Scandal7×17 Standing in the Sun

La Presidenza di Mellie è in pericolo e non esistono più scorciatoie o sotterfugi per risolvere i problemi della Casa Bianca. La verità è l'unico strumento a disposizione di Olivia e dei gladiatori per chiudere definitivamente il circolo vizioso in cui è decaduta la politica americana.

7.7

Siamo ad un passo dal finale di Scandal e tutti i nodi stanno finalmente venendo al pettine. Più volte abbiamo criticato come l’evoluzione della serie abbia in qualche modo danneggiato diverse parti della storia e questa settima stagione non ha fatto altro che peggiorare la situazione, mischiando sempre di più le carte in tavola.
Da storyline abbozzate senza un criterio o uno scopo ben preciso a personaggi snaturati e irriconoscibili, le pecche sono state parecchie, ma nonostante ciò gli autori sono ugualmente riusciti a portare alla luce (attraverso espedienti discutibili) uno scenario che possa quantomeno dare una degna conclusione ad una serie che, in un modo o nell’altro, ci ha tenuti incollati allo schermo per ben 7 anni.

Cyrus e Jake sono pronti a radere al suolo qualsiasi schema politico dei propri avversari e governare finalmente il Paese secondo la loro contorta visione della realtà. La loro sete di potere è una minaccia molto seria e la Presidenza di Mellie è in pericolo; sotterfugi e piani B non sono più sufficienti per sopravvivere ad anni e anni di congiure e omicidi. Dalla morte di Amanda Tanner all’esplosione dell’aereo di Rashad, qualsiasi personaggio è ormai direttamente o indirettamente coinvolto nei più grandi scandali politici dai tempi di Nixon e rischia di soccombere da un momento all’altro. Non esistono più vie d’uscita, non esistono più scorciatoie, l’unica arma a disposizione di Olivia, Mellie e i QPA è la verità, la cruda e terrificante verità.

Il B613, Defiance, la morte di Francisco Vargas, ogni singolo tassello del puzzle può contribuire ad una simbolica e quasi solenne espiazione dei peccati. Rivelare di essere parte di un disegno più grande, un disegno imperfetto e violento che ha portato solo distruzione e ha snaturato la definizione stessa di democrazia sul suolo americano. Ecco come Olivia vuole soccombere: a testa alta. Il bellissimo monologo di cui è protagonista ci fa per qualche istante sognare le prime stagioni della serie e ci ricorda perché ci siamo innamorati di questo personaggio, prima che diventasse lo strumento di esperimenti poco riusciti e senza dubbio non necessari. Mellie e Fitz sono costretti ad ascoltare le parole della donna, da loro ancora vista come unica fonte di salvezza. Olivia crede che confessare tutti i crimini commessi nel corso degli anni sia l’unico modo di sconfiggere Cyrus e Jake, cogliendo così l’opportunità di indossare nuovamente i cappelli bianchi ed essere gli eroi che non sono mai stati. Il gesto è un inevitabile suicidio, ma chiuderebbe per sempre il circolo vizioso in cui la politica americana è ormai decaduta, donandole nuovamente la linfa vitale necessaria per rinascere ed ispirare i leader del futuro ad essere ciò che i loro predecessori non sono riusciti ad essere.

Huck, Quinn ed Abby sono pronti al sacrificio per un bene più grande e le testimonianze di ciascuno di essi diventano quindi tasselli fondamentali per portare a termine il piano, un piano che non ha dei confini ben definiti (basti pensare che potrebbe essere necessario anche l’aiuto di Sally Langston) e che può sgretolarsi da un momento all’altro.

Troviamo che optare per una semi-redenzione generale fosse l’unico modo per concludere una storia basata sul valore della giustizia e poi trasformatasi in altro. Le probabilità che il finale possa accontentare tutti ed essere soddisfacente al 100% sono molto poche, ma il ricongiungimento di Fitz e Olivia è senza dubbio un buon inizio. È paradossalmente impossibile fare delle previsioni, anche ad un solo episodio dall’epilogo finale. Sono ancora molte le domande che non hanno una risposta: quale sarà il ruolo di Eli nella vicenda? Olivia riuscirà ad ottenere ciò che vuole senza dover pagare il prezzo delle sue azioni? Mellie manterrà la Presidenza? A prescindere da come vada, siamo certi che la serie ci mancherà terribilmente, sebbene gli incredibili incidenti di percorso avvenuti negli anni. Per Olivia Pope e i suoi gladiatori è finalmente arrivato il momento di deporre le armi, ma noi cercheremo di ricordarla per ciò che è stata e sarebbe potuta essere, magari tralasciando la fase B613 per il bene di tutti.

Porcamiseria
  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
7.7/10

In breve

Il cerchio inizia a chiudersi e sebbene le dinamiche della stagione non siano state delle migliori, le basi per un finale che possa concludere degnamente la storia ci sono. Olivia sarà in grado di proteggere Mellie e la democrazia americana un’ultima volta?

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Porcamiseria

7.7

Il cerchio inizia a chiudersi e sebbene le dinamiche della stagione non siano state delle migliori, le basi per un finale che possa concludere degnamente la storia ci sono. Olivia sarà in grado di proteggere Mellie e la democrazia americana un'ultima volta?

Storia 7 Tecnica 7 Emozione 9
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