvolta in un rapimento da parte di una fanatica dell'air 828.Jared intanto, accecato dalla gelosia, cerca di scoprire qualcosa di più su Zeke.
Manifest procede su binari paralleli questa settimana: da un lato le vicende della famiglia Stone ed un'importante scoperta da parte di Saanvi, mentre dall'altro un'avventura in montagna permette a Michaela di conoscere meglio Zeke ed il suo passato.
Tra la ricerca del piccolo Cal e l'incontro con un misterioso nuovo personaggio, Manifest ci propone forse il miglior episodio di questa prima stagione. L'aumento del ritmo narrativo conduce ad una maggior immedesimazione da parte del pubblico, piacevolmente confuso ed insieme incuriosito dalle numerose domande che l'episodio porta con sè.
Manifest cambia prospettiva e punta i riflettori sul Capitano Daly, pilota dell'Air 828. Come ha vissuto il ritorno a terra? In che modo lo hanno dipinto i media? Il Governo sembra aver trovato il proprio capro espiatorio per la faccenda dell'aereo: vediamo se e come il Capitano riuscirà a dimostrare di essere del tutto estraneo ai fatti.
Manifest ritorna dopo la pausa invernale senza grandi sorprese o colpi di scena, ma con un episodio in grado comunque di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Si aggiunge mistero al mistero, un nuovo cattivo senza volto è all'orizzonte e le vicende personali dei protagonisti assumono contorni nuovi.
Un mid-season finale che porta finalmente al ritrovamento dei passeggeri dispersi, nonchè alla scomparsa di uno dei protagonisti. Mentre il rapporto tra Jared e Michaela gioca su dinamiche già proposte con il rischio di diventare ripetitivo, i coniugi Stone avranno un sincero colloquio che determinerà le sorti del loro rapporto. Prossimo appuntamento il 7 gennaio sulla NBC.
Ben è sempre più ossessionato dalle indagini sulla UDS e i passeggeri scomparsi e la sua determinazione, insieme a un aiuto inaspettato, lo porteranno ad interessanti punti di svolta, mentre Michaela fa una nuova scoperta sulle "chiamate".
Le indagini di Ben e Michaela sul volo 828 prendono una piega inaspettata e diventano sempre più urgenti nel momento in cui la salute di Cal si rivela collegata alla sorte di alcuni passeggeri scomparsi nel nulla.
Un altro episodio denso e coinvolgente, in cui vediamo come hanno trascorso i 5 anni e mezzo coloro che sono rimasti a casa. Un diverso punto di vista narrativo ci permette di vedere le cose da un’altra prospettiva, alquanto interessante.
In Manifest si equilibrano perfettamente drama e mistero: mentre il primo diventa sempre più interessante, gli enigmi si infittiscono ulteriormente, focalizzandosi ora sulla figura della Hostess, che sull’aereo nascondeva un grande segreto.
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