Vorremmo aprire con una citazione della professoressa Wolfe che descrive al meglio la performance di Lou in questi due episodi:

Sai quanto può essere manipolatore quell’uomo?

Il professore sembra pensare che la sua opinione sia estremamente importante e utile e che le persone attorno a lui debbano per forza avere bisogno del suo aiuto per andare avanti, ma non è così. Dopo aver preso il posto di Miss Wolfe come responsabile del corso di teatro, sembra che ora stia puntando alla bacchetta da direttore d’orchestra di Baer. Suppone che l’orchestra abbia bisogno di nuove vibes e quindi cerca anche di coinvolgere un ragazzino, il quale ha sempre cercato di non dare nell’occhio per un fattore culturale, perché è convinto che suonare insieme a tutti gli altri nel suo spettacolo sia la scelta migliore per lui. In aggiunta, decide di punto in bianco che la sua collega del corso di teatro è “molto single” e insieme a sua moglie cercano di sistemarla con Kranepool, un professore di biologia che potrebbe effettivamente avere del potenziale come possibile partner di Miss Wolfe, ma non spetta al professor Mazzu deciderlo. In entrambi i casi Lou Mazzuchelli sembra convinto di saperne di più rispetto ai diretti interessati, e quindi di doversi adoperare perché le cose vadano a modo suo (e, possibilmente, a favore del suo spettacolo) senza rendersi conto delle conseguenze delle sue azioni nelle vite degli altri.

Mi dispiace Lou, ma non puoi sempre avere la risposta a tutto o la soluzione in ogni circostanza

Emblematico di ciò è la situazione con Gordy, il cui problema di alcolismo ormai è tangibile e sembra essere d’aiuto soltanto il coach della squadra di football. Lou deve affrontare il fatto che non sempre la soluzione da lui proposta è quella più auspicabile o adatta, e forse il coach Strickland potrà aiutare Gordy a uscire dal tunnel della sua dipendenza, ma anche il professor Mazzu. E si spera anche che nel frattanto Gwen si accorga della cotta di Gordy nei suoi confronti, ma questa è un’altra storia.

E dopo aver visto il protagonista cercare di tenere tutto sotto controllo senza grande successo, parallelamente possiamo assistere a una serie di grandi e piccole vittorie degli altri protagonisti.

Robbie Thorne e Lilette Suarez dimostrano una grande maturità, sia in amore che nella vita in generale. Thorne subisce una grande delusione, ma non solo si riprende e cerca di andare oltre, ma riesce a farlo senza rinnegare un fatto ormai lampante: nella sua vita ora non c’è solo il football. Difendere alla sua festa il ragazzo del club di teatro, non dare subito la colpa alle prove e al tempo speso sul palco per la performance durante la partita – il ragazzino sembra sapere il fatto suo. E per quanto la storia fra lui e Lilette sia tipica in questo genere di telefilm, ci permette di apprezzare il carattere forte della ragazza, che sembra sapere come trattare con le persone che pensano di poterla giudicare o di dirle qual’è il suo posto. Un insegnamento che dovrà ricordare anche alla madre, e che sicuramente rimarrà impresso nella mente del padrone della locanda dove le due donne lavorano (o almeno così si spera).

In tutto ciò, Simon e sua madre, fra un biscotto e una tazza di latte, riescono ad avere un confronto serio con il padre del ragazzo per quando riguarda la sua istruzione anche se la conclusione della faccenda ci sembra tuttavia troppo repentina. A Simon viene concesso di seguire le proprie inclinazioni? Senza ulteriori rimostranze? La risposta frettolosa del signor Saunders è sospetta e ci permette di pensare che i piani dell’uomo siano altri.

In generale le cose potrebbero farsi interessanti negli episodi successivi e se, a livello di sceneggiatura, verrà mantenuto lo stesso livello di character development che abbiamo potuto apprezzare in alcuni personaggi durante queste puntate, potrebbero esserci risvolti interessanti. Certo è però che la trama continua ad essere non particolarmente originale e il personaggio principale dovrà giustificare tutto lo screen time che riceve (e i suoi bei discorsi) facendo qualcosa di veramente memorabile. Vero è che ha già coinvolto nel suo corso persone molto diverse e aiutato indirettamente alcuni studenti, ma per trasformare radicalmente il piccolo paese della Pennsylvania che fa da sfondo alla storia ci vorrà qualcosa di più. Sei pronto ad andare avanti Lou?

Porcamiseria

7/10

Storia - 7/10
7/10

Tecnica - 7/10
8/10

Emozione - 8/10

7.3/10

In breve

Lou saprà capire quando fermarsi e, in altre parole, farsi gli affari suoi? Essere d’aiuto è un conto, ma pensare di avere le risposte a tutto e sperare che gli altri le seguano è un altro. Sembra voler disperatamente essere il punto di riferimento per tutti, ma pare anche avere difficoltà ad esserlo per il suo stesso figlio. I suoi ragazzi, intanto, affrontano i loro genitori (e quelli degli altri) faccia a faccia. La fortuna aiuta gli audaci, o si spera che lo farà la testardaggine di questi adolescenti che hanno opinioni e sogni ben chiari, ma che devono ancora convincere gli adulti.

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Porcamiseria

7.3

Lou saprà capire quando fermarsi e, in altre parole, farsi gli affari suoi? Essere d'aiuto è un conto, ma pensare di avere le risposte a tutto e sperare che gli altri le seguano è un altro. Sembra voler disperatamente essere il punto di riferimento per tutti, ma pare anche avere difficoltà ad esserlo per il suo stesso figlio. I suoi ragazzi, intanto, affrontano i loro genitori (e quelli degli altri) faccia a faccia. La fortuna aiuta gli audaci, o si spera che lo farà la testardaggine di questi adolescenti che hanno opinioni e sogni ben chiari, ma che devono ancora convincere gli adulti.

Storia 7 Tecnica 7 Emozione 8

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