Scandal7×01 Watch Me

Mellie è il Presidente Degli Stati Uniti, ma è Olivia a controllare ogni declinazione del mandato presidenziale. In questo nuovo anno di Scandal, il potere della donna sancisce tutti gli aspetti dell'agenda politica del nuovo Governo, delineando allo stesso tempo tutte le gerarchie da lei dominate.

9.3

Sei stagioni, più di 100 episodi, interminabili intrighi politici, brutali omicidi, alleanze e tradimenti sono tutti serviti a prepararci a questo momento. L’ultima premiere di Scandal rivela tutte le carte in gioco senza troppi ripensamenti e getta le basi per un’iconica stagione finale. Nuovi scenari, nuovi giochi di potere e imperdibili colpi di scena danno alla storia una forma completamente diversa, stravolgendone i ritmi ed instaurando nuove sacre regole da seguire.

Watch Me introduce gli spettatori ad un mondo parzialmente cambiato, un mondo già ampiamente anticipato nel season finale della scorsa stagione. Mellie è il nuovo Presidente Degli Stati Uniti, ma è Olivia Pope la detentrice di una sorta di autorità assoluta, una burattinaia che coordina dietro le quinte (e non solo) ogni aspetto del mandato presidenziale.

L’intero episodio si struttura attorno alla figura di Olivia, mai come adesso accecata dal potere, e la composizione delle varie gerarchie da lei dominate. La donna scrive le regole del gioco, si espone pubblicamente come forza motrice della Casa Bianca ed esercita un controllo senza precedenti su tutta la scena politica nazionale; i cittadini conoscono il suo nome, i suoi dipendenti chinano la testa quando la vedono passare, persino Cyrus (adesso Vice Presidente) non osa contraddire le sue visioni politiche.

La grande forza dell’episodio sta proprio nel mostrare visivamente la gloriosa trasformazione del personaggio, anche attraverso piccoli dettagli: è proprio Olivia ad arrivare per prima e scegliere il vino durante la cena con il padre, incredibile attestazione di potere e inimmaginabile sovvertimento dei ruoli dei due personaggi. Per la prima volta, Eli è mostrato in tutta la sua vulnerabilità, quasi inerme di fronte alle ambizioni della figlia e spaventato dalla sua superbia.

Ma qual è il suo ruolo all’interno del B613 2.0? Sebbene Olivia abbia ormai mostrato più volte fino a dove è disposta a spingersi per raggiungere i propri obiettivi, viene chiarito quasi fin da subito che gli omicidi strategici non fanno parte della sua agenda politica. Quando una spia statunitense è fatta prigioniera in territorio nemico, Jake suggerisce di anticipare le mosse dei propri avversari e uccidere l’uomo prima che possa rivelare delle informazioni circa la strategia militare del Paese. Sebbene il piano venga approvato da Mellie, incredibilmente disposta a sacrificare la vita di un suo cittadino per un bene superiore, Olivia sembra non darsi per vinta e, attraverso pesanti ricatti all’Ambasciatore del Bashrami, si oppone con forza al piano del Presidente e salva l’uomo da un terribile destino.

L’accaduto ha delle ripercussioni piuttosto importanti, dando la possibilità ad Olivia di sigillare la propria supremazia. Da un lato, la donna elimina Jake dall’equazione ponendo fine all’opprimente relazione che legava i due da fin troppo tempo e liberandosi inevitabilmente della sua “pericolosa” influenza, dall’altro ricorda a Mellie quali sono le vere regole del gioco, stabilendo che l’unico modo per rendere la sua Presidenza storica è sancire un’alleanza che non ponga mai nessuno (specialmente un uomo) fra le due.

Il tutto ci porta a riflettere su quale sia l’identità morale del personaggio, contemporaneamente forza bruta senza scrupoli che ricatta membri del Congresso e Ambasciatori con il solo scopo di raggiungere i propri obiettivi ed incarnazione dei valori americani nella loro accezione più alta. Le similitudini con la figura del padre continuano a moltiplicarsi, travolgendo lo spettatore e in un certo senso coinvolgendolo nella contorta visione della realtà di Olivia. La donna si pone quindi a metà fra tradizione e innovazione, quasi come se stesse cercando di dare un nuovo volto all’organizzazione segreta di cui è a capo, proteggendone i contenuti, ma modificandone i metodi.

La psicologia del personaggio è ancora il centro dell’universo della serie, osando nella sua caratterizzazione e puntando tutto sulla sua complessità. Olivia ha tutte le carte in regola per essere la nuova villain della serie, ma Shonda pone dei freni all’espressione di questa sua nuova identità, non si sa ancora con quale scopo.

Nonostante Watch Me sia in ogni suo aspetto un episodio Olivia-centrico, c’è anche spazio per monitorare l’evoluzione degli altri personaggi. I QPA sono pronti a tornare in campo e lanciare il proprio brand sul mercato, nonostante la scarsità di clienti e la gravidanza di Quinn sembrino rallentare i ritmi dell’azienda. Cyrus è non poi così inaspettatamente relegato a qualche scena secondaria, ma le sue apparizioni sono caratterizzate da un inedito sentimento di lealtà verso l’amministrazione Grant. è introdotto anche il personaggio di Curtis Pryce, conduttore di uno show politico dai toni conservatori e probabile nuovo interesse amoroso di Olivia.

La stagione apre col botto, cercando di offrire una visione piuttosto chiara della sua nuova strutturazione senza mai perdere la coerenza narrativa che da sempre ha contraddistinto la serie. Senza dubbio è ancora troppo presto per tirare le somme e fare dei pronostici, ma se queste sono le premesse, l’ultima stagione di Scandal potrebbe rivelarsi piena di sorprese.

Porcamiseria
  • 10/10
    Storia - 10/10
  • 10/10
    Tecnica - 10/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
9.3/10

In breve

Mellie è il Presidente Degli Stati Uniti, ma è Olivia a controllare ogni declinazione del mandato presidenziale. Il potere della donna sancisce tutti gli aspetti dell’agenda politica del nuovo Governo, delineando allo stesso tempo tutte le gerarchie da lei dominate. È un episodio Olivia-centrico dei migliori per la serie, che tuttavia non lesina dettagli anche per i comprimari.

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9.5/10 (6 votes)

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Porcamiseria

9.3

Mellie è il Presidente Degli Stati Uniti, ma è Olivia a controllare ogni declinazione del mandato presidenziale. Il potere della donna sancisce tutti gli aspetti dell'agenda politica del nuovo Governo, delineando allo stesso tempo tutte le gerarchie da lei dominate. È un episodio Olivia-centrico dei migliori per la serie, che tuttavia non lesina dettagli anche per i comprimari.

Storia 10 Tecnica 10 Emozione 8
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